jeudi 28 mars 2013

Su La Testa!: L'AQUILA: STRAGE A MARCHIO USA 2009


Su La Testa!: L'AQUILA: STRAGE A MARCHIO USA 2009: L'Aquila, 6 aprile 2009 - "guerra ambientale" - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati) di Gianni Lanne.



L'Aquila, 6 aprile 2009 - "guerra ambientale" - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)



di Gianni Lannes

Nuove armi e vecchie atrocità: Madre natura non c'entra. Ecco i numeri ufficiali. Catastrofi naturali? Assolutamente no, ma provocate dall'uomo a mano armata, o meglio dal sistema militare attualmente più potente al mondo. Soltanto nell’anno 2012 le sperimentazioni segrete hanno causato la morte di circa 14 mila persone sul pianeta Terra, e costi totali di 186 miliardi di dollari, stando all'ultimo studio Sigma realizzato dal riassicuratore elvetico Swiss Re. 

In soldoni: i costi a carico degli assicuratori ammontano a 77 miliardi di dollari, rendendo il 2012 il terzo anno più caro della storia per gli operatori del settore. Con 126 miliardi l'anno record rimane il 2011, caratterizzato dal sisma/tsunami in Giappone, il terremoto in Nuova Zelanda, le inondazioni in Thailandia, una stagione di tornado senza precedenti negli Stati Uniti e l'uragano Irene, sempre negli USA.

L'anno scorso hanno dominato la statistica le intemperie negli Stati Uniti: nove delle dieci catastrofi più costose si sono verificate là, per un totale di 119 miliardi di dollari di cui 65 coperti dalle assicurazioni.

Né misteri né complotti. Inverosimile? Prove alla mano USA & Russia sono in grado di scatenare guerre ambientali a piacimento, compresi i terremoti.

L'Aquila, 6 aprile 2009 - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

Strage programmata - Come nel caso dell'Abruzzo 4 anni fa: un sisma che ha ucciso 309 persone. Io c'ero, non per protagonismo ma perché giunsi all'alba, tra i primi giornalisti, allertato telefonicamente da amici abruzzesi. Allora lavoravo per il quotidano La Stampa e realizzai per quel giornale le ultime inchieste, prima che la Barilla chiedesse in forma scritta la mia testa all'editore, in ragione della mia prima inchiesta sull'amianto nello stabilimento di San Nicola di Melfi in Lucania, pubblicata in prima pagina l'11 ottobre 2008 della testata Fiat. 

Ora, però, sulle vittime del terremoto non ho più lacrime di dolore, ma soltanto parole documentate. Il responsabile occulto, ovvero il Governo degli Stati Uniti d'America, è sempre a piede libero. Osservate attentamente la foto scattata esattamente la mattina del 6 aprile 2009, mentre i soccorritori scavano senza sosta tra le macerie. Guardate in alto a destra il cielo. Notate qualcosa sulla collina alberata? Bene, anzi male. Il dettaglio è corroborato da una miriade di prove tecniche, scientifiche e militari. Il Governo Berlusconi era a conoscenza degli esperimenti militari in atto dellaNATOBertolaso, il capo in quel momento della Protezione Civile aveva previsto migliaia di vittime a L'Aquila. E la prefettura - il fulcro della prevenzione e dei soccorsi - venne sgomberata segretamente due giorni prima del disastro, mentre la popolazione fu tranquillizzata pubblicamente in televisione e sulla carta stampata locale e nazionale. 

L'Aquila, 6 aprile 2009 - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)


Tutto previsto e calcolato dalle autorità supreme di Stato eterodiretto dal padrone stellato. Non a caso, anche Obama si era scomodato con una visita lampo a L'Aquila: certo, obietterà qualcuno, andava in scena il G8. Una costosa kermesse spostata dalla Sardegna all'Abruzzo, pagata a caro prezzo da quei fessi dei contribuenti.

Lucida riflessione a rigore di logica: se un terremoto naturale secondo gli esperti è imprevedibile, allora soltanto un sisma artificiale può essere previsto al millimetro o quasi. Guido Bertolaso ha azzeccato periodo ed entità dei danni, tranne il numero delle vittime. Forse perché i Vigili del Fuoco ed i volontari hanno coraggiosamente tratto in salvo un migliaio di persone. Forse Bertolaso è un mago o un indovino? La Procura della Repubblica di L'Aquila, vuole porre qualche quesito in materia aBerlusconi, Bertolaso e all'ex ministro della Difesa, l'ammiraglio Di Paola? Occorre anche qualche rogatoria internazionale.

Dunque, a che serve la Protezione Civile? Soltanto a procacciare affari illeciti a chi dirige l'orchestra a spese dell'ignaro contribuente, come hanno attestato alcune inchieste della magistratura in cui è coinvolto direttamente il cognato di Bertolaso e Guido stesso? Nessuna prevenzione, d'accordo, ma hanno comunque imbastito sui morti ancora caldi, prontamente un affarone. E così mister Berlusconi si è rifatto il maquillage.

La mia impressione è che i tecnici condannati per la loro parte di irresponsabilità, siano soltanto un comodo capro espiatorio del sistema di potere, insomma un'opportuna valvola di sfogo per soffocare il dolore legittimo della popolazione, ferita a morte. Perché Barberi, Boschi e gli altri non vuotano il sacco, visto che il sistema dominante li ha effettivamente scaricati?

L'Aquila, 6 aprile 2009 - prefettura - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)


Non certo casualmente quel territorio è stato fulmineamente militarizzato: infatti, il capo del governo, vale a dire il piduista Berlusconi (tessera P 2 numero 1816) spedì prontamente in loco (già nella mattinata del 6 aprile 2009) l'ex numero uno dei Servizi segreti civili. Il medesimo funzionario di Stato che in seguito ha rilevato il posto di Bertolaso. Di chi parliamo? Ma del prefetto Franco Gabrielli, già direttore del Sisde dal dicembre 2006 al dicembre 2007, e poi al vertice dell'Aisi dall'ottobre 2007 al giugno 2008. Giusto in tempo per piombare a L'Aquila. Che singolare coincidenza. Personalmente, non credo al caso. Si colpisce un territorio notoriamente sismico perché nel mucchio non crea sospetti. In caso di difficoltà si dirà che è colpa di Gaia. Ma qui la natura non ci ha messo lo zampino. Cui prodest?

Ho studiato per 4 anni i dati sismici del distretto aquilano, su riscontri scientifici nazionali ed internazionali. Bene: il cosiddetto "sciame" è scattato proprio nel giugno 2008, con terremoti dosati a bassa intensità, ma ipocentro costantemente superficiale, a circa 8-10 chilometri di profondità. Semplici meccanismi ad orologeria? Sapete in cosa sono prevalentemente specializzati gli spioni italioti? In depistaggi giudiziari, manipolazione informativa (disinformazione di massa, intossicazione ambientale) ed omicidi di persone scomode o che sanno troppo, mascherati da suicidi. Adesso chi vuole capire qualcosa ha qualche elemento di valutazione cognitiva.

L'Aquila, 6 aprile 2009 - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)


C'è un giudice a Berlino? Sicuramente più d'uno a L'Aquila. Attendo pazientemente riscontri giudiziari. Ho informato dettagliatamente l'amicaStefania Pezzopane, all'epoca presidente della provincia, oggi senatrice della Repubblica. I criminali responsabili devono essere quantomeno processati. I tanti morti non torneranno in vita, ma almeno avranno un briciolo di giustizia. Così magari il popolo italiano si renderà conto di essere soltanto un suddito, anzi, una cavia.

“Guerra ecologica” - L'operazione mascherata è decollata tanto tempo fa. A metà degli anni '80, l'Italia ha aderito ufficialmente al progetto di guerre stellari USA (progetto IDS), spacciato subdolamente nel 1986 in Parlamento per "difesa strategica". La firma degli accordi segreti è di Giulio Andreotti(ministro degli Esteri) e Giovanni Spadolini (ministro della Difesa), per la regia locale del presidente della Repubblica tale Francesco Cossiga; ovviamente sotto la supervisione del potente alleato (padrone) Zio Sam. La geo-ingegneria ambientale, o meglio, la guerra "ecologica" in Italia ha cominciato a muovere i primi passi proprio allora!

In tema di sperimentazioni ambientali segrete, nell'anno 2003, il Governo Berlusconi ha stipulato un "Accordo di Cooperazione Italia-U.S.A. su Scienza e tecnologia dei cambiamenti climatici". Da allora, sono apparse sempre più frequentemente nei cieli del Belpaese le famigerate scie chimiche. Recenti analisi dell'acqua piovana e e delle masse idriche contenute in alcune dighe della Basilicata, hanno riscontrato la presenza in particolare di bario ed altre sostanze nocive e tossiche. 
Prove schiaccianti - Lo Zio Sam nel 1945 era già in grado di scatenare sismi a piacimento: c’è un documento top secret sul Giappone - recentemente declassificato negli States - che lo attesta in modo inequivocabile. Il presidente Truman optò per le due bombe nucleari - per mostrare una prova di forza bellica - quando il sistema difensivo nipponico era già capitolato.  

La paura è la più temibile arma di distrazione e distruzione di massa. La prossima mossa di chi controlla economia e finanza globale e tenta di instaurare con la forza il nuovo ordine mondiale (NWO) sarà una catastrofe alimentare che indurrà i popoli riluttanti ad ingurgitare gli organismi geneticamente modificati. Chi vivrà vedrà epidemie e carestie a ripetizione. Prepariamoci al peggio!

sisma artificiale a stelle e strisce in Giappone: