mardi 29 juillet 2014

Su La Testa!: FORTETO: IL GOVERNO RENZI TACE, MA NON CHIUDE IL LAGER DEI BAMBINI IN TOSCANA

Su La Testa!: FORTETO: IL GOVERNO RENZI TACE, MA NON CHIUDE IL L...: di Gianni Lannes






di Gianni Lannes


«Ero stata abusata dal mio genitore naturale - racconta Marika ex segregata del Forteto - sono arrivata lì a 8 anni, nel 1983, dopo qualche anno il mio padre affidatario comincia a dirmi che per superare il trauma serviva che io lo rivivessi …».

Attualmente è in corso un processo ai responsabili, ma il governo Renzi non risponde alle interrogazioni parlamentari, e addirittura non arresta questo inferno in terra. Per la cronaca: mister Renzi ha pure tenuto un convegno a Firenze con Rodolfo Fiesoli, poco prima dell'arresto dello stesso individuo autonominatosi "il profeta", già condannato definitivamente nel 1985 per violenze e abusi sui minori.

Il Forteto è una cooperativa agricola, in Vicchio del Mugello, Toscana, fondata nel 1977. Essa si strutturò subito come comunità di accoglienza e di recupero, e nel corso degli anni, vennero affidati a questa struttura numerosi bambini provenienti da situazioni di disagio, spesso vittime di violenze e abusi, a volte disabili. Il “Forteto” era presentato come una comunità modello, celebrata in Italia e nel mondo da personaggi della politica, della magistratura, delle istituzioni, e della cosiddetta cultura. In verità, sotto le apparenze, si nascondeva un autentico inferno. Già nel ’79, Rodolfo Fiesoli, fondatore del Forteto, venne condannato - unitamente ad un suo collaboratore  - per atti di libidine violenta, corruzione di minorenne e maltrattamenti, ma lo stesso giorno della sua uscita dal carcere fu affidato alla comunità un ragazzo disabile. La condanna venne poi confermata dalla Cassazione. Il Forteto divenne una vera e propria “setta”, con la sua ideologia, i suoi “lavaggi del cervello”, il suo leader carismatico: Rodolfo Fiesoli appunto, che si faceva chiamare “Il Profeta”. 

Nel Forteto, i bambini erano sottoposti a maltrattamenti e abusi di ogni tipo, per più di trent’anni, e non solo dal Fiesoli, ma da molti altri membri della comunità, compresi i “genitori affidatari” dei bambini. 

Una comunità nella quale si è consumata ogni genere di violenza contro i minori, per 35 anni, grazie al sostegno e alla copertura di politicanti, magistrati in servizio e carriera, servizi sociali, istituzioni regionali e comunali. Nel 2000 persino la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo aveva condannato l’Italia per l’affidamento al Forteto di due bambini, imponendo il risarcimento dei danni morali per trattamenti contrari alla Convenzione dei Diritti dell’Uomo. Nel dicembre 2011 Rodolfo Fiesoli, dopo un convegno al comune di Firenze in cui è ospite di tale Matteo Renzi, viene di nuovo arrestato, e, adesso, 23 membri del Forteto, tra cui il Fiesoli, sono sotto processo per maltrattamenti, abusi sessuali su minori e violenza sessuale di gruppo.

Dopo la relazione degli ispettori Lorenzo Agostini e Fabio Fibbi, che nel luglio  2013 aveva proposto il commissariamento, ad ottobre lo stesso ministero aveva detto sì al commissario. Mancava solo la ratifica, ma a Roma si è preferito disporre un secondo supplemento d’indagine che ha concesso al Forteto la possibilità di correggere le anomalie. Così il Governo Renzi ha negato il commissariamento della cooperativa Il Forteto. Addirittura lo stesso Renzi, ha negato di aver mai avuto a che fare con Rodolfo Fiesoli.

Nella relazione del “Supplemento di ispezione straordinaria” gli ispettori scrivono testualmente: «Permangono le irregolarità relative alla violazione dell'Art.12 dello Statuto Sopciale e dell'art 2532 cc" e ancora "In relazione alla violazione dell'Art. 2516cc e delle previsioni degli Art. 2 e 4 del regolamento  interno ex 142/01 la situazione non appare al momento sostanzialmente mutata». E allora perché non si commissaria più Il Forteto? «Si deve registrare un sostanziale mutamento di atteggiamento del CDA». Compreso? Tutto risolto perché al Forteto diventati più simpatici ed educati e, oltre il grave danno anche la beffa, si legge che coinvolgeranno un professionista per «elaborare un piano di organizzazione del lavoro e un codice etico». Un codice etico sotto pressioni sinistre? Adottato da chi è sotto processo per abusi e violenze sui minori ed ha già ricevuto condanne gravissime.


Sul Forteto sono state presentate ben 4 interrogazioni parlamentari a risposta scritta nel 2013 (4/01715, 4/00543, 4/00796, 4/01195), ma né Letta né tantomeno Renzi hanno mai risposto. In Italia nel 2013 sono svaniti più di 3 mila minori, ma i fantocci al potere per conto terzi, fanno finta di niente. Un crimine del genere farebbe cadere qualunque governicchio. Quali istituzioni tricolore tutelano la trasversale lobby pedofila? Infine, il governo Renzi non risponde agli atti parlamentari relativi alla violenza contro i bambini. Perché Napolitano non fiata?


riferimenti: