lundi 22 juin 2015

Un qualificato Maggiore Generale dell'esercito dell'Ucraina è passato dalla parte della Repubblica popolare del Donezk - da Russia.it

Nelle fila  della milizia del Donbass è arrivato un ulteriore prezioso rifornimento di ufficiali ucraini che sempre più spesso entrano nell'esercito della RPD per combattere gli ex compagni e commilitoni. L'ennesimo militare ucraino che è stato deluso dai metodi punitivi di intervento nel sud-est del paese da parte delle autorità di Kiev è stato l'aiutante del Ministro della difesa dell'Ucraina, il generale Aleksandr Kolomiez
«Sono un Maggiore Generale delle forze armate dell'Ucraina Kolomiez Aleksandr Vjacheslavovich, il mio ultimo incarico - aiutante del Ministro della difesa dell'Ucraina, capo analista militare», — ha detto Kolomiez. E' l'ex comandante della regione militare di Donezk, ruolo che ha ricoperto per 19 anni.
«Lavorerò per il bene della Repubblica popolare del Donezk», ha sottolineato il Maggiore Generale.
Temendo la reazione delle autorità dell'Ucraina, Kolomiez ha portato con sé da Kiev tutta la sua famiglia. Il Maggiore generale ha riferito che molti militari ucraini, fra cui anche generali militari, vogliono passare dalla parte delle Repubbliche popolari e che per tutto il periodo delle operazioni militari nel Donbass, già centinaia di militari - soldati ufficiali - hanno disertato Kiev.
«Molti ufficiali dell'esercito ucraino chiamati alle armi  vogliono tornare indietro — ha detto il generale. Ma hanno paura che non li lasciano andare. Per il momento stanno trattando,ma credo che prossimamente se ne torneranno indietro».
Secondo Kolomiez le attività nella zona del conflitto mostrano solamente unità militari punitive. «E chi combatte? Solo i volontari delle unità nazionaliste».
Egli in particolare ha sottolineato come l'esercito in questo contesto, maturi un malcontento infinito. «Dirò una cosa: a breve nelle forze armate dell'Ucraina inizierà la rivolta. Gli ufficiali non capiscono i comandi di uccidere i civili. Questo lo vedremo da qualche parte intorno all'autunno. Tutti si rivolteranno», ha concluso l'ex aiutante del Ministro della difesa dell'Ucraina.
In precedenza  alla Repubblica popolare di Lugansk (RPL) sono passati il responsabile delle Dogane di Lugansk, Oleg Chernousov, l'agente del Servizio Investigativo interno Aleksej Miroshnichenko e suo fratello, nonché un addetto dell'ambasciata dell'Ucraina in Francia Jurij Miroshnichenko.

PS. Il Generale naturalmente ha fatto bene, ma ha fatto trascorrere un anno di crimini di guerra prima di passare dalla parte giusta. Dal punto di vista della propaganda queste defezioni sono di certo utili, in quanto dimostrano che i tradimenti continuano
La verità è ancora una volta cercano di replicare il vecchio mucchio di bugie, che combattono solo i punitori e che l’esercito presumibilmente non c’entra anche se su tutta la linea del fronte i bombardamenti avvengono di solito con i pezzi di artiglieria dell’esercito. Il bombardamento di Pesk cominciò di proposito dopo che i locali pravoseki vennero sostituiti con la 93° brigata meccanizzata. La carneficina di Mar’inka del 3 giugno è iniziata da parte della 28° brigata dell’esercito. Si capisce che è così che si tenta di sbiancare immagine dell’esercito,  ma è inconcludente.