lundi 30 juillet 2018

Marco Tosatti: IL PONTEFICE FELICEMENTE REGNANTE È PROPRIO SFORTUNATO CON I SUOI AMICI E SOSTENITORI. QUALCHE ESEMPIO.

http://www.marcotosatti.com/2018/07/31/il-pontefice-felicemente-regnante-e-proprio-sfortunato-con-i-suoi-amici-e-sostenitori-qualche-esempio/

Byoblu: Se Foa viene silurato, avremo perso tutti una grande occasione.

https://t.me/ByobluOfficial/871v

Segnalo anche su Telegram la petizione per Foa presidente Rai. Se mercoledì Forza Italia lo silura, avremo perso tutti una grande occasione. Vale la pena tentare di fare pressione. Firmate e fate firmare tutti i vostri amici
https://www.change.org/p/governo-marcello-foa-presidente-rai


Maurizio Blondet: La dittatura finale dei Sepolcri Imbiancati.

https://www.maurizioblondet.it/la-dittatura-finale-dei-sepolcri-imbiancati/

Rosario Marcianò: Nuovo studio di Herndon: la geoingegneria clandestina ci porterà ad estinzioni di massa

http://www.tankerenemy.com/2018/07/nuovo-studio-di-herndon-la.html?m=0#.W19j1J2pVdY 

Suicidi (Economici) di Stato in Italia ed in Francia - di Valerio Malvezzi

malvezzieuropei.it - Tutti ad ascoltare Valerio Malvezzi

https://youtu.be/EU1JBpIUGRw

Soros punta alle europee 2019. Ecco i 14 europarlamentari italiani "alleati": 13 del PD

http://m.ilgiornale.it/news/2018/07/28/soros-punta-alle-europee-2019-ecco-i-14-europarlamentari-italiani-alle/1559256/

vendredi 20 juillet 2018

Se li conosci li eviti


----https://padrepioandchiesaviva.com/#2857
----http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&view=article&id=208774
https://www.padrepioandchiesaviva.com/http___CV__486_...html

http://www.unavox.it/Segnalazioni/VillaPaoloVIBeato.htm
Copio/incollo qui il testo:
 Il Reverendo don LUIGI VILLA ha pubblicato un interessante volume sulla figura del Papa Paolo VI (Paolo VI, beato?), tenuto conto delle iniziative che vorrebbero condurre questo Pontefice alle glorie dell'altare.
In questi tempi in cui le beatificazioni abbondano, non stupisce che ci possano essere delle divergenze circa l'opportunità e la correttezza della beatificazione di qualcuno. Ci viene in mente l'esempio clamoroso della pratica di beatificazione di Isabella di Castiglia, ancora bloccata dalle pressioni contrarie esercitate dagli Ebrei e dai loro amici in seno alla Chiesa. Se le pressioni dei non cristiani possono influire sulla beatificazione di una regina cattolicissima morta alcuni secoli fa, le divergenze dei cristiani sulla beatificazione di un Papa contemporaneo ci sembrano piú che legittime; solo che in questo caso la questione è molto piú complessa, visto che Paolo VI fu il Papa del Concilio e delle conseguenze da questo generate.
Se l'albero si riconosce dai suoi frutti, chi potrebbe negare i veneficii del postconcilio? E di chi la colpa se non di colui che ha coltivato l'albero venefico?
Chi vorrebbe beatificare Paolo VI si appella alle sue presunte qualità morali, illudendosi di distogliere l'attenzione dalle sue reali intenzioni, che don Luigi Villa ben individua dicendo che si tratta di una «manovra di portare sugli altari i due Papi del Vaticano II, affinché, cosí, sarebbe risultato evidente la "soprannaturalità" del Vaticano II e, conseguentemente, di questa "Nuova Chiesa" con le sue "Riforme"…».
L'Autore delinea la figura di Paolo VI presentando una mole considerevole di sue dichiarazioni, dalle quali si evince ampiamente che questo Papa fu mosso da istanze di ordine mondano, secondo un orientamento in cui i presunti diritti umani tenevano il primo posto rispetto ai legittimi diritti divini.
La buona fede, la sincerità o l'onestà intellettuale di Paolo VI, al secolo Giovanni Battista Montini, possono anche ritenersi indiscusse, e che si sia trattato di una brava persona è anche ben possibile, ma non si beatifica qualcuno solo perché è una brava persona, soprattutto trattandosi di un Papa che ha retto le sorti temporali della Santa Chiesa con tanta determinazione e con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti.
Semmai, occorre valutare con profonda attenzione se la sua buona fede non sfociasse nell'incoscienza, se la sua sincerità non attenesse alla faciloneria e se la sua onestà intellettuale non si fondasse su una formazione culturale tutta umana e tutta volta ai richiami di "questo mondo", come testimonia il famoso aneddoto delle novanta casse di libri che lo seguivano ovunque.
D'altronde, non è risaputo che le strade dell'Inferno sono lastricate di buone intenzioni?
Negli otto capitoli che compongono il libro, don Luigi Villa presenta i convincimenti di questo Papa circa: La Sua "Nuova Religione"; La Sua  "apertura al Mondo"; la Sua "apertura al Modernismo"; La Sua "apertura alla Massoneria"; La Sua "apertura" alla "Democrazia Universale"; La Sua "tolleranza e complicità"; La Sua "apertura al Comunismo"; La Sua "Messa Ecumenica"; delineando la figura di un uomo che aveva piú fiducia negli errori degli uomini che nella Onniscienza di Dio.
Si potrebbe obiettare che le dichiarazioni siano state scelte con lo scopo preciso di comporre un quadro negativo, ma molte di esse sono cosí chiaramente indicative di una concezione errata della Religione e della Dottrina che non basterebbero interi libri a favore per capovolgere il giudizio negativo che si può portare su questo Papa e sul suo pontificato; e lo stesso don Luigi Villa precisa che non ha preteso «…di aver fatto una analisi esaustiva di tutta l'opera di Paolo VI. Ma le Sue citazioni che presento non possono avere certamente un significato differente da quello che contengono; per cui, il presentare altri suoi testi differenti, non possono che convalidare la "mens" di questo "Amleto", ossia della "doppia faccia" di Paolo VI! Comunque, il lettore onesto troverà che i nostri scritti riproducono la Sua vera "mentalità" dominante, e cosí profondamente radicata in Lui da avere disastrosamente ispirato tutta la Sua pastorale e il Suo Magistero!»
Fra le tante dichiarazioni riportate ne segnaliamo alcune particolarmente indicative.
«…Noi, pure noi non piú di ogni altro, noi abbiamo il culto dell'uomo! …La religione del Dio che si è fatto uomo si è incontrata con la religione dell'uomo che si è fatto Dio.…»
«Una corrente d'amore e d'ammirazione ha debordato dal Concilio sul mondo umano moderno… I suoi valori sono stati non solo rispettati, ma onorati; i suoi sforzi sostenuti; le sue aspirazioni purificate e benedette
«Noi abbiamo fiducia nella ragione umana… bisognerà che, un giorno, la ragione sia l'ultima parola!»
«Una pace che non risulta dal culto vero dell'uomo, non è essa stessa una pace!»
«Cosa esprime, dunque, questa coscienza con tale energia? I “Diritti dell'Uomo”! La coscienza dell'umanità diviene sempre piú forte. Gli uomini ritrovano questa parte inalienabile di sé stessi che li tiene uniti: l'umano nell'uomo!»
«Questo aspetto dell'Organizzazione delle Nazioni Unite è il piú bello: è il suo vero umano piú autentico. È l'ideale dell'umanità pellegrina del tempo; è la speranza migliore del mondo; è il riflesso - osiamo dire! - del disegno trascendente e amoroso di Dio circa il progresso del consorzio umano sulla terra; un riflesso dove scorgiamo il messaggio evangelico da celeste farsi terrestre.»
Ce n'é abbastanza per comprendere che ci troviamo al cospetto di un Papa che era piú versato in sociologia politica che in religione; un Papa che faceva confusione nel soprannaturale, scambiando le chimere di Satana con le certezze di Dio: è da qui che si può facilmente comprendere la sua continua "doppiezza", quasi un inevitabile riflesso del conflitto interiore che lo possedeva: da un lato i suoi incontrollabili richiami viscerali di tipo umanistico e vitalistico, dall'altro i suoi freni intellettivi derivati dall'educazione religiosa; conflitto che non trovava equilibrio in una intellettualità chiaramente informata dalla sana dottrina, intellettualità che mancava a questo personaggio tanto vincolato ai richiami delle passioni e della parte piú istintiva della coscienza.
Don Luigi Villa, giustamente, sottolinea la enormità di un Papa che dopo aver giurato solennemente, all'atto della sua incoronazione, di nihil de traditione quod a probatissimis prædecessoribus meis servandum reperi, diminuere vel mutare, aut aliquam novitatem admittere; sed ferventer, ut vere eorum discipulus sequipeda, totis viribus meis conatibusque tradita conservare ac venerari, (non diminuire o cambiare niente di quanto trovai conservato dai miei probatissimi antecessori, e di non ammettere qualsiasi novità, ma di conservare e di venerare con fervore, come vero loro discepolo e successore, con tutte le mie forze e con ogni impegno, ciò che fu tramandato), si sia scientemente e caparbiamente fatto strumento dell'esatto contrario, attuando «una chiara e spudorata ribellione alla dottrina della Chiesa cattolica precedente… Perciò, c'è davvero da tremare per la salvezza dell'anima di Paolo VI… Un Paolo VI, cioé, che ha tradito Cristo, la Chiesa, la Storia!».
Il libro, corredato da molte illustrazioni, costituisce un documento che non dovrebbe mancare in casa di ogni buon cattolico e che meriterebbe di essere letto, principalmente, da tutti coloro che ritengono che la Chiesa postconciliare segua ancora il solco della Tradizione (se ne potrebbe regalare una copia agli amici e al parroco, per esempio).
Il Reverendo don Luigi Villa ha condotto un lungo lavoro di ricerca e di documentazione prima di giungere alla stesura definitiva del libro; e questo suo lavoro avrebbe potuto permettergli di compilare molti volumi, anziché uno solo; ma bene ha fatto a limitarsi a presentare un testo conciso e scorrevole, di facile lettura, con i passi ben evidenziati, cosí da permettere a tutti di seguirlo, e di cogliere soprattutto il reale volto di Papa Montini.
C'è da augurarsi che nel corso della causa di beatificazione, l'Avvocato del Diavolo tenga nel giusto conto le osservazioni addotte in questo libro; sempre che, nel frattempo, i "fumi di Satana", come diceva lo stesso Paolo VI, non abbiano già prodotto tanto danno da far sí che la canonizzazione del Papa che, insieme al suo predecessore, ha prodotto tanto danno alla Tradizione, alla Dottrina e alla vita della Santa Chiesa, non si consumi anch'essa a gloria di "questo mondo".
[Sac. Luigi VillaPaolo VI beato?, Editrice Civiltà, Brescia, 1998; pp. 285, £ 20.000 - Il volume si può richiedere a: Operaie di Maria Immacolata, Editrice Civiltà, via Galileo Galilei, 121 - 25123 Brescia - tel. e fax 030-3700003.]
(6/1998)


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Maurizio Blondet: INDAGATO IL MINISTRO PAOLO SAVONA. USURA BANCARIA…

https://www.maurizioblondet.it/indagato-il-ministro-paolo-savona-usura-bancaria/

La becera disinformazione di Superquark sulla guerra climatica

jeudi 19 juillet 2018

AltraInformazione: Non solo restano al potere, ma parlano.

AltraInformazione: Non solo restano al potere, ma parlano.: ..non solo restano al potere, ma parlano. Ora è la loro lingua che è la pietra dello scandalo. Infatti ogni volta che aprono bocca, es...

vendredi 13 juillet 2018

Provocazioni

https://berlicche.wordpress.com/2018/07/14/provocazioni/

DITTATURA EUROPEA IN ARRIVO LIBERIAMOCI DALL’EUROGENDFOR…..Prima che la Troika ce la mandi in Italia

https://www.controinformazione.info/liberiamoci-dalleurogendfor-prima-che-la-troika-ce-la-mandi-in-italia/#

QUANDO L’EUROPA BARCOLLA. Spettacolo Juncker di Valerio Malvezzi

"L'articolo di Valerio Malvezzi è stato ripostato perché YouTube ha Censurato i video con Juncker barcollante. Abbiano dovuto trovarne un altro e ripostarlo. Grazie Censura della UE"

https://scenarieconomici.it/quando-leuropa-barcolla-spettacolo-juncker-di-valerio-malvezzi/
"Vedere quelle immagini produce tristezza.
Un vecchio che oscilla, incapace di reggersi sulle proprie gambe, ridanciano e scomposto nei gesti, articolando parole che, immagino, siano sconnesse come i suoi pensieri.
Ad alcuni, compresi primi ministri, provoca involontaria risata, soffocata dall’imbarazzo.

Perché questo indecoroso spettacolo pubblico non è elargito da un barbone in una qualunque stazione dei treni italiana.
Questa scena imbarazzante è proposta in mondo visione da un Signore che, degli italiani, ha spesso formulato giudizi critici, sprezzanti, al limite dell’offesa e del buon gusto.

Questo Signore è il Presidente della Commissione Europea, Juncker, cioè il vertice del Governo che decide sulla vita di noi tutti, cittadini europei, italiani baffi neri e mandolino, mafia e spaghetti compresi.

Quando tu, Juncker, dicevi ancora recentemente che gli italiani dovrebbero recuperare competitività, lavorare di più, essere meno corrotti e non accusare l’Europa dei propri mali, parlavi come Presidente di tutti noi, sudditi spreconi della nostra vita.

Ma noi non siamo tutti mafiosi e non balliamo come cicale aspettando che le operose formiche del nord Europa lavorino per noi.
Se non altro, noi camminiamo eretti sulle nostre gambe, e non abbiamo bisogno di nessuno che ci sostenga.

Ti ricordo, Presidente, che il bilancio dell’Italia nei confronti dell’Unione Europea è a credito per decine di miliardi, a differenza di quanto la tua vergognosa narrazione (e quella dei tuoi tanti servili cortigiani) tende a far credere.

Da creditore, pertanto, sono a dirti esattamente l’opposto di quanto affermi. L’Italia lavora in ore medie lavorate pro capite più di tanti altri paesi del nord, Germania compresa.

La nostra inefficienza, te lo scrivo da economista, è dovuta a una moneta senza stato, che in un sistema a cambi fissi e in un modello predatorio ha avvantaggiato gli uni e penalizzato altri.

Ti dirò di più; è stato fatto per quello.

Solo che questo popolo ora si è stancato di vedere imprenditori suicidarsi in onore delle vostre presunte “riforme”.
Questo popolo si è stancato di tagliare le pensioni per far quadrare bilanci che non possono quadrare, perché sono gli interessi sul debito verso banche private e non più pubbliche a mangiarli.
Questo popolo si è stancato di perdere posti di lavoro in onore della vostra “produttività”, che si dovrebbe chiamare come è: deflazione salariale.
Questo popolo si è stancato di tagliare la spesa pubblica per gli anziani non autosufficienti, per i malati di cancro negli ospedali, per i posti di lavoro dei giovani disperati costretti ad emigrare, mentre voi organizzate spostamenti di massa tra continenti per abbassare la competitività salariale, con una lotta tra poveri.
Questo popolo si è stancato di credere alla favola dello spread e dei “mercati”, perché ha capito che una banca centrale, se vuole, può metterli a tacere per il bene del popolo, comprando i titoli dello Stato oggetto di speculazione privata.

E a chi mi dice che questa sia demagogia, caro signore, da economista rispondo con un garbato; “vaffanculo”.
Lo faccio in memoria degli imprenditori suicidi di Stato, dei risparmiatori truffati dal bail in, dei poveri senza lavoro e speranza.

Quella scena di te che oscilli tra i grandi delle terra rimarrà indelebile nella memoria di milioni di persone.

Quella resterà nei libri di storia, te lo dico oggi, come una pagina memorabile.
Il tuo oscillare, dopo tanti anni di sicumera ed arroganza, dopo aver offeso un intero popolo, rimarrà ad imperitura memoria della caduta del vostro potere.
Tu sei il simbolo cadente, Juncker, di un potere decadente.

Ti possono sostenere membri della corte compiacenti, come nei penosi filmati che circolano in rete tutto il mondo ha potuto vedere.
Non ti potranno sostenere in eterno, perché la rabbia del popolo oppresso è inarrestabile, e colma ne è la misura.
 tua traballante camminata, su quel tappeto rosso, produce ilarità.
Bene lo spiegava Pirandello – un grande italiano sai? – nel fatto che l’imprevisto provoca il riso.

Ma dopo quel riso, la riflessione è amara è ineluttabile.
Tu sei il simbolo, insostenibile e indifendibile, della barcollante tenuta di un sistema oligarchico di potere che, irrispettoso del bene e del volere del popolo, lo ha oppresso per vent’anni.

Potrete offenderci con le parole; potrete chiamarci demagoghi o populisti, retrogradi o qualunquisti, razzisti o nazionalisti.

Non potrete fermare l’ineluttabilità degli eventi, come non si può sorreggere un corpo senza più energia dalla forza di gravità.

L’unione europea dei burocrati, dei prevaricatori, dei legislatori che pretendono di sfuggire al giudizio popolare non potrà reggersi a lungo, perché priva delle gambe della moralità.

Un’Europa che ha anteposto alla legge del cuore quella del portafoglio non può andare lontano.
Un’Europa che si preoccupa più dei mercati che dei suoi cittadini non potrà coesistere con le loro speranze.
Un’Europa che antepone la finanza alla morale non ha più futuro.

Io ti dico oggi che la tua incerta e indecorosa camminata, in un traballante contesto ufficiale, non è altro che la simbolica anticipazione di un’ineluttabile caduta di un intero centro di potere illiberale, non democratico e oligarchico.

Quel tipo di Europa cadrà, prima o poi.
E io sarò lì a vederlo e a segnarlo sui libri di storia, come tanti miei concittadini italiani, donne e uomini dalle gambe salde e dal cuore puro.

Ti manderemo un biglietto in tanti, quando quella Europa, la vostra e non certo la nostra, cadrà.
Lo faremo ricordando un verso in endecasillabi di un altro grande Italiano, un poeta che ricordava che esiste l’inferno, ma poi c’è il Paradiso.
“E cadde come corpo morto cade.”

Sul mittente di quella missiva leggerai; un italiano come tanti.

Valerio Malvezzi

"La Verità" 13 luglio 18 - Prima pagina


jeudi 12 juillet 2018

Non aprite quella tendina! Rosario Marcianò

https://youtu.be/hEsCQnbwCF4

"Pubblicato il 27 lug 2008
http://www.tankerenemy.com/2008/03/no...

Don't open that curtain!

Translated by trettomahawk

-Testimony on "Radio Gamma 5"-

[...] - "...they told it in english, they told it in spanish they told it in italian..."

- "For making sure that everyone could understand..."

- "Yes, that everyone could understand it well. They asked everybody to pull down the curtains, telling this with such a resolution..."

- "But this happened during the day, didn't it?"

- "Yes, yes, it did. Definitely. Moreover, flying obviously above the clouds, there was absolutely fair weather.

So, they asked everybody to pull down the curtains. In that moment one thing catched my attention more than ever. After that announcement the hostesses made sure that really everyone had pulled them down. And, I tell you: they verified it one by one!"

- "Yes...yes..."

- "...not as a normal check, with a simple passage in the corridor and a quick glance at every side, you know. No, no. They verified literally one by one, in every window, to see if the curtains had been actually pulled down"

- "What were you thinking?"

- "As I told you, my attention was really catched by the way the hostesses acted, with great scrupulousness and also with a certain bossiness. You know, they made their own way between the seats, really to control and make sure that they were all closed. This thing was really strange for me.

Well, I have to say that telling the passengers to pull down the curtains is a kind of common habit in the airplanes, especially the intercontinental ones, but...I mean...this at night! Usually they ask the passengers to pull down the curtains during the night, for, you know, matters of light, troubles, etcetera. But during the day this had never happened to me. Never!

And so, after a while, seeing that everyone had pulled them down, I became curious. I wanted to understand why they had that great insistence. So I raised the curtain slightly and outside...outside... In the e-mail that I wrote to you I made a comparison. Outside it was just like when you have a photo to the night traffic, car traffic, leaving the camera's shutter open"

- "...so only trails..."

- "There were continuous trails...I mean...countless!"

- "Countless..."

- "That was really a disturbing, shuddering view..."

- "And you were over the ocean, is it correct?"

- "Yes, yes, definitely"

- "So you were flying over the ocean..."

- "Yeah, I think it was like you're saying. And, in conclusion, in the return journey, which was at night this time, I had another strange experience. I had my video camera with me, I was making something with it, watching some clips. Then immediately the hostess ordered me to put it in the luggage-rack, because it interfered with the plane's equipments. Now, two rows in front of me there were two people, one with a lap-top and the other with a digital audio player..."

- "They, instead, didn't..."

- "Yes, they were using their electronic equipments without any problem..."

- "And you, with your video camera, couldn't just film certain things..."

- "No, indeed, you couldn't absolutely use video cameras. The hostess was looking in my direction and then she really pounced on me..."

- "So these people are well-informed, they know what it's going on and, instead, we must not know..."

- "If they are not informed, at least they notice it, certainly. And then, you know, they have probably some instructions about that, but we don't know if they really think and wonder why or if they carry out orders without questioning"

- "They breathe those substances too, don't they?"

- "Yes, for sure!"

- "Thank you for this information and for the experiences that you shared with "Radio Gamma 5". Bye!"

- "You are welcome, thanks to you, bye!"

Help us caption & translate this video!

https://amara.org/v/fIgo/"

Manuale aeronautica 1988: non si accenna alle contrails

"La Verità" di oggi. Prima pagina


mardi 10 juillet 2018

Le curiose scelte del principale quotidiano italiano favoriscono gli speculatori.

https://scenarieconomici.it/le-curiose-scelte-del-principale-quotidiano-italiano-favoriscono-gli-speculatori/
"Di un discorso complesso ed articolato, vengono presi, fuori contesto, 53 secondi,  (....) creando un caso; “DOBBIAMO ESSERE PRONTI A TUTTO, ANCHE ALL’USCITA DALL’EURO”, quasi come se (fosse ndr) il Ministro ad  auspicarla.
Il rilancio internazionale di una notizia distorta, di poche parole estratte da un discorso, viene a causare ovviamente delle turbative in borsa che vi mostriamo tramite un grafico tratto dal famoso sito Zerohedge, che perfino dagli USA ha rilanciato la distorsione"
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Confronta con il quotidiano  "La Verità" di oggi:


Salvini-Toninelli bloccano una nuova nave e indagano i migranti SocialTv Network

https://youtu.be/XhKC4VZBfNs

jeudi 5 juillet 2018

Controinformazione.info: Migranti: stretta di Salvini sui fondi accoglienza

https://www.controinformazione.info/migranti-stretta-di-salvini-sui-fondi-accoglienza/#

"Nota: Si precedono proteste da parte di Saviano, Bonino, Boldrini, Pisapia, Colombo, ed altri. Proposta di un gruppo di intellettuali di incatenarsi ai porti per protesta contro il blocco. Indecisi su quale porto sia quello più adatto per la protesta, alcuni propongonoPorto Palo ma i più preferiscono optare per Portofino."

Giulietto Chiesa: Cosa succede nel web? Imbavagliamento in atto. Europa che tiene bordone.

https://www.pandoratv.it/giulietto-chiesa-cosa-succede-nel-web-imbavagliamento-in-atto-europa-che-tiene-bordone/

"Negli ultimi tempi Pandora ha sperimentato sulla propria pelle il sempre più evidente tentativo di imbavagliare il web: la chiusura del proprio canale You Tube..."

mercredi 4 juillet 2018

PandoraTV: PTV News 04.07.18 – Che facciamo? accettiamo le nuove bombe atomiche a casa nostra?

https://www.pandoratv.it/ptv-news-04-07-18-che-facciamo-accettiamo-le-nuove-bombe-atomiche-a-casa-nostra/

Byoblu: 25 MILA SPARTANI CONTRO LA CENSURA DEL WEB - ControRassegna Blu #21 - 03/07/2018

https://youtu.be/w99nlPw_COA

"25 MILA SPARTANI CONTRO LA CENSURA DEL WEB Controrassegna Blu #21: le notizie che i radar dell’informazione mainstream non rilevano. In questa edizione: - Editoriale - Ultima Ora: M5S Europa riceve le vostre firme contro il Copyright sul Web - I “campi in Libia”: ecco la verità. Sono gestiti dall’ONU, e non sono affatto dei lager. - Nato addio? Trump cambia le alleanze, e probabilmente anche il mondo. - I giovani italiani: troppo istruiti, male occupati. Stiamo regalando competenze all’estero. - Solo marittimi italiani sulle navi passeggeri: una battaglia che finalmente va in porto. - Vaccini e scuola, il governo rinvia gli obblighi. Nessuno resterà fuori dalla classe. "