Cari amiche e amici,
la struttura politica nazionale e mondiale è da anni nelle mani dell'oligarchia bancaria detentrice del potere più importante che possa avere un Paese, ossia quello di emettere moneta. La cessione di questo potere nelle mani di privati ha obbligato lo Stato a subire il diktat non solo finanziario, ma anche politico, da parte di organizzazioni private, quali la B.C.E., il Fondo Monetario, il W.T.O., la Banca Mondiale e tante altre istituzioni che, pur non essendo state elette da alcun cittadino attraverso votazioni democratiche, si arrogano il diritto di decidere il presente ed il futuro delle nostre esistenze.
Chi mi conosce sa che da diversi anni denuncio pubblicamente la truffa di questo sistema economico. L'unica alternativa a questo stato di cose è rappresentata dalla sovranità monetaria che ci permetterebbe di applicare quelle politiche monetarie espansive, le sole capaci di finanziare liberamente la spesa pubblica (garantendo beni e servizi per tutti), generare piena occupazione e stimolare i consumi.
la struttura politica nazionale e mondiale è da anni nelle mani dell'oligarchia bancaria detentrice del potere più importante che possa avere un Paese, ossia quello di emettere moneta. La cessione di questo potere nelle mani di privati ha obbligato lo Stato a subire il diktat non solo finanziario, ma anche politico, da parte di organizzazioni private, quali la B.C.E., il Fondo Monetario, il W.T.O., la Banca Mondiale e tante altre istituzioni che, pur non essendo state elette da alcun cittadino attraverso votazioni democratiche, si arrogano il diritto di decidere il presente ed il futuro delle nostre esistenze.
Chi mi conosce sa che da diversi anni denuncio pubblicamente la truffa di questo sistema economico. L'unica alternativa a questo stato di cose è rappresentata dalla sovranità monetaria che ci permetterebbe di applicare quelle politiche monetarie espansive, le sole capaci di finanziare liberamente la spesa pubblica (garantendo beni e servizi per tutti), generare piena occupazione e stimolare i consumi.
Per far si che questo accada ho deciso di impegnarmi politicamente e di candidarmi con l'unico partito politico che al primo punto del suo programma ha proprio la sovranità monetaria, ossia il "PAS-Fermiamo le banche & le tasse", guidato dall'autorevole figura dell'avv. Alfonso Luigi Marra, candidato premier.
Come sostiene Marra nel suo manifesto: il P.A.S. "nasce dal superamento degli attuali schemi e ha l'obiettivo di affermare una nuova regola sociale (morale) atta a spezzare lo steccato delle pseudoculture all'interno del quale si svolge la vita del contesto umano, tutte univocamente rivolte a indebolire le collettività per poter poi realizzare la subordinazione dell'uomo alle logiche produttive anziché delle logiche produttive all'uomo."; obiettivo che non può non essere condiviso da coloro che hanno a cuore l'evoluzione di questa società verso nuove forme di benessere sia mentale che fisico.
Ritengo che il P.A.S. sia l'unica forza politica candidata in grado di portare avanti una battaglia di questo genere contro il regime bancario che, invece, farà di tutto pur di metterci i bastoni tra le ruote e censurare le nostre tesi.
La conferma del desiderio di cambiamento sociale deriva dal fatto che giorno dopo giorno il PAS conta tra i suoi sostenitori centinaia di movimenti-associazioni anti-signoraggio, sparsi in tutta Italia, che si dichiarano pronti a sostenere il percorso elettorale del partito. Inoltre, conoscendo alcuni di coloro che hanno già aderito al PAS posso assicurarvi che sono tutte personalità di primo piano nella lotta all'oligarchia bancaria e che hanno sempre difeso i diritti delle classi sociali più deboli.
Rimando agli elettori la scelta di decidere se sostenere le solite aggregazioni politiche che, pur modificando le denominazioni, restano i soliti difensori degli interessi dei cosiddetti “poteri forti” (banche e multinazionali), oppure se sostenere il PAS-Fermiamo le banche & le tasse decidendo di dare il proprio contributo verso quel cambiamento che non porterà solo ad un benessere economico mai visto finora, ma diverrà una componente essenziale per attuare quel cambiamento culturale e, quindi, sociale, in grado di permettere la libera evoluzione dell'essere umano.
Salvatore Tamburro