VIGANÒ E BERGOGLIO SONO COLLUSI. DOPO AVER UCCISO LA CHIESA VISIBILE SI SPARTISCONO LA TORTA: BENI, OFFERTE, POTERE
jeudi 24 janvier 2013
NON VOTARE SI PUO'
Non votare si può...... mi è arrivata questa mail io non sapevo
Pochi lo sanno ma la legge prevede la possibilita' di rifiutarsi di votare e metterlo a
verbale.
Quando si va al seggio e dopo che le schede sono vidimate si dichiara che ci si rifiuta
di votare e si vuole che sia messo a verbale.
Le schede di rifiuto vengono CONTATE e sono VALIDE, contrariamente alle schede
nulle o bianche o all'astensione dal voto.
Nessun media (chiaramente) ne parla, sembra che i giochi della CASTA siano gia' fatti,
come al solito la gente andra' a votare il 'meno peggio'.
Nel caso le schede di rifiuto arrivassero a un certo numero ( cosa mai successa nelle
elezioni italiane) la casta avrebbe 'qualche problema’ nell'assegnare i seggi vuoti e i
media saranno obbligati a parlarne.
Fate girare questa mail il piu' possibile, e' l'unica maniera per fare sentire la voce di tutti
quelli che vogliono un sistema con persone veramente nuove e non un branco di
professionisti della politica che rubano soldi parlando di niente.
L'astensionismo passivo non fa percentuale di media votanti e riguardo alle elezioni
legislative il nostro sistema di attribuzione non prevede nessun quorum di
partecipazione.
Quindi, se per assurdo nella consultazione elettorale votassero tre persone, ciò che
uscirebbe dalle urne sarebbe considerata valida espressione della volontà popolare e
si procederebbe quindi all'attribuzione dei seggi in base allo scrutinio di tre schede.
Altresì le schede bianche e nulle, fanno si percentuale votanti, ma vengono ripartite,
dopo la verifica in sede di collegio di garanzia che ne attesti le caratteristiche di bianche
o nulle, in un unico cumulo da ripartire nel cosiddetto premio di maggioranza.
Esiste però un METODO DI ASTENSIONE, che garantisce di essere percentuale
votante (quindi non delegante) ma consente di non far attribuire il proprio non-voto al
partito di maggioranza.
E' infatti facoltà dell'elettore recarsi al seggio e una volta fatto vidimare il certificato
elettorale, AVVALERSI DEL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA, assicurandosi di far
mettere a verbale tale opzione; è possibile inoltre ALLEGARE IN CALCE AL VERBALE,
UNA BREVE DICHIARAZIONE IN CUI, SE VUOLE, L'ELETTORE HA IL DIRITTO DI
ESPRIMERE LE MOTIVAZIONI DEL SUO RIFIUTO
(es.: 'Nessuno degli schieramenti qui riportati mi rappresenta')'.