IN ITALIA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICHETTA USCENTE (giorgio napolitano) HA RICEVUTO IL CRIMINALE INTERNAZIONALE henry kissinger, ISPIRATORE DEI COLPI DI STATO IN SUDAMERICA, IN PARTICOLARE IN CILE, DOVE E' STATO ASSASSINATO ANCHE IL POETA NERUDA.
Gilan
PABLO NERUDA |
Neruda: omicidio politico?
Il poeta cileno, grande sostenitore di Salvador Allende, morì poco dopo il golpe di Pinochet. I suoi collaboratori hanno sempre sostenuto che è stato ucciso
di Cinzia Gubbini
Sarà riesumato oggi (8 aprile, ndr), sulla Isla Negra dove riposa accanto alla moglie Matilde, il poeta cileno Pablo Neruda. E' la conseguenza di una decisione storica presa dal giudice Santiago Maria Carroza, che ha accolto la richiesta di riapertura del caso proposta dall'avvocato del partito Comunista (nelle cui fila Neruda militava) Eduardo Conteras: il legale ha presentato le testimonianze del braccio destro di Neruda, Manuele Araya, ma anche di una delle infermiere che lavorava nella clinica in cui il poeta morì. Secondo i sospetti Neruda è stato ucciso per volere di Pinochet, mentre secondo la versione ufficiale (sostenuta anche dalla famiglia) l'uomo è stato stroncato da un cancro alla prostata.
Artista che ha incantato e suggestionato intere generazioni, delicatissimo interprete dei sentimenti umani, ma anche concretamente impegnato politicamente: Neruda era stato indicato come possibile presidente del Cile, in quell'inizio degli anni '70, quando il paese dopo disastrosi governi di destra cercava un riscatto sociale e economico. Ma il poeta si fece da parte, e appoggiò la candidatura di Salvador Allende, che nel 1970 vince le elezioni alla guida della Union Popular, un possibile nuovo inizio per un Cile stremato dalla crisi economica.
Allende e Neruda erano grandi amici, entrambi rappresentanti di un Cile che a quell'epoca rappresentava uno dei volti più avanzati del Latino America, entrambi uomini colti, impegnati, proiettati su scala globale: l'anno dopo, nel 1971, Neruda vince il premio Nobel per la Letteratura. Ma in Cile la situazione si fa pesante, Allende deve fare i conti con una situazione difficilissima, la destra non arretra, e ovviamente dall'estero non arriva alcun tipo di sostegno a un governo che voleva tracciare una strada verso il socialismo alternativo a quello sovietico. L'11 settembre del 1973 il golpe, drammatico, e l'uccisione - o come sostiene al versione ufficiale, che comunque a oggi rimane anche la più accreditata la decisione di Allende di suicidarsi nella sua stanza della Cas Rosada. A guidare il golpe è il generale Augusto Pinochet, che negli anni successivi riceverà onori e riconoscimenti tributati a un qualsiasi capo di governo, nonostante tutto il mondo sapesse della sua gestione sanguinaria del paese, che porterà in pochi anni ad almeno 17 mila morti.
Per Neruda, che nel '73 aveva 69 anni, l'epilogo del governo Allende fu ovviamente un colpo durissimo. Cosa accadde in quei giorni concitati è avvolto nel mistero e nelle opposte versioni. Chi dice che Neruda era malato e stanco, chi invece sostiene che l'uomo avesse una infezione urinaria, di cui era perfettamente consapevole, dovuta a un tumore benigno alla prostata: insomma, qualche problema di salute, ma assolutamente non un cancro avanzato. E' la posizione, ad esempio, dello storico Fernando Marin, che ha rilasciato un'intervista alla Reuters. Secondo Marin, Neruda aveva deciso di espatriare e di raggiungere il Messico dove voleva unirsi alla resistenza contro Pinochet. "Non c'è alcun dubbio che ci fosse una aereo ad aspettarlo all'aeroporto di Pudahuel il giorno in cui è morto".
Neruda muore il 23 settembre, cioè 12 giorni dopo il golpe di Pinochet. Il suo aiutante, Araya, ha sempre raccontato di aver ricevuto una telefonata del poeta in cui diceva di sentirsi male, e di aver cominciato ad avere dolori subito dopo aver ricevuto "una iniezione nello stomaco". Questa versione è sostenuta anche da una infermiera, che dice di aver sentito nei corridoi della clinica: "Hanno ucciso il poeta, gli hanno iniettato aria nello stomaco".
Neruda aveva già ricevuto la visita dei militari in casa sua subito dopo il golpe. Si narra che rispose con estrema calma: "Controllare pure, qui c'è solo un grande pericolo per voi: la poesia". Dopo la sua morte la sua casa fu saccheggiata dai militari, e molti suoi scritti furono distrutti.
Oggi, dunque, l'esumazione, quarant'anni dopo la morte del poeta. Il governo si è detto molto interessato al risultato delle analisi ha assicurato che tutto sarà fatto con la massima cura, anche se ha escluso che le analisi possano essere condotte fuori dal paese. La Fondazione Neruda ha detto che si tratta di un passaggio molto importante per fare finalmente chiarezza, anche se sono in molti a pensare che ormai sia passato troppo tempo per riuscire a capire se si trattò di un omicidio o no.
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