Contre l'Alzheimer (http://sante.planet.fr/alzheimer-les-aliments-miracle.291721.35627.html?xtor=EPR-32-449930[Medisite-Evenementielle]-20130921
- 1.Un petit café, ça fait du bien !
- 2.Des gâteaux aux graines de sésame
- 3.Du jus de pomme contre Alzheimer
- 4.Epinards et germe de blé : faites le plein de vitamines B !
- 5.Ne vous privez plus de chocolat !
- 6.Un verre de vin de temps en temps
- 7.Poissons : privilégiez le saumon et les sardines
- 8.De la bière pour éliminer l’excès d’aluminium
- 9.Curcuma, un puissant anti-inflammatoire !
- 10.Buvez du jus de myrtille
--------SILICE
Segale 600 mg per 100 g
Miglio 500 mg per 100 g
Patate 200 mg
Pillole per il Cervello
Caffeina, ginko biloba, melissa, vitamina B1: ecco i principi naturali in
grado di migliorare le funzioni cognitive...
di Marco Medeot - 25/09/2013
>> http://goo.gl/F7fWO5
Pillole per il Cervello
Non sarebbe fantastico se esistessero alcune sostanze in grado di farti
diventare più intelligente?
In effetti, sono in pochi a sapere che in natura è possibile trovare alcuni
principi attivi in grado di migliorare le facoltà cognitive…
Sembra fantascienza, vero? Eppure queste sostanze sono supportate da diverse
prestigiose ricerche scientifiche. Se vuoi sapere quali principi attivi sono
utili a rafforzare la memoria, l'attenzione e la vigilanza nonché la
correttezza delle informazioni ricevute, allora leggi con attenzione questo
articolo.
BACOPA MONNIERI
Questa pianta contiene alcune sostanze chiamate bacosidi che si sono
dimostrate utili ad aumentare la memoria e a facilitare l’apprendimento.
Come funzionano i bacosidi? Sembra che il meccanismo di azione risieda
nell'aumento dell’attività della protein-chinasi e nella sintesi di nuove
proteine principalmente nelle cellule dell'ippocampo (l'area del cervello
connessa alla memoria).
Come se non bastasse, i bacosidi sembrano essere potenti antiossidanti,
dalle proprietà antifatica, e persino antidepressive.
Pensa che in uno studio scientifico, il gruppo che ha usato circa 300 mg di
questo estratto ha migliorato la velocità di elaborazione delle informazioni
visive. Un'altra ricerca conferma le proprietà nootropiche di questa pianta:
i soggetti che assumevano l'integratore riducevano incredibilmente la
quantità di informazioni dimenticate.
CAFFEINA E TEANINA
Tutti sanno che la caffeina ci aiuta a rimanere svegli. Ma poche persone
sono a conoscenza che la combinazione della caffeina con un aminoacido
contenuto nel the, la teanina, ha degli effetti strabilianti. Uno studio ha
voluto verificare gli effetti cognitivi e sull'umore di 250 mg di L-teanina
e 150 mg di caffeina singolarmente o in combinazione. Come ci si aspettava,
la caffeina ha ridotto i tempi di reazione ad un test sulla vigilanza e ha
aumentato la precisione e la stanchezza percepita è diminuita. Ma la
combinazione delle due sostanze ha portato a tempi di reazione ancora più
veloci, ad un miglioramento dei test di memoria e della precisione nei test.
Incredibile, vero?
GINKGO BILOBA
Il Ginkgo biloba è forse la pianta più clinicamente testata per supportare
le funzioni cerebrali.
Sono stati condotti almeno 40 studi in doppio cieco e poi riassunti ed
ordinati in due meta-analisi.
Per chi non lo sapesse, la meta-analisi è una rivalutazione statisticamente
sofisticata, generalmente basata raggruppando tutte le prove in doppio cieco
per valutare al meglio rischi e benefici dell`assunzione della sostanza. I 6
studi più importanti hanno dimostrato che il Ginkgo Biloba migliora in modo
significativo le problematiche cognitive a dosaggi più tipicamente di 160 mg
al giorno. La meta analisi conclude che il Ginkgo Biloba si è dimostrato uno
strumento terapeutico davvero buono, soprattutto per problemi cognitivi
legati alla insufficienza vascolare.
Ci sono anche studi che valutano i benefici del Ginkgo sulla demenza
non-vascolare. Ad esempio, la malattia di Alzheimer, che è una patologia
degenerativa non vascolare, è associata a problemi di memoria e demenza. I
ricercatori hanno riferito che circa il 30% per cento dei pazienti ha usato
120 mg al giorno di Ginkgo Biloba ha ottenuto miglioramenti paragonabili a
sei mesi di ritardo nella progressione della malattia. Ci sono inoltre dati
che suggeriscono che dosi più alte (240 mg o più) potrebbero essere più
efficaci, ma molto dipende dalla standardizzazione dell`estratto, che viene
suggerita attorno al l 24-25% in ginkgo-flavoni glicosidi e al 6% in
terpenoidi.
MELISSA OFFICINALIS
La melissa è una pianta che viene usata generalmente per indurre uno stato
di relax. Cosa c`entra quindi con le facoltà cognitive? In uno studio in cui
si volevano valutare la capacità di varie dosi di Melissa sull'umore e sulla
calma, si è constatato che alla dose più bassa (300 mg) i pazienti
miglioravano le capacità di elaborazione matematica senza avere effetti
sullo stato di calma o di ansia. Questo dato è estremamente interessante e
ci dimostra come a volte il corretto dosaggio è fondamentale per ottenere
l'effetto desiderato.
VITAMINA B1 (TIAMINA)
La Vitamina B1 ricopre un ruolo fondamentale sul cervello. Nello specifico,
la tiamina imita e potenzia l'azione dell'acetilcolina, un importante
neurotrasmettitore coinvolto nella memoria.
Ovviamente esistono ricerche che confermano l'azione della tiamina sulle
facoltà cognitive. In un test si sono valutati gli effetti dell'integrazione
di vitamina B1 e folati sull`intelligenza. Mentre i folati non hanno avuto
effetti positivi, la tiamina ha migliorato le funzioni mentali nei test
d'intelligenza (QI) sia verbali che non verbali.
FOSFATIDILSERINA
Si tratta di una sostanza davvero eccezionale che entra a far parte delle
membrane cellulari.
Sono stati effettuati diversi studi per valutare gli effetti della
fosfatidilserina su pazienti affetti da declino cognitivo. L'efficacia del
trattamento rispetto al placebo è stata valutata sulla base dei cambiamenti
che si verificavano sia sulle prestazioni cognitive che nel comportamento,
utilizzando due scale di valutazione della memoria differenti. Sono stati
osservati miglioramenti statisticamente significativi nel gruppo trattato
con fosfatidilserina sia in termini cognitivi che comportamentali. La
quantità di principio attivo usata era di 300 mg. La fosfatidilserina è
utilizzata inoltre anche per alleviare i sintomi del disordine di attenzione
nei bambini alla dose di 200 mg/die.
BIBLIOGRAFIA
The chronic effects of an extract of Bacopa monniera (Brahmi) on cognitive
function in healthy human subjects. (2001).
Chronic Effects of Brahmi (Bacopa monnieri) on Human Memory (2002)-
Roodenrys S, Booth D, Bulzomi S, Phipps A, Micallef C, Smoker J.- Department
of Psychology, University of Wollongong, Woolongong, Australia.
Haskell CF, Kennedy DO, Milne AL, Wesnes KA, Scholey AB (2008). The effects
of l-theanine, caffeine and their combination on cognition and mood. Biol
Psychol 77 (2): 113–22.
Therapeutics - Review: Ginkgo biloba extract improves cognitive function in
mild to moderate Alzheimer's disease
Attenuation of Laboratory-Induced Stress in Humans After AcuteAdministration
of Melissa officinalis (Lemon Balm)
Ann Neurol. 1993 Nov;34(5):724-6. Evidence for a central cholinergic effect
of high-dose thiamine.
Epilepsy Research Volume 16, Issue 2, October 1993, Pages 157–163 - Thiamine
and folate treatment of chronic epileptic patients: a controlled study with
the Wechsler IQ scale.
Aging (Milano). 1993 Apr;5(2):123-33. Cognitive decline in the elderly: a
double-blind, placebo-controlled multicenter study on efficacy of
phosphatidylserine administration.
Kunin R, Kidd P. Pilot study of phosphatidylserine (PS) in young children
with attentional and behavioral abnormalities. Unpublished;1998.
>> http://goo.gl/F7fWO5
-
Orzo 230 mg
- 1.Un petit café, ça fait du bien !
- 2.Des gâteaux aux graines de sésame
- 3.Du jus de pomme contre Alzheimer
- 4.Epinards et germe de blé : faites le plein de vitamines B !
- 5.Ne vous privez plus de chocolat !
- 6.Un verre de vin de temps en temps
- 7.Poissons : privilégiez le saumon et les sardines
- 8.De la bière pour éliminer l’excès d’aluminium
- 9.Curcuma, un puissant anti-inflammatoire !
- 10.Buvez du jus de myrtille
--------SILICESegale 600 mg per 100 g
Miglio 500 mg per 100 gPatate 200 mg
Pillole per il Cervello
Caffeina, ginko biloba, melissa, vitamina B1: ecco i principi naturali in
grado di migliorare le funzioni cognitive...
di Marco Medeot - 25/09/2013
>> http://goo.gl/F7fWO5
Pillole per il Cervello
Non sarebbe fantastico se esistessero alcune sostanze in grado di farti
diventare più intelligente?
In effetti, sono in pochi a sapere che in natura è possibile trovare alcuni
principi attivi in grado di migliorare le facoltà cognitive…
Sembra fantascienza, vero? Eppure queste sostanze sono supportate da diverse
prestigiose ricerche scientifiche. Se vuoi sapere quali principi attivi sono
utili a rafforzare la memoria, l'attenzione e la vigilanza nonché la
correttezza delle informazioni ricevute, allora leggi con attenzione questo
articolo.
BACOPA MONNIERI
Questa pianta contiene alcune sostanze chiamate bacosidi che si sono
dimostrate utili ad aumentare la memoria e a facilitare l’apprendimento.
Come funzionano i bacosidi? Sembra che il meccanismo di azione risieda
nell'aumento dell’attività della protein-chinasi e nella sintesi di nuove
proteine principalmente nelle cellule dell'ippocampo (l'area del cervello
connessa alla memoria).
Come se non bastasse, i bacosidi sembrano essere potenti antiossidanti,
dalle proprietà antifatica, e persino antidepressive.
Pensa che in uno studio scientifico, il gruppo che ha usato circa 300 mg di
questo estratto ha migliorato la velocità di elaborazione delle informazioni
visive. Un'altra ricerca conferma le proprietà nootropiche di questa pianta:
i soggetti che assumevano l'integratore riducevano incredibilmente la
quantità di informazioni dimenticate.
CAFFEINA E TEANINA
Tutti sanno che la caffeina ci aiuta a rimanere svegli. Ma poche persone
sono a conoscenza che la combinazione della caffeina con un aminoacido
contenuto nel the, la teanina, ha degli effetti strabilianti. Uno studio ha
voluto verificare gli effetti cognitivi e sull'umore di 250 mg di L-teanina
e 150 mg di caffeina singolarmente o in combinazione. Come ci si aspettava,
la caffeina ha ridotto i tempi di reazione ad un test sulla vigilanza e ha
aumentato la precisione e la stanchezza percepita è diminuita. Ma la
combinazione delle due sostanze ha portato a tempi di reazione ancora più
veloci, ad un miglioramento dei test di memoria e della precisione nei test.
Incredibile, vero?
GINKGO BILOBA
Il Ginkgo biloba è forse la pianta più clinicamente testata per supportare
le funzioni cerebrali.
Sono stati condotti almeno 40 studi in doppio cieco e poi riassunti ed
ordinati in due meta-analisi.
Per chi non lo sapesse, la meta-analisi è una rivalutazione statisticamente
sofisticata, generalmente basata raggruppando tutte le prove in doppio cieco
per valutare al meglio rischi e benefici dell`assunzione della sostanza. I 6
studi più importanti hanno dimostrato che il Ginkgo Biloba migliora in modo
significativo le problematiche cognitive a dosaggi più tipicamente di 160 mg
al giorno. La meta analisi conclude che il Ginkgo Biloba si è dimostrato uno
strumento terapeutico davvero buono, soprattutto per problemi cognitivi
legati alla insufficienza vascolare.
Ci sono anche studi che valutano i benefici del Ginkgo sulla demenza
non-vascolare. Ad esempio, la malattia di Alzheimer, che è una patologia
degenerativa non vascolare, è associata a problemi di memoria e demenza. I
ricercatori hanno riferito che circa il 30% per cento dei pazienti ha usato
120 mg al giorno di Ginkgo Biloba ha ottenuto miglioramenti paragonabili a
sei mesi di ritardo nella progressione della malattia. Ci sono inoltre dati
che suggeriscono che dosi più alte (240 mg o più) potrebbero essere più
efficaci, ma molto dipende dalla standardizzazione dell`estratto, che viene
suggerita attorno al l 24-25% in ginkgo-flavoni glicosidi e al 6% in
terpenoidi.
MELISSA OFFICINALIS
La melissa è una pianta che viene usata generalmente per indurre uno stato
di relax. Cosa c`entra quindi con le facoltà cognitive? In uno studio in cui
si volevano valutare la capacità di varie dosi di Melissa sull'umore e sulla
calma, si è constatato che alla dose più bassa (300 mg) i pazienti
miglioravano le capacità di elaborazione matematica senza avere effetti
sullo stato di calma o di ansia. Questo dato è estremamente interessante e
ci dimostra come a volte il corretto dosaggio è fondamentale per ottenere
l'effetto desiderato.
VITAMINA B1 (TIAMINA)
La Vitamina B1 ricopre un ruolo fondamentale sul cervello. Nello specifico,
la tiamina imita e potenzia l'azione dell'acetilcolina, un importante
neurotrasmettitore coinvolto nella memoria.
Ovviamente esistono ricerche che confermano l'azione della tiamina sulle
facoltà cognitive. In un test si sono valutati gli effetti dell'integrazione
di vitamina B1 e folati sull`intelligenza. Mentre i folati non hanno avuto
effetti positivi, la tiamina ha migliorato le funzioni mentali nei test
d'intelligenza (QI) sia verbali che non verbali.
FOSFATIDILSERINA
Si tratta di una sostanza davvero eccezionale che entra a far parte delle
membrane cellulari.
Sono stati effettuati diversi studi per valutare gli effetti della
fosfatidilserina su pazienti affetti da declino cognitivo. L'efficacia del
trattamento rispetto al placebo è stata valutata sulla base dei cambiamenti
che si verificavano sia sulle prestazioni cognitive che nel comportamento,
utilizzando due scale di valutazione della memoria differenti. Sono stati
osservati miglioramenti statisticamente significativi nel gruppo trattato
con fosfatidilserina sia in termini cognitivi che comportamentali. La
quantità di principio attivo usata era di 300 mg. La fosfatidilserina è
utilizzata inoltre anche per alleviare i sintomi del disordine di attenzione
nei bambini alla dose di 200 mg/die.
BIBLIOGRAFIA
The chronic effects of an extract of Bacopa monniera (Brahmi) on cognitive
function in healthy human subjects. (2001).
Chronic Effects of Brahmi (Bacopa monnieri) on Human Memory (2002)-
Roodenrys S, Booth D, Bulzomi S, Phipps A, Micallef C, Smoker J.- Department
of Psychology, University of Wollongong, Woolongong, Australia.
Haskell CF, Kennedy DO, Milne AL, Wesnes KA, Scholey AB (2008). The effects
of l-theanine, caffeine and their combination on cognition and mood. Biol
Psychol 77 (2): 113–22.
Therapeutics - Review: Ginkgo biloba extract improves cognitive function in
mild to moderate Alzheimer's disease
Attenuation of Laboratory-Induced Stress in Humans After AcuteAdministration
of Melissa officinalis (Lemon Balm)
Ann Neurol. 1993 Nov;34(5):724-6. Evidence for a central cholinergic effect
of high-dose thiamine.
Epilepsy Research Volume 16, Issue 2, October 1993, Pages 157–163 - Thiamine
and folate treatment of chronic epileptic patients: a controlled study with
the Wechsler IQ scale.
Aging (Milano). 1993 Apr;5(2):123-33. Cognitive decline in the elderly: a
double-blind, placebo-controlled multicenter study on efficacy of
phosphatidylserine administration.
Kunin R, Kidd P. Pilot study of phosphatidylserine (PS) in young children
with attentional and behavioral abnormalities. Unpublished;1998.
>> http://goo.gl/F7fWO5