Il Fatto Quotidiano, con un articolo di Vincenzo Iurillo, ha già, a fine agosto, dato la notizia dell’importantissima richiesta, da parte del PM Alfredo Greco, di rinvio a giudizio per usura, su una mia denunzia del 2009, del Monte Paschi, e della fissazione, al 27.11.2013, dell’udienza preliminare dinanzi al GUP del Tribunale Penale di Vallo della Lucania.
Questione giudiziaria di cui però devo ora illustrare sia l’aspetto cruciale che il modo in cui in essa (che rappresenta un passaggio importantissimo della lotta alle banche) si inserisce la vergognosa, sfrontatissima nomina alla Corte Costituzionale del super-massone, aspenino eccetera, Giuliano Amato, da parte del super-massone Napolitano (mi rifiuto di chiamarlo Presidente).
La magistratura, cioè, è sempre stata al servizio delle banche, ed è piena di massoni deviati e persino pedofilo satanici. E questo lo sapevamo.
E sappiamo che anche la Corte Costituzionale – oltre ad avere vari giudici variamente chiacchierati in quanto in odore di massonicità – è globalmente anch’essa filo-massonica non fosse altro che perché finge di non capire che la massoneria è illecita, dato che la sua essenza è nella segretezza (che è vietata), così come finge di non capire che il bilderberg è un’organizzazione criminale.
Sennonché, non tutti i magistrati sono massoni di fatto o in pectore e, ora che lo sfascio creato dal potere bancario è divenuto insopportabile, ecco che, qui e là, qualche giudice coraggioso e dignitoso sta trovando lo spazio per aprire quelle indagini e quei processi che probabilmente avrebbe voluto fare da anni, ma che fin qui non c’erano le condizioni per fare, come il PM Alfredo Greco che, già dal 15.11.2011, in seguito alla mia denunzia del 2009, iscrisse nel registro degli indagati Giuseppe Mussari e Antonio Vigna, quali presidenti e direttore pro tempore del Monte Paschi.
Provvedimento al quale sono poi seguiti altri, sicché il potere bancario – avendo fiutato il pericolo di ‘epidemia’ – corre ai ripari. Corre ai ripari cercando di rafforzare i ranghi massonici nell’ambito della magistratura mediante nomine come quella di Giuliano Amato, personaggio orrendo, ‘residente’ in quellaland of darkness (terra dell’oscurità) in cui si decide e si organizza il condizionamento e la rovina morale e materiale della società mondiale.
Nomina contro la quale presenterò una denunzia alla Procura di Roma, alla quale già presentai la denunzia per la nomina di Mario Monti a Presidente del Consiglio da parte del circolo criminale occulto bilderberg, perché non ritengo che la magistratura possa rimanere all’infinito in silenzio di fronte a simili crimini, ora anche al suo stesso interno.
Perché – va bene che la magistratura è piena di PM e giudici massoni deviati, alcuni dei quali pure pedofilo satanici, ma almeno non lo si sapeva, e i nomi, per il momento, salvo alcuni, non sono venuti fuori con chiarezza – ma che Amato è espressione della peggiore massoneria e della finanza più criminale lo sanno tutti, sicché per nominarlo giudice della Corte Costituzionale ci voleva solo una faccia di bronzo come Napolitano.
Napolitano che del resto ha nominato poco fa senatori a vita quattro personaggi due dei quali massoni conclamati (Claudio D’Abbado e Renzo Piano), uno (Elena Cattaneo) che con la politica c’entra come i cavoli a merenda, ma che c’è da giurare farà sempre quello che le diranno gli stessi ambienti che guidano Napolitano, e un altro che è intimo alle logiche massoniche, cioè lo pseudo-scienziato Rubbia, ovvero quell’asino secondo il quale si può andare indietro ma non avanti (o viceversa, non ricordo) nel tempo; laddove il tempo non è che un numero di codice per ‘etichettare’ le forme della realtà che si succedono, sicché non si può né riandare alle forme che essa ha avuto né anticipare quelle che avrà (approfondisci da La definizione del concetto di tempo, in La storia di Giovanni e Margherita). Nomine eseguite per incarico del potere massonico\bancario allo scopo di alterare la maggioranza al Senato, dove c’è già Mario Monti (quindi 5 voti sicuri per le banche).
Si stanno in pratica organizzando in modo che il Governo fa i decreti legislativi anticostituzionali, il Parlamento (che è già sotto il controllo della massoneria) immancabilmente li converte in legge, e la Corte Costituzionale, quando le arrivano i ricorsi per la loro anticostituzionalità, li boccia.
Nonostante, cioè, siamo già in un regime di assoggettamento quasi totale della magistratura alla potere bancario tramite il potere massonico, si stanno organizzando perché questo controllo divenga più serrato, perché il rischio è che, anche un solo PM come Alfredo Greco, che non obbedisce agli ordini, può mettere in crisi il regime, specie poi se trova un GUP che la pensa come lui.
Una situazione molto grave, perché che i politici, da Napolitano a Renzi a quello squallido di Pannella ecc, sono tutti massoni, bilderberghini e così via lo sapevamo, ma se comincia una colonizzazione massonica esplicita anche della Corte Costituzionale si potrà solo aspettare che il regime sia travolto dai conflitti interni o dalla tragedia climatica e ambientale.
Pannella che definisco squallido perché i finti rivoluzionari come lui o Grillo o Bonino (quest’ultima è bilderberghina) mi disgustano peggio ancora di quelli conclamati.
Perché quanto Grillo e i grillini siano fasulli lo si capisce ad esempio anche dal fatto che hanno sì protestato contro Amato, ma adducendo che così guadagnerà ancora di più, ovvero guardandosi bene dal dire che il vero problema è che è un pericoloso massone.
Argomenti che non possono prendere perché Casaleggio è intimo al peggiore potere bancario, che equivale a dire massonico, e lo stesso Grillo non ha ancora spiegato cosa ci faceva a bordo del Britannia, la nave della marina inglese, nel 1992, in occasione di quella gravissima riunione massonico\bilderberghina, e soprattutto continua a non spiegare perché di banche si limita a parlare il minimo indispensabile (qualcosa la deve pur dire o far dire, visto quanto ne parlava prima che lo arruolassero).
E veniamo ora alla questione Monte Paschi. Ebbene, sono una trentina d’anni che la magistratura mi fa crepare sulla questione della responsabilità penale, per l’usura, del presidente e del direttore della banca, in questo caso del Monte dei Paschi, e non invece del funzionario dell’agenzia dov’era il conto corrente o il mutuo usuraio.
In sostanza, quando presento queste denunzie per usura, denunzio la banca in persona del presidente e del direttore. E lo faccio nella logica che se una banca pratica l’usura nei confronti ad esempio di Paolo Rosi, non è perché ha in antipatia Paolo Rossi, ma perché pratica l’usura con tutti.
I PM, invece, quando proprio l’usura non la si può negare, la richiesta di rinvio a giudizio magari (raramente) la fanno, ma la fanno nei confronti del malcapitato funzionario dell’agenzia, che non c’entra nulla, perché i criteri secondo i quali vengono concessi i mutui o i fidi vengono stabiliti in sostanza dalla proprietà della banca attraverso gli organi che la rappresentano, per cui la responsabilità non può che essere della banca in persona del suo legale rappresentante.
Cose ovvie, ma che PM e giudici hanno sempre finto di non capire allo scopo palese di circoscrivere i processi al singolo caso per consentire così alle banche di poter continuare a praticare l’usura verso tutto il resto della collettività.
Una questione sulla quale ho avuto negli anni scontri violentissimi con la magistratura o con singoli magistrati, sperando che il principio passasse sia pure magari non in una mia causa per non dare a vedere che davano ragione a me, come spesso accade.
Ed ecco invece che, sorprendendomi piacevolmente, il PM Alfredo Greco, il 15 novembre 2011, iscrisse Giuseppe Mussari e Antonio Vigna, rispettivamente, all’epoca, presidente e direttore del Monte Paschi, nel registro degli indagati, per cui, alla fine, il GUP ha fissato l’udienza preliminare per il 27 novembre 2013.
Ora, cosa farà il GUP, se cioè li rinvierà a giudizio o no, proprio non lo so, e se dicessi che conto nel rinvio a giudizio mi comporterei come colui che spera troppo, perché sono decenni che assisto con disgusto allo svilupparsi di una giurisprudenza assurda e mostruosamente in favore delle banche e contro la società, sicché se il GUP, che non so chi sia, li rinvia a giudizio, fa una cosa assolutamente nuova, inattesa e straordinaria, nonostante sia una cosa logica, e che la magistratura avrebbe dovuto fare da sempre.
Il guaio è, però, che ora il nostro Governo a guida bilderberg sa di avere il super-massone Amato alla Corte Costituzionale, per cui ha pochi timori a riprendere il varo dei suoi decreti legge filo-bancari da far poi approvare a questo parlamento per la quasi totalità di invertebrati.
Un controllo della Corte Costituzionale indispensabile anche per altri motivi, perché la Corte, qui e là, negli ultimi tempi qualche legge gliel’ha bocciata.
Insomma è un disastro: siamo proprio in mano ai criminali..
12.9.2013
Alfonso Luigi Marra
Questione giudiziaria di cui però devo ora illustrare sia l’aspetto cruciale che il modo in cui in essa (che rappresenta un passaggio importantissimo della lotta alle banche) si inserisce la vergognosa, sfrontatissima nomina alla Corte Costituzionale del super-massone, aspenino eccetera, Giuliano Amato, da parte del super-massone Napolitano (mi rifiuto di chiamarlo Presidente).
La magistratura, cioè, è sempre stata al servizio delle banche, ed è piena di massoni deviati e persino pedofilo satanici. E questo lo sapevamo.
E sappiamo che anche la Corte Costituzionale – oltre ad avere vari giudici variamente chiacchierati in quanto in odore di massonicità – è globalmente anch’essa filo-massonica non fosse altro che perché finge di non capire che la massoneria è illecita, dato che la sua essenza è nella segretezza (che è vietata), così come finge di non capire che il bilderberg è un’organizzazione criminale.
Sennonché, non tutti i magistrati sono massoni di fatto o in pectore e, ora che lo sfascio creato dal potere bancario è divenuto insopportabile, ecco che, qui e là, qualche giudice coraggioso e dignitoso sta trovando lo spazio per aprire quelle indagini e quei processi che probabilmente avrebbe voluto fare da anni, ma che fin qui non c’erano le condizioni per fare, come il PM Alfredo Greco che, già dal 15.11.2011, in seguito alla mia denunzia del 2009, iscrisse nel registro degli indagati Giuseppe Mussari e Antonio Vigna, quali presidenti e direttore pro tempore del Monte Paschi.
Provvedimento al quale sono poi seguiti altri, sicché il potere bancario – avendo fiutato il pericolo di ‘epidemia’ – corre ai ripari. Corre ai ripari cercando di rafforzare i ranghi massonici nell’ambito della magistratura mediante nomine come quella di Giuliano Amato, personaggio orrendo, ‘residente’ in quellaland of darkness (terra dell’oscurità) in cui si decide e si organizza il condizionamento e la rovina morale e materiale della società mondiale.
Nomina contro la quale presenterò una denunzia alla Procura di Roma, alla quale già presentai la denunzia per la nomina di Mario Monti a Presidente del Consiglio da parte del circolo criminale occulto bilderberg, perché non ritengo che la magistratura possa rimanere all’infinito in silenzio di fronte a simili crimini, ora anche al suo stesso interno.
Perché – va bene che la magistratura è piena di PM e giudici massoni deviati, alcuni dei quali pure pedofilo satanici, ma almeno non lo si sapeva, e i nomi, per il momento, salvo alcuni, non sono venuti fuori con chiarezza – ma che Amato è espressione della peggiore massoneria e della finanza più criminale lo sanno tutti, sicché per nominarlo giudice della Corte Costituzionale ci voleva solo una faccia di bronzo come Napolitano.
Napolitano che del resto ha nominato poco fa senatori a vita quattro personaggi due dei quali massoni conclamati (Claudio D’Abbado e Renzo Piano), uno (Elena Cattaneo) che con la politica c’entra come i cavoli a merenda, ma che c’è da giurare farà sempre quello che le diranno gli stessi ambienti che guidano Napolitano, e un altro che è intimo alle logiche massoniche, cioè lo pseudo-scienziato Rubbia, ovvero quell’asino secondo il quale si può andare indietro ma non avanti (o viceversa, non ricordo) nel tempo; laddove il tempo non è che un numero di codice per ‘etichettare’ le forme della realtà che si succedono, sicché non si può né riandare alle forme che essa ha avuto né anticipare quelle che avrà (approfondisci da La definizione del concetto di tempo, in La storia di Giovanni e Margherita). Nomine eseguite per incarico del potere massonico\bancario allo scopo di alterare la maggioranza al Senato, dove c’è già Mario Monti (quindi 5 voti sicuri per le banche).
Si stanno in pratica organizzando in modo che il Governo fa i decreti legislativi anticostituzionali, il Parlamento (che è già sotto il controllo della massoneria) immancabilmente li converte in legge, e la Corte Costituzionale, quando le arrivano i ricorsi per la loro anticostituzionalità, li boccia.
Nonostante, cioè, siamo già in un regime di assoggettamento quasi totale della magistratura alla potere bancario tramite il potere massonico, si stanno organizzando perché questo controllo divenga più serrato, perché il rischio è che, anche un solo PM come Alfredo Greco, che non obbedisce agli ordini, può mettere in crisi il regime, specie poi se trova un GUP che la pensa come lui.
Una situazione molto grave, perché che i politici, da Napolitano a Renzi a quello squallido di Pannella ecc, sono tutti massoni, bilderberghini e così via lo sapevamo, ma se comincia una colonizzazione massonica esplicita anche della Corte Costituzionale si potrà solo aspettare che il regime sia travolto dai conflitti interni o dalla tragedia climatica e ambientale.
Pannella che definisco squallido perché i finti rivoluzionari come lui o Grillo o Bonino (quest’ultima è bilderberghina) mi disgustano peggio ancora di quelli conclamati.
Perché quanto Grillo e i grillini siano fasulli lo si capisce ad esempio anche dal fatto che hanno sì protestato contro Amato, ma adducendo che così guadagnerà ancora di più, ovvero guardandosi bene dal dire che il vero problema è che è un pericoloso massone.
Argomenti che non possono prendere perché Casaleggio è intimo al peggiore potere bancario, che equivale a dire massonico, e lo stesso Grillo non ha ancora spiegato cosa ci faceva a bordo del Britannia, la nave della marina inglese, nel 1992, in occasione di quella gravissima riunione massonico\bilderberghina, e soprattutto continua a non spiegare perché di banche si limita a parlare il minimo indispensabile (qualcosa la deve pur dire o far dire, visto quanto ne parlava prima che lo arruolassero).
E veniamo ora alla questione Monte Paschi. Ebbene, sono una trentina d’anni che la magistratura mi fa crepare sulla questione della responsabilità penale, per l’usura, del presidente e del direttore della banca, in questo caso del Monte dei Paschi, e non invece del funzionario dell’agenzia dov’era il conto corrente o il mutuo usuraio.
In sostanza, quando presento queste denunzie per usura, denunzio la banca in persona del presidente e del direttore. E lo faccio nella logica che se una banca pratica l’usura nei confronti ad esempio di Paolo Rosi, non è perché ha in antipatia Paolo Rossi, ma perché pratica l’usura con tutti.
I PM, invece, quando proprio l’usura non la si può negare, la richiesta di rinvio a giudizio magari (raramente) la fanno, ma la fanno nei confronti del malcapitato funzionario dell’agenzia, che non c’entra nulla, perché i criteri secondo i quali vengono concessi i mutui o i fidi vengono stabiliti in sostanza dalla proprietà della banca attraverso gli organi che la rappresentano, per cui la responsabilità non può che essere della banca in persona del suo legale rappresentante.
Cose ovvie, ma che PM e giudici hanno sempre finto di non capire allo scopo palese di circoscrivere i processi al singolo caso per consentire così alle banche di poter continuare a praticare l’usura verso tutto il resto della collettività.
Una questione sulla quale ho avuto negli anni scontri violentissimi con la magistratura o con singoli magistrati, sperando che il principio passasse sia pure magari non in una mia causa per non dare a vedere che davano ragione a me, come spesso accade.
Ed ecco invece che, sorprendendomi piacevolmente, il PM Alfredo Greco, il 15 novembre 2011, iscrisse Giuseppe Mussari e Antonio Vigna, rispettivamente, all’epoca, presidente e direttore del Monte Paschi, nel registro degli indagati, per cui, alla fine, il GUP ha fissato l’udienza preliminare per il 27 novembre 2013.
Ora, cosa farà il GUP, se cioè li rinvierà a giudizio o no, proprio non lo so, e se dicessi che conto nel rinvio a giudizio mi comporterei come colui che spera troppo, perché sono decenni che assisto con disgusto allo svilupparsi di una giurisprudenza assurda e mostruosamente in favore delle banche e contro la società, sicché se il GUP, che non so chi sia, li rinvia a giudizio, fa una cosa assolutamente nuova, inattesa e straordinaria, nonostante sia una cosa logica, e che la magistratura avrebbe dovuto fare da sempre.
Il guaio è, però, che ora il nostro Governo a guida bilderberg sa di avere il super-massone Amato alla Corte Costituzionale, per cui ha pochi timori a riprendere il varo dei suoi decreti legge filo-bancari da far poi approvare a questo parlamento per la quasi totalità di invertebrati.
Un controllo della Corte Costituzionale indispensabile anche per altri motivi, perché la Corte, qui e là, negli ultimi tempi qualche legge gliel’ha bocciata.
Insomma è un disastro: siamo proprio in mano ai criminali..
12.9.2013
Alfonso Luigi Marra