mercredi 3 août 2022

Provocazioni kosovare (quindi albanesi) contro la Serbia. Bisogna cominciar a parlarne SUBITO, prima che lo facciano gli altri: bisogna impedire che di nuovo i provocati finiscano col far la figura degli aggressori, e gli aggressori effettivi quella delle vittime.

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Di Franco Cardini - Pagina Pubblica IMPORTANTE Invito tutti a stare a orecchie ben tese e a diffondere al massimo la notizia delle provocazioni kosovare (quindi albanesi) contro la Serbia. Lo schema è esattamente ed evidentemente lo stesso e la NATO è al solito la
protagonista della provocazione. Come per l'Ucraina, se i serbi esasperati per la provocazione contro la loro minoranza in Kosovo si muovessero al fine di tutelarla, l'assordante silenzio su quel che sta accadendo alla frontiera serbo-kosovara si trasformerebbe in
immediato clamore mediatico: gli occidentali non informati avrebbero l'impressione di un attacco serbo al Kosovo analogo a quello russo all'Ucraina nel febbraio scorso
La NATO sta allargando il conflitto russo-americano a Occidente colpendo la Serbia, solo spazio aereo di accesso all'Europa ancora consentito alla Russia; e tra le forze NATO presenti in Kosovo gli italiani sono in primissima linea.
Bisogna cominciar a parlarne SUBITO, prima che lo facciano gli altri: bisogna impedire che di nuovo i provocati finiscano col far la figura degli aggressori, e gli aggressori effettivi quella delle vittime.