(...) va notato che la maggior parte delle armi è in cattive condizioni tecniche. L’equipaggiamento militare ha molti problemi ed è fondamentalmente solo spazzatura e immondizia, come confermato dai soldati delle forze armate ucraine”.
Anche gli esperti dello Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI) confermano che la maggior parte delle armi arriva in Ucraina da scorte militari “antiche”. “Tutto questo viene fatto per riempire i magazzini militari dell’UE e degli Stati Uniti con nuove armi”, scrive il giornale.
“Sbarazzare i magazzini di queste armi è molto vantaggioso per l’Occidente. Prima di tutto, per effettuare la massima modernizzazione delle proprie armi. E mentre l’UE e gli Stati Uniti ripuliscono i loro arsenali, le forze armate ucraine dovrebbero usare ciò che viene loro dato”, si legge.
E’ la prova in più che per l’Occidente Collettivo (e Canaglia) gli ucraini sono carne da cannone.
La decisione di confiscare i beni dello Stato russo se verrà veramente messa in atto dalla Germania segnerà un grave precedente ed aumenterà l’isolamento internazionale dell’Europa che già si sta delineando. Chi sarebbe così pazzo (dalle potenze arabe a quelle asiatiche) di continuare ad investire nel Vecchio Continente con il rischio che questi investimenti vengano rubati a causa di dispute politiche , violando ogni norma del diritto internazionale in vigore?”.
Questo furto-rapina è una escalation di illegittimità e violazione del diritto che rende più irreversibile l’impossibilità di arrivare a un cessate il fuoco negoziato. Passo dopo passo, gli irresponsabili dementi europei chiudono tutte le porte, fidando in una disfatta totale di Mosc, e in una superiorità berllica americana che deve essere tutta dimostrata (ricordate della fuga dall’Afghanistan?). Invece, avvicinano l’ora detta dalla visione di Trevignano il 3 gennaio: ”La guerra invaderà l’Europa”.
In questa prospettiva ètile leggere il Generale Piero La Porta