vendredi 31 mars 2023

Maurizio Blondet: Non avremo il PNRR

https://www.maurizioblondet.it/non-avremo-il-pnrr/ 

"Un  paese che per “nuove infrastrutture” da  farsi finanziare con i fondi UE non sa pensare ad altro che nuovi stadi invece che nuovi centri di ricerca tecnico-scientifca, denuncia l’abisso della propria incultura  e mancanza di ambizione.   Scopre che gli manca  anche una classe dirigente intermedia, capace di realizzare concretamente (“Mettere a terra” è la parola di moda ignorante) i progetti  delle  favoleggiate “infrastrutture”:  del resto  è un paese che incamera e vuole e reclama centinaia di migliaia di immigrati senza qualifica da occupare nei lavori agricoli stagionali,  mentre rende emigrati tre milioni e più di italianissimi laureati,  figli sui; e ha un altro 3,2 milioni di “giovani che né studiano nè lavorano”  fra i 15 e i 34 anni, i quali ultimi  nemmeno più giovani sono,  ma semplicemente inoccupabili per  analfabetismo e  ignoranza delle elementari nozioni del vivere  nella modernità.

E’ facile capire che realizzerà la profezia di Gustavo Rol, nel 2025 il 40% della popolazione italiana sarà di colore, e nemmeno avrà i favoleggiati  200 miliardi del PNRR dall’occhiuta euro-oligarchia .  Ma è  incapace di prevedere le conseguenze future a lungo termine della scelte che ha fatto da decenni.  Un paese che si  è reso volontariamente  pizza-e-mandolino, discoteche e feste rave, un paese che griffato che veste in tuta da ginnastica (griffata)  come appena uscito  dalla palestra dove va per formarsi la tartaruga. E’ il paese che, come dicevamo ieri, ha abbandonato e  distrutto la scuola di Giovanni Gentile – che mirava appunto a formare una classe dirigente preparata  – ed ha scelto  il facilismo, il vincere senza sforzo e senza eccellenza alcuna perché è più comodo.   Ultima e tragicomica  manifestazione di  ignoranza, superficialità e imprevidenza, i suoi media (confezionati da nei-primitivi)    accusano  il governo Meloni di queste arretratezze  e  falle,  effetto di 30 anni di governi progressisti dove tutte le cariche di sottogoverno sono state occupate dal  PD, e pretendono che il governo “fascista”   vi metta rimedio immediatamente, e ciò con toni rabbiosi da guerra civile – guardate le prime pagine dei giornali e  vedrete. Sicché  non solo non avremo il PNRR, ma avremo  la guerra civile."