https://comedonchisciotte.org/coscienze-corrotte-maggioranze-squalificate/
(...)"E’ così che i centri bancari-speculativi di Londra e Wall Street hanno progressivamente infiltrato e inquinato la politica classica, quella concepita come esercizio del libero arbitrio politico dall’interno delle Istituzioni, conservandola nella forma e nell’immaginario collettivo, ma riducendola di fatto a meccanica deterministica al servizio dei capricci delle borse valori, divenute sempre più potenti anche in forza di progressive liberalizzazioni sovranazionali delle regole bancarie, cioè della gestione complessiva della moneta nelle sue diverse valute sotto l’imperio del dollaro.
Ma per farlo, o nel farlo, hanno parimenti infiltrato e corrotto tutte le altre forme organizzate del vivere civile, a cominciare da: produzioni industriali, commercio, formazione e cultura, sanità, sicurezza civile e militare, ecc. ecc. Del resto il denaro è diventato capillarmente onnipervasivo nelle moderne economie, e col denaro si può comprare tutto, anche l’anima delle persone che di queste economie sono attori e comparse. Chiamiamola ideologia mercatista, o liberalismo economico come preferiscono i paladini di questo nuovo credo materialistico, che amano ammantarsi di buoni propositi per garantirsi il consenso delle masse governate come obbedienti mandrie al pascolo.
Al fondo di questa profonda trasformazione della società in senso aziendalistico, involutiva delle logiche organizzative sociali, c’è la fragilità della coscienza dell’essere umano, che da un lato non comprende mai a sufficienza il divenire che lo riguarda e lo coinvolge, e dall’altro si lascia facilmente corrompere dalle necessità e dagli agi, branditi a mo’ di bastone e carota dal conducente di turno. Il perché di queste dinamiche, apparentemente di autodifesa e conservazione ma in realtà autolesive e distruttive, lo si è intuito analizzando la realtà dell’io, l’identità corporea e spirituale di ciascuno, costituita principalmente dalla parte inconscia della personalità, sede di traumi, conflitti e compromessi sempre più compromettenti.
Tuttavia anche se le coscienze sono tendenzialmente disposte a vendersi in cambio di altri interessi materiali, l’io personale può sempre opporsi al patto col diavolo, decidendo di non lasciarsi comprare, di non permettere che la propria coscienza unica e privata venga corrotta dal sistema, per quanto potente e oppressivo possa essere. Questo è il punto dirimente, lo spartiacque delle diverse possibilità tra l’essere e il non essere, l’avere o non avere una speranza e un futuro, il sentirsi liberi o schiavi dello status quo.
Vi è quindi una commistione tra deficit di consapevolezza e tenuta della coscienza, la cui forza interiore nasce proprio dal vedere e sentire la realtà per quel che è, nonostante i filtri e le lenti distorsive della propaganda sistemica. Ma quando un sistema e il potere che lo sostiene devono ricorrere alla propaganda per perpetuarsi significa che sono giunti al capolinea, a fine ciclo. In tal caso non possono che tradire le loro responsabilità naturali, inducendo ogni singolo componente a tradire le proprie."(...)