mardi 10 février 2015

C’è speranza e c’è un altro Occidente - da Russia.it

C’è speranza e c’è un altro Occidente

FONTE:http://comunicati.russia.it/c-e-speranza-e-c-e-una-altro-occidente.html




Caro Saker, mi dispiace scriverti perchè so che sei molto impegnato e dai informazioni così preziose a me e a tanti altri che stanno cercando la verità sull’Ucraina. Spero che il mio messaggio non ti sia di peso o disturbi il tuo lavoro o il tuo tempo libero.
Sono americano, completamente disgustato dal mio paese e dalla sua classe dirigente. Tutte le bugie e la propaganda contro la Russia, la Novorussia, i suoi cittadini e i suoi valorosi e nobili soldati, mi fanno vergognare del mio paese. In più, quando cerco di spiegare alla gente come stanno le cose, che la guerra in Ucraina l’abbiamo cominciata noi con un colpo di stato, ottengo solo sguardi increduli. Nessuno vuole sentirsi dire che il nostro governo è dominato dalla maledetta cupidigia e che sta rovinando le vite di tanta gente innocente. E’ tutto così triste.
Leggo il tuo blog da molto tempo e ho appena aggiunto alla lista Fort Russ, Novorussia Today, Colonel Cassad e altri siti dove si dice la verità.
Faccio il carpentiere, ma ora sono senza lavoro. Non ho lavoro da molti mesi e sono sul punto di perdere la casa. Non ho nulla da parte e sono triste al pensiero di non poter dare un contributo al tuo sito o a tutte quelle vittime nell’Ucraina dell’est che il mio paese sta aiutando a uccidere e distruggere. Spesso la notte, mentre cerco di dormire, penso a tutti quelli che soffrono o che sono attaccati dal nostro governo fantoccio di Kiev. Mi rode dentro e mi dispero per tutta quella gente, non posso aiutarli in nessun modo, e i miei compatrioti americani, o almeno la maggior parte di loro, se ne frega completamente.
Per favore, perdonami se leggo le tue verità e le tue intuizioni così preziose, e non ti mando quello che giustamente ti sarebbe dovuto. Prometto che se troverò un lavoro o un impiego, non ti dimenticherò e non dimenticherò neppure i miei fratelli e le mie sorelle nell’est Ucraina. Ti benedica sempre Dio e possa Egli far arrivare la giustizia al mio malvagio governo americano.
Con sincerità, il tuo eterno amico,
“Carpentiere”.

La risposta di Saker