mardi 7 janvier 2020

Maurizio Blondet: LA FIRMA ISRAELIANA

https://www.maurizioblondet.it/la-firma-israeliana/
"L’accusa  del Primo Ministro Iracheno Adil Abdul-Mahdi,  ossia che Soleimani era a  Baghdad per recapitare un messaggio dall’Iran all’Arabia Saudita  con  una proposta per ridurre le tensioni nella regione, e  che qualche giorno prima  Trump aveva chiesto al primo ministro iracheno di “prestarsi per il ruolo del mediatore” tra la USA e l’Iran, insomma che il  generale era lì  in veste diplomatica, ed  è stato attirato in una trappola da  Trump che ha  tradito tutte le norme della convivenza civile internazionale diventa tanto più credibile, se si  ricorda che già nel  gennaio 2018,  Haaretz annunciava un  titolo inaudito:
Washington ha dato a Israele il via libera per assassinare Qassem Soleimani, il comandante della Forza Quds, il braccio d’oltremare della dell’Iran ‘s Guardia Rivoluzionaria “."