lundi 21 février 2022

Andrea Cionci: In tanti si chiedono il perché di questa cordialità del vero papa verso Bergoglio. La risposta è: "Eucharistomen" (Ndr: Gesu' "rese grazie/ringrazio'"dopo aver preso il Calice, durante l' ultima cena). Dal discorso per il 65° di sacerdozio di Benedetto XVI

https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/30554797/eucharistomen-codice-ratzinger-discorso-65-sacerdozio-benedetto-xvi.html

 

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Capite? Il paradosso è che proprio l’ala intellettuale catto-tradizionalista, la più colta e preparata per cogliere il vero senso di questa “affabilità” di papa Benedetto verso Bergoglio, la scambia per una sorta di complicità, tanto che continuano ad accusare papa Ratzinger di essere “modernista” o perfino “gnostico” (!). Un tragico equivoco che procura al vero papa impedito altre frustate che si aggiungono a quelle dell’aggressione mediatico-giudiziaria organizzata dal clero tedesco ormai ex-cattolico.

E così, papa Benedetto è rimasto da solo nel suo Orto degli Ulivi, come ha scritto nella sua ultima lettera QUI . Tutto si deve compiere … ma lui rende grazie al Signore: “Eucharistomen”.

E se ci si ferma a riflettere sulle immani, millenarie vicende che si stanno dipanando sotto i nostri occhi, nell’indifferenza dei grandi media, si resta sgomenti.