Statte (Taranto): Cemerad - rifiuti radioattivi abbandonati - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati) |
di Gianni Lannes
Bentornati a Statte. Nei dintorni non c'è solo l'Ilva - azienda per cui l'ecologista Vendola ha fatto spot propagandistici - che fa ammalare ed uccide impunemente. Rifiuti radioattivi di origine sanitaria, ammassati illegalmente dal titolare della Cemerad, Giovanni Pluchino, presso un'area agricola non idonea, a ridosso di un ospedale civile di Taranto.
Statte (Taranto): Cemerad - rifiuti radioattivi abbandonati (documentazione) - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati) |
Le scorie sono giunte da tutt'Italia. inclusi da ospedali famosi e cliniche di lusso, nonché innumerevoli aziende sanitarie fuorilegge e centri di ricerca.
Statte (Taranto): Cemerad - rifiuti radioattivi abbandonati - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati) |
Il Pluchino pur condannato con sentenza passata in giudicato, non ha bonificato i luoghi, e non ha scontato alcuna condanna penale.
Statte (Taranto): Cemerad - rifiuti radioattivi abbandonati - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati) |
A distanza di dieci anni - dalla mia ultima inchiesta per il settimanale Famiglia Cristiana - questa pericolosa presenza è ancora in loco, ad eccezione dei rifiuti che nel 2003 erano presnti all'aria aperta sul piazzale che si affaccia sul Golfo di Taranto, a metà strada verso Martina Franca.
Statte (Taranto): Cemerad - rifiuti radioattivi abbandonati - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati) |
In questo caso ben noto alle autorità dello Stato, quanto vale la vita umana nell'Italia del Sud? Toc toc: governatore Vendola dove ti sei rintanato? Vogliamo riparlare del San raffaele del mediterraneo, del tuo sodale don Verzé e della società Smarin di Grossi (l'ex re delle bonifiche di rifiuti)?
Statte (Taranto): Cemerad - rifiuti radioattivi abbandonati - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati) |
Ecco l'inchiesta di famiglia Cristiana del novembre 2003:
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2012/04/taranto-rifiuti-nucleari-e-chimici.html