Pubblicato il 25 mar 2016
Nono appuntamento con "L'Opposizione Americana", la rubrica di Webster Tarpley dedicata alle elezioni USA 2016.
I due ‘front runner’ dei repubblicani e dei democratici, Donald Trump e Hillary Clinton, rappresentano una profonda crisi del sistema politico statunitense, due opzioni catastrofiche che aprono molte incognite sull’uso della potenza militare americana. Trump per la prima volta – sebbene con concetti confusi – introduce una pericolosissima dottrina sull’uso preventivo dell’arma nucleare, esponendo anche gli alleati a un simile salto di qualità, mentre sceglie come primo consigliere della politica estera Walid Phares, un americano-libanese vicino al fascismo falangista del Libano.
Hillary conferma il suo bagaglio di guerrafondaia e beniamina di Wall Street.
Entrambi i grandi partiti possono però spaccarsi. Il G.O.P. è già in crisi verticale, ma ci sono importanti segnali anche fra i democratici di una possibile divaricazione tra il partito della finanza e quello delle politiche rooseveltiane. Non siamo a bocce ferme, per entrambi i partiti molto dipenderà da come esploderà la candidatura di Trump.
I due ‘front runner’ dei repubblicani e dei democratici, Donald Trump e Hillary Clinton, rappresentano una profonda crisi del sistema politico statunitense, due opzioni catastrofiche che aprono molte incognite sull’uso della potenza militare americana. Trump per la prima volta – sebbene con concetti confusi – introduce una pericolosissima dottrina sull’uso preventivo dell’arma nucleare, esponendo anche gli alleati a un simile salto di qualità, mentre sceglie come primo consigliere della politica estera Walid Phares, un americano-libanese vicino al fascismo falangista del Libano.
Hillary conferma il suo bagaglio di guerrafondaia e beniamina di Wall Street.
Entrambi i grandi partiti possono però spaccarsi. Il G.O.P. è già in crisi verticale, ma ci sono importanti segnali anche fra i democratici di una possibile divaricazione tra il partito della finanza e quello delle politiche rooseveltiane. Non siamo a bocce ferme, per entrambi i partiti molto dipenderà da come esploderà la candidatura di Trump.