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https://youtu.be/ZC9IvAu3-MI
" Pubblicato il 23 lug 2017 Nel 2011 il quotidiano britannico “Sunday Times” riportò la notizia relativa a piogge cadute negli Emirati Arabi Uniti, grazie all’impiego di giganteschi ionizzatori. I "maghi della pioggia" appartenenti alla società elvetica “Meteo Systems”, coordinati dal Max Planck Institute for Meteorology di Amburgo, provocarono una serie di acquazzoni. Il "miracolo" si compì nella regione orientale di Al Ain, nel periodo più arido dell'estate araba, tra luglio ed agosto. In alcuni casi la pioggia si trasformò in grandine, in altri scese accompagnata da tuoni, fulmini e vento. La particolarità del progetto, fortemente voluto dallo sceicco, Khalifa bin Zayed al Nayhan, è quella di essere il primo in grado di produrre pioggia a ciel sereno.
A rendere possibile gli scrosci furono giganteschi ionizzatori in grado di creare campi di particelle cariche negativamente (ioni negativi) sopra l'area di Al Ain. Questi campi favoriscono la formazione di nuvole imbrifere, purché l’umidità relativa sia pari almeno al 30 per cento.
L’idea di adoperare enormi ionizzatori per propiziare le piogge era stata ventilata da tanker enemy, prima che fossero prodotte le precipitazioni negli Emirati Arabi Uniti: il principio era giusto, anche se suscitò la stolta ilarità dei disinformatori che evidentemente non ne indovinano una, neppure per caso.
Maggiori dettagli qui: http://www.tankerenemy.com/2012/04/gi..."