"...nell’aula di giustizia ecclesiastica non è ammessa l’assistenza del difensore di chi ha denunciato l’abuso"
"La difesa di un sacerdote, già imputato per abusi dal Vaticano, ha il vantaggio di acquisire prima dell’eventuale processo italiano la rievocazione narrativa che la vittima darà del fatto storico, i punti deboli su cui calcare la mano, le peculiarità anche caratteriali, la sua realtà emotiva».
Con queste informazioni si ha la possibilità di farla cadere in contraddizione."
"A sconvolgere ancora di più il quadro generale dei processi canonici, il fatto che la vittima, spesso a sua insaputa, non è la parte lesa, ma oltre al sacerdote, è il secondo imputato perché la reale vittima, in un processo canonico, non è il fanciullo molestato, ma Dio."