"Di padre Thomas G. Weinandy tutti ricordano la lettera aperta che inviò a papa Francesco la scorsa estate, da lui resa di dominio pubblico il 1 novembre su Settimo Cielo:
Oggi, sabato 24 febbraio, egli torna alla carica con la conferenza che ha tenuto questa mattina a Sydney, promossa dalla University of Notre Dame dell'Australia.
In essa, padre Weinandy descrive e denuncia l'attentato, di gravità senza precedenti, che talune teorie e pratiche "pastorali" incoraggiate da papa Francesco stanno compiendo contro la Chiesa "una, santa, cattolica e apostolica" e in particolare contro l'Eucaristia che è "culmine e fonte" della vita della Chiesa stessa."
" ... riconosce implicitamente che il peccato continua a dominare l'umanità nonostante l'opera salvifica di Gesù ... In realtà qui Gesù non è più Salvatore e Signore, ma piuttosto Satana continua a regnare."
"approvare le persone in peccato grave non è in alcun modo un atto di benevolenza o di amore, poiché (...) si dice sottilmente a loro che sono talmente peccatori che nemmeno lo Spirito Santo è abbastanza forte da aiutarli ..."
" ... saranno tentati di pensare che anche loro possono peccare gravemente e continuare ad essere in ottimi rapporti con la Chiesa. Perché cercare di vivere una vita santa, persino un'eroica vita virtuosa, quando la Chiesa stessa sembra non esigere una tale vita, o nemmeno incoraggiarla? "