https://benedettoxviblog.wordpress.com/2019/06/14/terremoto-in-vaticano-volevano-avvelenare-benedetto-xvi-per-non-creare-uno-scisma-nella-chiesa-si-dovette-dimettere-le-elezioni-del-nuovo-pontefice-sono-e-non-servono-prove/
" Questo lungo commento è stato tratto da un intervista di un emittente tv colombiana (TeleAmiga) al dr Alberto Villasana e ha come tema la Chiesa e “gli ultimi tempi“, ed è una sintesi dello stesso autore fatta in una conferenza in Messico nel novembre del 2017. TeleAmiga è un canale televisivo colombiano pubblico di stampo religioso e di attualità, e discute di temi importanti come il Terzo segreto di Fatima, l’Apostasia nella Chiesa ad opera della massoneria e la fine dei tempi.
Il testo è stato estratto e tradotto in italiano da Rafael M. nel video youtube “Dr Villasana Preparacion”.
N.B. Il dr Villasana è uno dei più seguiti vaticanisti del Messico e dell’America Latina. Quello che afferma il dr Villasana và condiviso assolutamente, il mondo deve conoscere cosa sta avvenendo dentro la Chiesa Cattolica Romana e chi è davvero papa Francesco, eventi strettamente connessi e profetizzati nel Terzo Segreto datoci da Nostra Signora di Fatima. Tutto accade oggi ai giorni nostri, e alla nostra generazione.
Trascrizione testo e commento di apertura di DeepMoon Amministratore
Ecco il testo del discorso del dr Villasana:
Molte grazie a tutti voi, vorrei concentrarmi su due temi, per primo vorrei parlare un po’ dellasituazione in cui sta passando la Chiesa, e in un secondo momento parlare un poco diFatima. Concentrarmi in primis sulla Chiesa perché poco tempo fa (cioè a novembre 2016 nrd), è venuto qui Francesco e si suscitò una polemica intorno al lavoro di TeleAmiga, per denunciare le eresie che da un lato proferisce papa Francesco e dall’altro perché Teleamiga ha affrontato il tema della validità del suo papato. Sono stato venerdì col dr Josè Galat, e mi ha detto: “tu sei stato la prima persona che ci ha allertato su questo”, e per me come teologo è stato facile da affrontare anche per le conoscenze che ho sul Diritto Canonico, e certi contatti diretti che un servitore ha in Vaticano, così come con padre Paul Kramer, esperto mondiale su Fatima, che vive in Irlanda e immediatamente dopo la rinuncia e l’elezione, io avevo ricevuto i dati precisi di come Benedetto XVI era stato obbligato a rinunciare. Il primo dato fu quando apparve quella storia dei Vatileaks a Roma per il quale incarcerarono il maggiordomo del papa, un certo Paolo Gabriele, perché si supponeva che lui avesse sottratto dei documenti dagli appartamenti pontifici e li avesse fatti pubblicare da quel giornalista che scrisse il libro “Sua Santità” (Villasana si riferisce a Gianluigi Nuzzi, autore di vari libri denuncia sul Vaticano ndr). E quando Paolo Gabriele viene arrestato per questa accusa, in quello stesso momento si pubblica in tre giornali d’Italia un comunicato di un anonimo che dice che Paolo Gabriele il maggiordomo, in realtà è un capro espiatorio, perché dice: “chi infiltrò tutti i documenti sono stato io“, e si autodenominerà con l’appellativo di “Corvo”. “Io, il Corvo, filtrai i documenti, non Paolo Gabriele“, Il corvo, io e tutti quelli con cui stiamo studiando la Chiesa e il Vaticano, siamo arrivati alla conclusione che il corvo non poteva essere altro che il Card. Angelo Sodano, che è il decano di tutti i cardinali, quello di più alto rango e colui che li riunisce. Sodano è senza dubbio questo personaggio sinistro, che faceva filtrare. Ebbene, uno di questi tre documenti era una minaccia di morte diretta contro Benedetto XVI proveniente da un monsignore di Palermo (Arcivescovo Padre Romeo) che inoltre la fecero arrivare in tedesco, in modo che nessuno potesse interferire e comprenderla, e la si fece arrivare direttamente alle stanze del papa, dove gli si faceva sapere senza mezzi termini queste parole: “entro un anno ti avveleneremo“. Benedetto XVI prese molto seriamente questa minaccia tanto da formare una commissione di tre cardinali e dà loro l’incarico di investigare, sulla provenienza di questa minaccia di morte e se fosse reale, ossia se doveva prenderla seriamente.
Questi tre cardinali si misero a lavoro e indagarono per sei mesi, e il 17 dicembre 2012 gli consegnarono il risultato, più di 300 pagine con la loro indagine e in sintesi concludevano dicendo: “la minaccia è reale, ti assassineranno, ti avveleneranno tra non più di un anno“. Questo avvenne quel 17 dicembre 2012. Ho questo contatto diretto che mi conferma che il giorno seguente parlò il Vicario di Roma, e al suo fratello che è un sacerdote, e disse loro: “Ho preso la decisione di rinunciare“, Cioè, prima del Natale 2012 aveva preso la decisione di rinunciare, anche se l’annunciò l’11 Febbraio 2013. Ci sono prove più evidenti che lui prese questa decisione in base a questa conferma di una reale minaccia di morte. Sono seguite poi minacce ancora più forti come quella di scisma.Un gruppo di cardinali in maggioranza tedeschi, gli fecero sapere:
“Abbiamo già più di 2000 firme di sacerdoti, vescovi e laici disposti, se tu non rinunci col tutto il tuo gruppo della Segreteria di Stato, con il cardinal Bertone a capo, e se tu non procedi ad agire, abbiamo già le firme per formare una nuova chiesa separata da Roma.”
E’ evidente per me, che questa minaccia fu quello che lo colpì, non credo che Benedetto XVI abbia avuto paura di dare la vita perché questo è ciò che significa cardinalato, essere disposti a versare il sangue, da questo è il colore rosso dell’abito, versare il sangue per Cristo. Però così Benedetto XVI reagì dicendo:
“Se io mi trovo e sono il centro di questo nodo, e la mia persona può dare origine a uno scisma, è meglio che mi ritiri, e svuoto la minaccia di scisma”.
Fu veramente una mossa molto magistrale, o per lo meno ritardò lo scisma con questa gesto che mai era accaduto prima nella storia della Chiesa, e ci sono altre prove. Ne ho pubblicate almeno 5 o 6 di queste prove che ci fù una coalizione affinché lui rinunciasse.Ora, nel Diritto Canonico, quando un’azione è viziata per timore, pressione, o inganno, questo atto umano è invalido per se stesso, come succede per il matrimonio, perché la Chiesa in alcuni casi concede la nullità, non concede il divorzio, concede la nullità se quì non c’è stato, non è esistito tale matrimonio, perché se il suocero ha puntato la pistola sulla testa di un uomo perché si sposasse con sua figlia,non essendo atto di volontà libera, non è valido. Ugualmente nel caso di Benedetto XVI non è mai è esistita, anche se ha detto di voler “rinunciare liberamente” In realtà una percentuale di questa decisione, non sappiamo se al 10, il 50 o il 90% fu viziata da questa coazione, da questa pressione da dietro le quinte, Già a tutt’oggi non mancano le prove perché 8-9 mesi fa un cardinale belga, Godfried Dannels, pubblicò la sua biografia e tra tutte le cose che menziona narra – e lo dice lui in una presentazione del suo libro davanti ad un auditorio – che lui con altri 8 cardinali fecero una specie di “club-mafia“, così lo chiamò lui, e questo club-mafia che si riuniva a San Gallo (mafia di San Gallo) in Svizzera aveva per oggetto “il come impedire che il cardinal Joseph Ratzinger arrivasse al papato” e se ciò fosse avvenuto, si misero a lavorare fin quando egli vi giunse, per vedere come obbligarlo a rinunciare, e per vedere come portare al papato Jorge Mario Bergoglio.
Nel Diritto Canonico c’è una sentenza che dice:
“Con la confessione di una parte, non servono prove”
Cioè, una volta che l’incriminato accetta di confessare, il giudice non ha bisogno di cercare prove ulteriori perché c’è stata la confessione. Questo è quello che successe con questo libro sfortunato del cardinal Dannieels. Però c’è ancora di più grave, che la Costituzione Apostolica Universale Domicis Gregi che regge la successione apostolica ed il conclave, stabilisce molto chiaramente che se qualche cardinale si rende reo di accordi “pre-elettorali” che sono illeggittimi, perché proibito dalla Costituzione, cioè fare un accordo pre-elettorale a favore di un cardinale, questo cardinale che si rende reo di tale azione viene scomunicato in “Latae Sententiae”, ossia automaticamente scomunicato senza la necessità di dichiarazione da parte di nessuno, ed anche la persona che riceve questo atto in suo favore, cioè un cardinale che ne beneficia, viene anch’egli scomunicato. Già prima del conclave, Jorge Mario Bergoglio e questi cardinali erano stati scomunicati, erano fuori dalla Chiesa.
Tornando sul discorso sulla mossa magistrale di Benedetto XVI, quello che egli ha fatto è molto importante intenderlo, e per esso bisogna prendere il discorso del congedo dalla Curia. E’ importantissimo! L’11 febbraio 2013 è la data in cui annunciò al mondo che avrebbe rinunciato al suo incarico papale il 28 marzo seguente. Il giorno prima di prendere l’elicottero diretto verso la sede vacante a Castelgandolfo, fece un discorso importantissimo, e in questo discorso c’era un paragrafo n.9 dove lui disse di“ringraziare Dio Nostro Signore per averlo eletto nel 2005 come Vicario di Cristo, di portare sulle sue spalle il munus petrino“, cioè il carico di essere il successore di Pietro e disse anche che “però a questo incarico non si può rinunciare, è qualcosa che si porta fino alla morte, non ci può essere ritorno al privato“ e al paragrafo seguente disse: “io rinuncio al munus amministrativo…” cioè ai compiti amministrativi del papato. Cioè che fece Benedetto XVI per laprima volta nella storia fu quello di creare una figura simile come esiste in Inghilterra o in Spagna, cioè quella del Re che ha la sovranità, o quella del Primo Ministro che porta il governo amministrativo, e disse poi:“…e pertanto continuo ad essere il Vicario di Cristo, perché ancora continuo a portare il munus petrino, pertanto continuo a chiamarmi papa, con l’appellativo di Sua Santità, continuerò a vestirmi di bianco, continuerò a conservare nel mio stemma la Chiave di Pietro e continuerò con l’anello papale“. L’elezione che seguirà del nuovo pontefice argentino, è molto viziata e potrebbe essere un perfetto Papa amministratore del papato, però per la situazione creatasi, cioè di irregolarità canonica, tutto ciò lo converte in Antipapa.
Nella storia della Chiesa ci sono stati 38 antipapi. Ora viene l’altro aspetto, quello dell’eresia, che và aggiungendosi in questa situazione. Abbiamo un antipapa perché non fù eletto canonicamente, perché è stato scomunicato prima del conclave, e inoltre vediamo che ogni giorno se ne và affermando eresie disparate come quella che disse quì in Colombia qualche tempo fa affermando che: “Nelle vene di Cristo scorre sangue pagano“. Con questa sentenza butta giù il dogma dell’Immacolata Concezione di Maria, il dogma dell’incarnazione per opera dello Spirito Santo. Abbatte la Redenzione stessa, e con questa sola frasetta abbatte tutti i 10 dogmi. Se l’Immacolata fù preservata dal peccato originale, e l’incarnazione fù opera dello Spirito Santo, il Sangue di Gesù è divino per entrambe le parti. Com’è possibile dire che sangue pagano scorre nelle sue vene? Lui butta giù tutti i dogmi. Però quello che succede è che l’immensa maggioranza dei cattolici è in stato di ignoranza, non legge la Bibbia, non legge il Catechismo della Chiesa Cattolica, queste frasi possono sembrare molto simpatiche, ma non lo sono! Tante volte la gente si chiede: “può un Papa cadere in eresia?” Si. Può cadere in eresia e ci sono stati tanti papi caduti in eresia.
Il primo con qui le similitudini coincidono con quello che sta accadendo ai giorni nostri fu il caso di papa Liberio, e questo caso è molto importante perché si sta ripetendo proprio oggi. In quell’epoca, era il secolo IV, l’immensa maggioranza dei vescovi erano caduti nella corrente eretica dell’Arianesimo inclusi l’Imperatore e lo stesso Papa. L’unico che restò nella fede fù San’Atanasio, vescovo e dottore della Chiesa assieme a un altro piccolo gruppo di due o tre vescovi, però il 98% dei restanti vescovi, l’imperatore e il papa caddero in eresia, e questa stessa situazione accade oggi, il 98%, l’immensa maggioranza dei cattolici considerano Jorge Mario Bergoglio papa a tutti gli effetti e che ciò che stia facendo e và proclamando, sia corretto e legittimo. I pochi di quelli che si stanno interrogando su questi fatti sono solo il 2%, molto pochi. Anche nel caso poi di eresia papale, come ad esempio Onorio I, egli fu condannato come eretico da 2/3 concili generali: il 3° e il 4° Concilio di Costantinopoli e nel 2° Concilio di Nicea, e condannarono Onorio I 40 anni dopo la sua morte. Esiste anche una discussione teologica sui quando realmente qualcosa che viene affermato sia effettivamente eretico, bisogna che la si pronunci per iscritto in un documento pontificio e sostenerla nel tempo. Nel caso di Bergoglio si sta verificando proprio questo, ha già scritto un’enciclica contenente un’eresia. Nell’Enciclica “Laudato sii” del 24 maggio 2015 contiene un passo dove afferma che “il popolo di Israele non perse mai l’alleanza, mai gli fù revocata l’alleanza mosaica”, questo và assolutamente in contraddizione col magistero che viene da Eugenio III ed il 4° Concilio di Firenze dove affermano chiaramente che “per aver dato la morte al Figlio di Dio, al Messia, Dio ha ritirato l’alleanza al popolo eletto“. E lo dice anche San Pietro nella sua lettera e lo dice Gesù chiaramente nella parabola del della vigna, e termina la parabola dicendo che “per aver dato la morte al figlio, gli sarà tolto il regno e lo si darà ad altri, ai gentili“, a noi. Molta gente mi chiede: “perché i sacerdoti e i vescovi non lo dicono?” Per paura! conosco vari sacerdoti con cui condividiamo tutto questo, non lo dicono pubblicamente perché in gran parte hanno la paura fondata che gli taglino la testa, perché già è avvenuto in varie diocesi di diversi paesi, dove non solo gli ritirano le credenziali ma non possono nemmeno più officiare. Perciò c’è molto timore in coloro che sanno quello che sta avvenendo oggi e perciò ne parlano solo in piccoli gruppi di fiducia e privatamente. Io credo e sono convinto, che sia in corso un’opera di oscuramento del demonio, per velare gli occhi, perché non vedano quello che sta succedendo e continuino ad essere contenti, e ad approvare tutto questo.
Tutto ciò continuerà ad acutizzarsi e perciò bisogna pregare moltissimo per i sacerdoti, perché gli cadano queste scaglie dagli occhi e possano vedere. Io considero che lo scisma sia cominciato in forma ufficiale il 5 novembre 2016, perché nella commemorazione del 5° centenario di San Lutero, perché ora lo vogliono canonizzare(falso santo, vedere le visioni della suora beata Serafina Micheli ndr), nel 5° centenario di questo eretico ci furono in varie basiliche, in varie chiese, delle “Messe” (si fa per dire) di inter-comunione. Tutto questo fù preparato durante un anno da Bergoglio. Nel documento del 5° anniversario si legge chiaramente, e lo inviò a tutte le parrocchie del mondo, su come preparare questo 5° centenario, e si vedeva chiaramente lì in quelle “messe” come già si rifiutava la Transustanziazione, e la commissione di liturgia che stava preparando tutto questo cominciava già a filtrare la nuova formula (di consacrazione), formula in cui non c’è ciò che incomoda i luterani e gli anglicani. In cosa consiste questa forma liturgica? E’ molto semplice, nella consacrazione, invece di dire: “questo è il mio Corpo” come Nostro Signore disse quando istituì l’Eucaristia nell’ultima cena – e lì sta la presenza reale di Cristo – si sostituisce dicendo: “questo simbolizza il mio Corpo” una piccola parola che però, toglie totalmente il sacrificio alla Messa. (quant’è sottile l’inganno, basta cambiare una frase…! ndr) Il 5 novembre 2016, vedendo che tutto ciò che veniva promosso, un cardinale di cui non ricordo il nome, dichiarò pubblicamente che era inammissibile l’inter-comunione e che era stato fatto un sacrilegio. Fù il primo cardinale che cominciò ad aprir bocca e seguirono poi altri vescovi che protestarono pubblicamente, per questo io credo che lo scisma cominciò a partire da quella data e diventerà sempre più evidente, ma fino a quando? Finché sua Santità Benedetto XVI non si deciderà ad aprir bocca e ad opporsi.
In questo modo si adempirà la profezia della beata Caterina Emmerich che disse: “Vidi il rapporto tra i due papi” e il maggior scisma che ci sia stato nella Chiesa. Credo che ci stiamo già dirigendo verso quella direzione. Quello che dobbiamo fare è pregare molto e sopratutto aderire alla verità. La verità è quello che disse Benedetto XVI quando venne nominato papa, nel primo discorso disse che “la più grande sfida che abbiamo oggi noi cattolici è la dittatura del relativismo“. E’ importante anche rifarsi un po’ alla storia, per comprendere meglio quale momento sta vivendo la Chiesa oggi, si è giunti a questo punto perché è stato pianificato già moltissimo tempo prima. Sappiamo come la massoneria, da tutta la storia, si è fissata come obiettivo principale quello di distruggere la Chiesa. La maggior parte degli storici (badate bene a questo particolare ndr) crede che la massoneria fù creata nel 1776(XVIII secolo), coi frammassoni muratori e tutto il resto. Falso! In realtà la massoneria fu creata nell’anno 43 dopo Cristo, e questo pochissima gente lo sa. C’è un libro che è molto importante e documenta tutto questo e si chiama: “El poder de las tinieblas” (il potere dell’oscurità), è un breve racconto dove viene documentato integralmente come, dopo che Nostro Signore Gesù venne ucciso, risuscita. e poi gli apostoli, e ancor più con la venuta della Spirito Santo, cominciano ad agire senza timore, e sul come dobbiamo predicare noi apostoli degli ultimi tempi, senza timore e con decisione; e allora i giudei, i capi dei giudei e della sinagoga dicono: “ci è andato peggio nell’avergli dato la morte perché ora i discepoli che fanno correre la notizia che è resuscitato, vanno diffondendo la Sua predicazione ovunque. Che facciamo?” Allora 9 dei più eminenti giudei vanno da re Erode (Erode Agrippa I, 10 aC – 44 dC) e gli propongono la creazione di un Gruppo Segreto, occulto, che si dedichi nel perseguitare i cristiani. E alla corte di re Erode Agrippa I nell’anno 43 dC si fonda la massoneria con questo proposito specifico,ma non si chiamava “massoneria” ma col nome di “La Fratellanza“. Però quei 9 capi giudei che s’incaricarono di fondare questo gruppo, ciascuna di queste dinastie, di queste famiglie, mettono i loro nomi in una pergamena e si accordano che al figlio primogenito di ciascuno di queste 9 dinastie, o al più intelligente di questi figli, gli trasmettano attraverso le generazioni, questa missione: la distruzione del cristianesimo, e la persecuzione dei cristiani. Così è come la massoneria abbia ricevuto questo specifico compito. Nell’anno 1776, due dei discendenti di queste 9 linee dinastiche giudee, 2 di essi si conoscono tra loro, si riuniscono e decidono varie cose, tra le quali la prima è cambiare nome, non si chiameranno più come “La Fratellanza” ma col nuovo nome diMassoneria.
Una delle cose molto importanti rispetto alla chiesa cattolica, è che non continueranno più come prima, cercando di combatterla esternamente e frontalmente, ma inizieranno a seguire la strategia del Cavallo di Troia, cioè il piano di infiltrarla per distruggerla dal di dentro, e questo cambio è fondamentale perché a partire dal secolo XVIII – XIX, inizieranno a fare questo lavoro di avvicinamento, sopratutto attraverso i gesuiti, considerati la punta di lancia della Chiesa per la controriforma e in difesa della Fede Cattolica, come Sant’Ignazio di Loyola li aveva concepiti. E allora incomincieranno ad avere certe riunioni occulte tra questi massoni e distinti gesuiti, con il piano comune di costruire un cristianesimo universale (la grande prostituta di apocalisse 18? ndr), però legato a questo Nuovo ordine Mondiale di tipo marxista. Di fatto il marxismo cresce con l’appoggio dall’interno della Chiesa, il che è evidente come ci sia una connivenza, in questo progetto di affratellare il cristianesimo con il marxismo tutto spinto da massoni e da eminenti gesuiti, e poi anche dal clero diocesano. E quì è dove s’inserisce il Terzo Segreto di Fatima. Come fatto sintomatico c’è il libro che si chiama ES1025, memorie di un anti-apostolo. E’ un piccolo libro che narra la storia reale in Francia, di un giovane che al volante della sua auto ha un incidente automobilistico e lo portano ferito in un ospedale dove operano al servizio attivo delle suore infermiere. Questo giovane muore nell’ospedale, e nell’affanno di identificare chi sia questa persona, iniziano a trafugare gli oggetti personali nella sua valigetta. Aprono questa valigetta e vedono il contenuto al suo interno, e ne viene fuori che questo giovane aveva tutti i documenti di come la massoneria comunista, (perché tutto questo piano proveniva dall’Unione Sovietica)mettesse i giovani nei seminari per fargli fare la carriera sacerdotale, ma in realtà erano marxisti e massoni col compito di infiltrarsi per distruggere la chiesa dal suo interno.
Il libro s’intitola ES1025 perché questo ragazzo era il numero 1025° ad essere stato infiltrato dentro la Chiesa. Perché si veda quanti possono essere stati infiltrati in questa situazione. Vi era lì documentato anche l’assassinio di due vescovi che avevano scoperto questo piano e che furono assassinati per questo. Questo libro è la chiave per capire questo scisma. Questi sacerdoti che s’infiltrarono sono oggi cardinali e vescovi che presiedono in Vaticano e in alcune nunziature di tutto il mondo, o che sono stati destinati in altre diocesi e in altre parti del mondo. Perciò, entrando in quest’ottica di come la Chiesa è stata infiltrata, e come quelli che stanno nella cupola, ai vertici, perché si stanno incaricando di distruggere la Fede? Per questo! E’ la missione per cui essi lottano. E questa è anche la spiegazione del perché Papa Giovanni Paolo I° (Albino Luciani) venne assassinato in Vaticano. Perché precisamente dopo due settimane che era stato nominato papa, c’era a Roma un giornalista Mino Pecorelli, che nel suo giornale pubblicò la lista dei membri aderenti alla loggia massonica P2 (Propaganda 2), erano circa 500 persone e tra di loro vi erano: grandi magistrati, grandi capi di governo d’Italia, grossi imprenditori noti, banchieri, capi delle forze dell’ordine ecc e circa 130 ecclesiastici, cardinali.
Così, quanto Giovanni Paolo I appena nominato, gli arrivò questa pubblicazione e si rese conto che era circondato da massoni, chiamò il segretario di Stato Vaticano Jean Villot, e gli disse: “questo non sta bene, continua ad essere vigente la scomunica per che appartiene alla massoneria”, e lo avvisò che avrebbe rinnovato la Curia, mandando tutti questi massoni in Patagonia o in Concicinia. Fù in quel momento che il segretario di stato jean Villot – immaginatevi a che livello stiamo già parlando – assieme all’incaricato delle finanze vaticane mons. Paul Marcinkus decisero: “prima che il Papa ci tagli al testa, è meglio tagliarla a lui“, ed erano passati solo 33 giorni dalla sua elezione. Sapendo che soffriva di pressione bassa, nel tè che prendeva ogni notte gli aggiunsero un potente vasodilatatore, ed è così che diedero la morte al Papa che voleva purgare la Chiesa da questi operai fraudolenti. Questa è la situazione in cui si trova la Chiesa e per cui possiamo spiegarci un po’ il perché, il gran piano, il progetto della massoneria era non solo di arrivare in questi alti posti del cardinalato, ma che uno di essi arrivasse fino al papato. Perché, come dice la profezia di Fatima,”l’apostasia sorgerà dal vertice della Chiesa” ed è quello che stiamo vedendo ora. E chi non si adatta a diffondere l’eresia e l’apostasia viene cacciato fuori. Tornando al discorso sui sacerdoti che hanno timore, stessa situazione per la maggioranza dei cardinali che stanno specialmente in Vaticano. Quello che ha più combattuto tutto questo è stato il card. Robert Sarah, gli hanno fatto la guerra perché ha impedito l’attuazione di questa riforma della Messa, quella accennata sopra per la modifica della formula della Transustanziazione. Il card. Sarah ha criticato l’intenzione di Bergoglio di cambiare la Messa e gli hanno dato il colpo di grazia, mandandolo via senza motivo, perché il suo incarico sarebbe durato fino al 2020. E così che schiacciano i sassi, sovvertendo la Fede e distruggendo la Chiesa, e perseguitando coloro che si oppongono alle modifiche dogmatiche.
E’ in questo contesto che si colloca più precisamente il tema di Fatima, di cui abbiamo celebrato i 100 anni dall’apparizione e dai messaggi nel 2017, perché c’è stata una lotta affinché non si facessero mai conoscere i messaggi che la Vergine diede il 13 luglio 1917. Sappiamo come in questa data, lasciò ai 3 pastorelli questo messaggio che si chiama Segreto perché la Vergine disse di non divulgarlo a nessuno finché Ella non avrebbe dato il permesso e le indicazioni. Questo segreto è formato di 4 parti e c’è modo di provarlo. Lucia dos Santos all’epoca bambina, quella che sopravvisse per ultima, Nostro Signore la chiamò per entrare nella Suore Dorotee come religiosa, e lì dentro continuò ad avere le apparizioni della Vergine, molto importanti quelle del 1920, 1925 e quella del 1931, così ne ebbe altre ancora, emise i voti e venne trasferita in Spagna, nella Galizia, a Pontevedra. Anche quì continuò ad avere rivelazioni molto importanti. La Vergine,adempiendo la sua promessa fatta a Fatima: “Verrò a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato”. E quando la Vergine disse a Lucia: “E’ arrivato il momento, di’ al Santo Padre che deve consacrare la Russia al mio Cuore Immacolato in unione coi vescovi di tutto il mondo”, le disse chiaramente le caratteristiche di questa consacrazione, fatta in maniera pubblica, in unione coi vescovi di tutto il mondo, e di menzionare esplicitamente la Russia, che in quel periodo storico era dominata dal comunismo. Dunque arrivò il momento, ed è quando suor Lucia cominciò a far conoscere il Segreto al suo confessore, il vescovo Leiria, e alla gerarchia ecclesiastica, quella terza parte di segreto che la Vergine aveva proibito di divulgare, – e quì c’è qualcosa di importante perché suor Lucia riceve dalla Vergine il momento esatto in cui il Papa deve far conoscere il segreto, alla sua morte o nel 1960, quello che avviene per primo. E successe quello che fino a pochi anni fa non si sapeva, cioè che Giovanni Battista Montini (Paolo VI) che all’epoca era Sostituto nella Segreteria di Stato Vaticano, era molto amico del comunista Togliatti, perché si conobbero e crebbero con questa idea della massoneria del Nuovo Ordine Mondiale, nell’affratellare il cristianesimo col comunismo, Giovanni Battista Montini era un fedele prosecutore di questo piano. Poiché molta gente accorreva a Tuy di Pontevedra, per visitare o stare vicino al convento dove si trovava Suor Lucia, Montini la trae di nuovo in Portogallo, però le cambia la congregazione, la toglie dalle Dorotee e la fa entrare, contro la sua volontà, nelle Carmelitane di clausura, perché in questo modo nessuno può avere accesso alle suore e quindi a Suor Lucia. E in questo modo la isola del tutto.
Nel suo diario,Suor Lucia scrisse che fù contro la sua volontà e fù molto arrabbiataperché un certo gesuita parlava male di lei. Questo accadde nell’anno 1948. Inizia così la grande storia di tutta questa corrente interna e massonica del Vaticano, per non far conoscere la terza e la quarta parte del Segreto di Fatima, perché in qualche modo questa terza e quarta parte rendono manifesto il piano massonico affinché uno di loro arrivi fino al papato e di prendere in mano le redini dei vertici della Chiesa. E qual’è la terza parte? Questa parte è stata fatta conoscere nell’anno 2000 da parte del card.Angelo Sodano, decano di tutti i cardinali e che fù il famoso “corvo” che stava dietro a tutte quelle pressioni su Benedetto XVI per farlo rinunciare.
Fonte:
https://iodifendoilcattolicesimo.blogspot.com/2018/10/congiure-vaticane-e-segreti-di-fatima.html?fbclid=IwAR3Z_caxGdo5pHFiQmr-l_PhFcNYmfuRc58pgqKDG_SN_qu-lhey-D0ERyo&m=1
https://www.gloria.tv/video/ykGGNJZFd8uQ4yA4eN12xAeWL
https://m.soundcloud.com/radioamigainternacional/dr-alberto-villasana-preparacion-fisica-y-espiritual-para-los-ultimos-tiempos
14 giugno 2019