" spauracchio mondiale Coronavirus: un pretesto per produrre un vaccino e nuovi antivirali.
Il Professor Charles Lieber, presidente del Dipartimento di Chimica e Biologia Chimica dell’Università di Harvard, è stato arrestato perché ha intascato 1,5 milioni di dollari dai cinesi per aver fornito segretamente il suo aiuto a creare una ricerca in un laboratorio.
Coincidenza vuole che il laboratorio in questione ha sede nella città cinese di Wuhan, epicentro della epidemia da Coronavirus.
Il Prof. Lieber è accusato dal Dipartimento della Giustizia americano per aver mentito sulla sua partecipazione al Piano dei Mille Talenti in Cina, che si rivolge a scienziati e ricercatori stranieri disposti a portare la loro esperienza in Cina in cambio di finanziamenti per le ricerche di laboratorio.
Il Prof. Lieber è anche accusato di mentire in merito a un contratto redditizio che ha firmato con l’Università di Tecnologia di Wuhan e aver guidato un gruppo di ricerca di Harvard, incentrato sulle nanoscienze, apparentemente sconosciuto alla stessa università statunitense.
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Insiema al Prof. Lieber sono indagati anche due “studenti” cinesi che lavoravano come assistenti di ricerca.
Yanqing Ye, 29 anni, attualmente in Cina, ha lavorato alla Boston University ed è accusato di “mentire sulla sua posizione di capitano dell’esercito cinese, aver commesso una frode sui visti, aver reso false dichiarazioni, aver agito come agente di un governo straniero, cospirazione”.Zaosong Zheng, 30 anni, ricercatore oncologico sponsorizzato da Harvard University, è stato arrestato all’aeroporto internazionale Logan di Boston con l’accusa di aver fornito dichiarazioni false e aver tentato di contrabbandare 21 flaconi di “campioni di materiali biologici“ e altri materiali di ricerca rubati dai laboratori statunitensi.
L’inchiesta federale rientra nella strategia del Governo americano per contrastare spionaggio e furti di brevetti, progetti, ricerche. Un’azione spesso sviluppata all’interno dei più famosi atenei statunitensi e istituti di ricerca che già in passato aveva fatto emergere numerosi scandali riguardanti i cosiddetti “trafficanti di virus“.
Ormai è sempre più chiaro che l’epidemia di Coronavirus rientra in uno scenario internazionale di porcate senza confini. E per quanto detestabile possa essere l’imperialismo americano, che agisce al di sopra del diritto internazionale, in pieno spirito talmudico, la Cina non potrà mai essere un’alternativa preferibile. La Cina è, e rimane, una nazione dove il controllo della popolazione si avvia ad essere, anche attraverso metodi di polizia sanitaria, così pervasivo da far sembrare le distopie dei libri di Orwell e Huxley delle fiabe per bambini.
Ciò che accomuna il Prof. Lieber ai parassiti che hanno invaso e impoverito l’Europa non è solo essere arrivati a gestire le migliori cattedre universitarie del mondo, da Harvard ad Oxford e così via, ma la brama di potere che mette a repentaglio altre vite umane.
Il monopolio della manipolazione genetica, dell’informazione, del nucleare, del batteriologico, della finanza, della farmaceutica, della politica, e dei vari settori nevralgici della società moderna, è in mano a un branco di pazzi, e spesso ne fanno le spese inermi ed incolpevoli cittadini."