https://www.maurizioblondet.it/non-beviamo-il-putsch-mes/
"Nell'articolo si dice che, contravvenendo alle disposizioni politiche del governo, il Direttore generale del Ministero dell'Economia, Alessandro Rivera, che è anche membro del board del Mes, ha trattato con gli altri eurocrati, tedeschi ed olandesi in particolare, per mettere l'Italia di fronte al fatto compiuto e costringerla alla firma del Mes. La campagna in atto su un Mes con condizioni leggere è un falso perché il trattato che lo ha istituito non prevede condizioni leggere. Se lo firmano faremo la fine della Grecia. Gente alla fame, disoccupazione alle stelle, svendita del nostro patrimonio pubblico e privato, svendita delle nostre infrastrutture industriali, abbassamento di salari e pensioni, licenziamenti anche nel pubblico impiego, e polizia a gogò per reprimere con la violenza ogni conato popolare di rivolta. Tutto per garantire i creditori nord-europei che invieranno la Troika per dettare manovre di bilancio lacrime e sangue a base di tagli e tasse. L'Italia perderebbe del tutto la sua residua sovranità di bilancio dopo che ha già perso la sua sovranità monetaria. Diventeremo del tutto una colonia. Il Direttore del MEF che, stando all'articolo, ha orchestrato tutto con l'eurocrazia, non può aver agito da solo perché ciò configurerebbe sia una infedeltà contrattuale rispetto al suo servizio verso lo Stato sia un possibile alto tradimento della Repubblica. Ed allora da chi è politicamente coperto? Se gli it"aliani non si svegliano per i nostri figli non ci sarà futuro" (L. Copertino)
Claudio Borghi, per svenatre questo (come chiamarlo? Colpo di mano di un direttore generale?) ha scritto ufficialmente a Centeno, il portoghese capo dell'Eurogruppo, per avvisarlo che qualunque approvazione da parte italiana del MES avveniva senza la legittimazione parlamentare, anzi contro la volontà del parlamento.