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Di don Minutella
UN VICOLO CIECO
Padre Pio nel 1960 comunica a don Amorth che presto sarebbe sorta una falsa chiesa. La dichiarazione è del tutto attendibile, perché a rilasciarla è stato lo stesso don Amorth al giornalista spagnolo José Zavala.
In quel momento il papa è Giovanni XXIII.
Padre Pio parla al futuro. DICE: "PRESTO", NON ADESSO.
Come, contro l'autorità da loro molte volte avocata, i sedevacantisti dicono che l'ultimo papa è stato Pio XII, morto nel 1958?
Se i sedevacantisti avessero ragione, padre Pio è un inganno.
Lui ha mostrato obbedienza sia a Giovanni XXIII che a Paolo VI, il quale lo consultava spesso.
Se non fossero stati papi, padre Pio non avrebbe certamente obbedito loro.
Ne è prova la devozione che il frate con le stimmate mostrò a monsignor Lefebvre, quando gli baciò l'anello.
Quest'ultimo ha sempre riconosciuto come validi i pontefici dopo il Concilio Vaticano II.
Padre Pio e Lefebvre!
Due autorità indiscusse.
Capite il vicolo cieco dei sedevacantisti?
E di un Viganò sempre più criptico e autoreferenziale?
Don Minutella