Così hanno accecato i successi del Governo: Ancora oggi alla 7 di Mentana il talk show è sul naufragio di Cutro. Passano i giorni, la settimana , ma il tema è sempre quello . con i solidi […]
(...)"è colpa del governo, e dai e dai e dai, e bla e bla e bla. Quando i media danno alle “Notizie” questa forma – nel gergo giornalistico si chiama “tormentone”, saturando 24 ore su 24 le menti degli spettatori tv come hanno fatto per diffondere il terrorismo Covid e l’obbligo dell’inoculo mRNA con un’unica “notizia”, il motivo c’è.
Ora m’è venuto in mente che il tormentone è stato attuato dai media con lo scopo – perfettamente riuscito -di accecare i successi del governo in politica estera. Piaccia o no, il governo ha ottenuto un grosso suxccessso nella UE, affondando sine die il folle diktat dei fanatici di vietare totalitariamente le auto a motore termico entro il 2035. E’ stata l’Italia ad avere il coraggio di votare o contro, salvando un 600 mila posti di lavoro en passant, con la Germania che s’è accodata nello stile pesce-in-barile astenendosi, ma così gettando il suo peso demografico allo stesso scopo di silurare il piano, perché l’astensione vale come voto contrario.
L’altro indubbio successo della Meloni – certamente merito di Tajani – è stato l’incontro con il presidente indiano Modi e lo stabilimento di nuove relazioni commerciali e geopolitiche strategiche con questo paese di 1,4 miliardi di abitanti di cui almeno 20 milioni (il triplo della popolazione della Svezia) è milionario in euro o dollari quindi ha il potere d’acquisto per i nostro “settore del lusso” , oltre che delle nostre armi, e che ha lo status di guida di un intero settore del mega-mondo multipolare che sta nascendo, anzi crescendo. NE avete sentito parlare nei TG? No: Cutro,Cutro, Cutro, la frase “inumana” di Piantedosi, la guardia costiera che doveva salvarli, la visita del Presidente squilli e tamburi e lacrime, , “la Meloni come mai tace”, Il sindaco (il sindaco di Cutro!) che la apostrofa “Meloni venga qui almeno come madre” .. ma se era in India, o ormai negli Emirati, dove ha riallacciato buoni rapporti con questa entità petrolifera piane di soldi, rapporti andati a male dopo Etihad: terzo successo, piaccia a o no).
Non credete che hanno fatto apposta? Allora immaginate che fosse stato Draghi – l’Amato – ad andare a Delhi a stringere la mano (e i rapporti) con il presidente dell’India: riuscite a immaginare la grancassa, i violini, il rullare di tamburo che avrebbero impegnato i media e specie le TV? Servizi speciali, aereo del governo carico di giornalisti che avrebbero chiesto di seguire nel viaggio il presidente del consiglio, a fare domande, approfondimenti, interviste sull’importanza dell’Evento e come è utile all’Italia. Grazie Draghi,m benefattore nostro! Invece niente. Giusto una breve nel TG di terza serata , e invece giorno e notte, Cutro, Cutro, Cutro, le bare, Mattarella, “potevano essere salvati!”, la via crucis , il vescovo che accusa, ”Meloni tace!”…
Insomma uno può avere buone ragioni per non amare questo governo. Ma la regola numero uno del giornalismo è informare sulle sue azioni. Invece: Cutro, Cutro, Cutro. Malafede, malevolenza preconcetta, e volontà di sminuire…