di Zorro
Palermo, 19 marzo 2013: cancellate le Province in Sicilia. L’Ars (Assemblea regionale siciliana) ha approvato un maxi-emendamento della maggioranza che sospende le elezioni previste a fine maggio. Gli enti saranno commissariati ed entro l’anno dovranno essere sostituiti, con una nuova legge, da liberi consorzi di comuni.
Il maxi-emendamento a firma dei capigruppo di Pd, Udc e lista Crocetta, è stato approvato con 53 sì e 28 no, con voto segreto. Il gruppo 5 stelle ha votato in linea con la maggioranza. Seduto nei banchi del governo, il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, ha accolto la votazione con un applauso.
Per i consorzi dei comuni sono previste elezioni di secondo grado, dunque i componenti saranno indicati dai sindaci e non ci saranno più elezioni per presidenti di Provincia e consiglieri.
M5s dixit - «Manca la formalità del voto finale, ma i deputati delMovimento 5 Stelle ottengono un altro grande successo, dopo lo stop al MUOS: le Province appartengono già al passato. “Siamo un modello per l’Italia”, commenta a caldo il capogruppo, Giancarlo Cancelleri. “La Sicilia è la prima regione che cancella le province. Siamo passati da ultimi della classe a pionieri nella lotta contro gli sprechi e agli enti inutili”. Giorgio Ciaccio sottolinea un altro aspetto positivo della bocciatura delle Province: “E’ la prima vera applicazione dello Statuto siciliano nella sua forma più pura”. Francesco Cappello: “Se questo è il massimo che il partito delle Province e degli sprechi può mostrare, attraverso l’ostruzionismo in Aula siciliani possono dormire sonni tranquilli”. Salvatore Siragusa: “Questo risultato è l’ennesima dimostrazione che il Movimento 5 Stelle è tutt’altro che protesta, ma proposta concreta e serissima».
Parola di Notker: «SICILIA: 9 Province abolite, cioè enti pubblici che assumono mediante concorsi, affidano appalti tramite gare normate da leggi dello Stato e sottoposti ai vincoli di spesa della "spending review", per fare posto a 33 Consorzi, cioè enti economici dotati di consigli di amministrazione (formati da politici e amministratori locali) che gestiranno denaro pubblico, che assumeranno SENZA concorsi pubblici, affideranno appalti SENZA gare normate da leggi dello Stato e NON saranno sottoposti ai vincoli di spesa della "spending review"... la domanda porsi è una sola: CUI PRODEST?" In Sicilia il M5S ha ottenuto le maggiori percentuali di consenso in Italia alle ultime elezioni (e quelle amministrative siciliane del 2012) e nell'isola il massimo è stato ottenuto nella provincia di Trapani, regno dei massoni di rito scozzese Messina Denaro. Il povero Crocetta, che governa sotto il ricatto continuo dei "grillini", ha abolito le Province (uno degli obiettivi del M5S) in favore di Consorzi liberi tra Comuni; questi Consorzi, che gestiranno cospicui fondi di denaro pubblico destinato al ciclo dei rifiuti, alla manutenzione delle strade e delle scuole, alle risorse idriche (le vecchie competenze provinciali), saranno un soggetto non molto diverso da una società privata ma in mano a politici e amministratori locali. Nei Consorzi le assunzioni avvengono direttamente, senza concorsi pubblici; nei Consorzi gli appalti delle manutenzioni possono essere affidati direttamente, senza gare d'appalto. Non è necessario che debba andare oltre... Cosa Nostra 2.0. Chi ci guadagna?... questa e' la domanda da porsi, senza paura della risposta che troveremo... "chi ci guadagna?... chi ci sta gia' guadagnando?».
Matteo Messina Denaro |
"Troppa grazia Grillo": ringrazia il mafioso Matteo Messina Denaro.
"Va bene così... il M5S": plaude la loggia P44.
http://www.youtube.com/watch?v=7Ue-YB2HT8g