jeudi 10 juillet 2014

megachip.globalist.it - Barbara Spinelli: i re dormienti d'Europa

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La fonte èla Repubblica, 23 aprile 2014.


Copio/incollo quattro commenti all'articolo, che mi sembrano interessanti:


-"un'analisi apparentemente vera La Spinelli non tiene conto dell'integrazione subalterna dell'Europa con gli USA del particolare legame che hanno tra di loro gli anglosassoni , della Germania vigilata da oltre duecento basi militari USA, della BCE e del FMI che esercitano una funzione di direzione e di guida della finanza occidentale e mondiale. 

L'Europa potrebbe svolgere la funzione che vorrebbe la Spinelli e che non c'è se decidesse di esistere come entità economica politica e militare distinta dagli USA. Ma la borghesia europea non accetterà mai questo. 
Da questa Europa non si fa da nessuna parte. La posizione che è stata assunta sulla questione Ucraina è di killeraggio per conto degli USA. La richiesta-imposizione fatta alla Ucraina di annessione alla UE è stata il punto di partenza della crisi attuale".

-"E allora dai, e allora dai, le cose giuste tu le sai.
E allora dai, e allora dai, dimmi perchè tu non le fai!"

-"Purtroppo è vero l'Europa non esiste se non dal punto di vista commerciale e finanziario. L'unica speranza era la Francia, ma dopo Sarkozy, che ha riportato dopo 40 anni il paese nella NATO, non c'è più nessuna speranza di autonomia. E poi ci si chiede perché i popoli siano scettici sul futuro europeo..."

-"L'Europa che voleva il padre di Barbara Spinelli è morta o non è mai nata. In questa ottima sintesi/descrizione della morte o dell'aborto dell'Europa, scritta - forse non a caso - dalla figlia di uno dei "fondatori" del pensiero federalista europeo, manca proprio un accenno a cosa avrebbe pensato Altiero Spinelli oggi, a vedere il ripugnante spettacolo di questa carcassa europea.
Io conosco alcuni federalisti "eredi" diretti di Spinelli: illusi (o mistificatori) si crogiolano ancora nel sogno luminoso dell'Europa unita, magnificano ancora il gran colpo di genio della moneta comune, sono ancora convinti che la prossima unione politica sarà la soluzione di tutti i mali.
Li conosco: non vedono questi fallimenti, non vedono i Barroso, le Ashton e i van Rompuy e gli altri grandi idioti della politica continentale, non sentono il puzzo della carogna dell'Europa, putrefatta sui campi di battaglia (altrui) della Bosnia, del Kosovo, della Libia, della Siria, dell'Ucraina, non leggono il cartello "chiuso per fallimento" attaccato alla vetrina europea in Grecia, a Cipro, in Portogallo, non ascoltano il "Fuck the EU" gridato dalle fauci americane.
Non vedono e non sentono oppure non gli importa niente? 
Altiero Spinelli se ne sarebbe accorto? 
Per loro, per gli "europeisti" la colpa è degli Italiani che votano per Berlusconi o per Grillo, dei Francesi che credono alla Le Pen, dei Tedeschi che fanno per conto loro, del cattivissimo Putin che vuole rifare l'Unione Sovietica, ma soprattutto la colpa è del popolo europeo che non capisce. La gente, anche europea è ignorante, in fondo l'Europa è per pochi, non è cosa per gli ignoranti, e chi è ignorante è colpevole.
Di chi sarebbe la colpa, per Altiero Spinelli?
Barbara ce lo potrebbe dire."