I nostri militari infatti, prigionieri perché accusati di essere responsabili della morte di due pescatori durante un’incursione piratesca ad una nave italiana su cui prestavano servizio di vigilanza, che da sempre si dichiarano innocenti, oltre alla beffa di essere stati lasciati soli e di non aver visto come accade in altri casi, l’Europa intervenire in loro difesa, si vedono ora accusati dall’ambasciatore italiano a Delhi di aver rovinato la recinzione stendendo i panni. I due militari infatti si trovano in una dependance nell’ampio giardino nascosta da una grata e la avrebbero in questi tre anni rovinata e per questo e’ giunta nei giorni scorsi la richiesta al ministero degli Esteri di un rimborso di 400 euro che spiega l’ambasciatore: “sono serviti a pagare gli operai” che hanno ridipinto una parte della recinzione della residenza del diplomatico a Nuova Delhi.
Che dire neanche in un Paese del terzo mondo possono accadere queste cose. Già e’ surreale che nessuno, molto probabilmente per motivi economici, abbia deciso di difenderli a spada tratta e si sia recato in India per riportarli nel nostro Paese e che poi debbano anche essere accusati di aver rovinato una recinzione stendendo e’ veramente fuori dal normale. Forse ora possiamo capire perché il nostro e’ ormai da decenni dai più considerato “il Paese dei Balocchi”, di sicuro Pinocchio e Company non ci mancano, a partire da Renzi per arrivare all’inquilino del Colle… Guerriero del Risveglio