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A: Sua Santità Papa Francesco
Casa Santa Marta, 00120 Città del Vaticano
e p.c. (...)
Da: Marco Saba
presidenza IASSEM
Milano, 22 maggio 2015 (Santa Rita da Cascia)
Per una gestione responsabile della creazione monetaria: da denaro virtuale a denaro virtuoso
Necessità di creare una banca mariana ispirata ai valori della dottrina sociale della Chiesa
Santità,
ispirato dalla Madonna dei Debitori, in occasione del prossimo Giubileo, Le scrivo per integrare ed
ampliare la mia prima lettera su “Il peccato originale della moneta bancaria ed il suo emendamento”
che Le ho inviato il 28 giugno 2014.
In un articolo apparso sulla Stampa del 20 maggio 2015 ed intitolato “I vescovi bocciano il reddito
minimo: “Così si produce assistenzialismo”, viene riportata una dichiarazione dell'arcivescovo
Giancarlo Maria Bregantini sulla disoccupazione dei giovani che suona così: “Non servono per loro
progetti di assistenzialismo ma piuttosto il punto nodale sta nell'aiutarli ad elaborare e attuare un
loro progetto di autopromozione che valorizzi anche le loro capacità. E per facilitare ciò
“occorrerebbero aiuti bancari, così i giovani potrebbero mettere in atto i loro sogni”.
Probabilmente o Bregantini non conosce l'attuale funzionamento del sistema bancario, o quando
parlava dei giovani che realizzano i loro sogni con gli “aiuti bancari” (termine con cui si allude ai
prestiti che oggi sono tutti usurai) si devono intendere i figli dei banchieri.
Ricapitoliamo brevemente la questione:
1 – Oltre il 97% del denaro attualmente circolante è sotto forma di denaro elettronico emesso dalle
banche e, secondo la BCE, si tratterebbe di 17mila miliardi di euro che, al momento della creazione,
non vengono contabilizzati dalle banche come moneta propria ma direttamente “creati” sui conti dei
clienti contravvenendo al principio universalmente valido NEMO DAT QUOD NON HABET ed ai
principi contabili IAS-IFRS.
2 – L'errata contabilizzazione della creazione di questo denaro, moneta legale a tutti gli effetti
perché usata per pagare le tasse ed accettata comunemente dai Tribunali fallimentari, permette alle
banche di far sparire l'enorme utile da signoraggio conseguito sull'emissione di moneta ad un costo
che varia tra il 1% ed il 3% (il costo d'esercizio della banca spalmato sulla quantità di denaro
creato) e crea l'assurdo che le banche possano presentare spesso bilanci in perdita quando la ragione
comune capisce che chi crea denaro dal nulla non può mai essere in perdita. (Si veda anche il
recente testo di Antonino Galloni, Il futuro della banca, ed. EURILINK, 2014)
3 – Allo scopo di ingannare il pubblico, in Italia le banche non riconoscono ufficialmente la loro
posizione di creatori di denaro ma – come spesso si legge sulla stampa e sui testi accademici –
guadagnerebbero solo sull'intermediazione ed applicando gli interessi, come se la creazione del
capitale non avesse luogo e non comportasse il relativo signoraggio ! La gente crede che l'usura sia
necessaria altrimenti le banche non avrebbero alcun guadagno.
4 - I bilanci bancari vengono redatti in modo tale da lasciar credere che le banche utilizzino denaro
preesistente prelevandolo dai depositanti, mentre invece ben si sa che ciò non avviene mai e che
anzi, tutti gli impieghi bancari (prestiti, acquisti di mobili e immobili, acquisto di valute, etc. etc.)
vengono assolti creando denaro ad hoc. Il 20 novembre 2014 si è discusso al parlamento inglese,
camera dei Comuni, se fosse opportuno o no lasciare questo potere di creare denaro dal nulla alle
banche anziché ritornarlo al Governo del paese... Su internet ormai l'argomento della creazione
irrresponsabile di denaro bancario è all'ordine del giorno.
La conseguenza diretta di quanto esposto sopra è che i fedeli – nell'attuale regime di monopolio
bancario di fatto della creazione del denaro – non possono che rivolgersi a banche usuraie per lo
svolgimento dei loro affari collaborando involontariamente, ma forzatamente, alla diffusione degli
effetti nefasti dell'usura e pagandone direttamente ed indirettamente le conseguenze. Lo Stato a sua
volta, sotto il tallone bancario, si rivela sempre più per quello che è: un vassallo della dittatura
bancaria in essere che, allo scandalo della predazione bancaria, aggiunge lo sfacelo della
predazione fiscale a oltranza delle stesse vittime inconsapevoli del monopolio bancario, i suoi
cittadini. Oltre al solito signoraggio occulto sulla moneta, si aggiunge l'usura e la devastazione
fiscale.
Oggi non basta più nemmeno vendere l'anima al diavolo per rimborsare tutti i debiti !
(L'indebitamento aggregato del pianeta terra è tre volte superiore alla quantità di moneta emessa)
Cosa può fare concretamente il Vaticano per soccorrere i fedeli offrendo una possibilità
CONCRETA di scelta tra il male e il bene ?
La proposta che avanzo, come presidente di IASSEM, è di creare una banca giubilare
d'ispirazione mariana in Vaticano che si ponga come alternativa alle banche attuali almeno finché
queste non rimedieranno, con la confessione contabile, alla situazione di evidente illegalità nella
quale attualmente si trovano. Infatti, pensare di ottenere una licenza per una banca onesta in Italia si
scontrerebbe contro l'inevitabile resistenza attiva e passiva da parte delle stesse autorità ed organi di
controllo che sinora hanno impedito – attivamente o passivamente - che ciò accada.
Il Vaticano, attraverso la Segreteria per l'Economia e sotto la sua supervisione, ha la facoltà di
concedere una licenza bancaria per creare e gestire una banca vaticana che si proponga di tenere la
contabilità in ordine potendo così effettuare prestiti senza interessi – SENZA USURA – e versando
all'Obolo di San Pietro gli ingenti profitti che deriverebbero da tale attività.
Mi impegno sin d'ora – con l'aiuto dei collaboratori all'interno di IASSEM – di offrire a titolo
gratuito l'assistenza tecnica ed economica necessaria per l'apprestamento di questa banca che
potrebbe avvenire entro l'inizio dell'anno giubilare ed essere operativa per l'8 dicembre 2015.
Mi rendo disponibile, in una prossima udienza privata, per illustrare i dettagli e rispondere a
qualsiasi eventuale domanda in merito.
Cordialmente,
Marco Saba
presidente
IASSEM
Istituto di Alti Studi sulla Sovranità Economica e Monetaria
(...)
P.S. Si può anche rafforzare l'iniziativa dichiarando un Giubileo Universale di tutti i debiti !