di Gianni Fraschetti -
"La donna è mobile qual piuma al vento...", scrive il grande Giuseppe Verdi nel Rigoletto. E gli italiani pure sono mobili. Capperi, se sono mobili !
Disossati dalla crisi, ustionati dal quotidiano, scorticati dalla paura del domani, sfiniti dalla coabitazione con masse sempre più imponenti e arroganti di immigrati (clandestini e non), privi di fiducia in se stessi e della minima, legittima speranza in un domani migliore, gli italiani, dopo avere creduto a tutti i peggiori cantastorie, a Monti, a Letta, a Renzi e a Biancaneve - interpretata nell'occasione dalla procace M.E.Boschi - adesso non credono più in niente.
O meglio credono nei fatti. E i fatti sono quello che sono, e tra i fatti, concreti e ben visibili, e le frottole che ci vengono quotidianamente propinate dal nostro bugiardissimo Primo Ministro e dal sistema mediatico, ancora per poco impegnato a tenerlo in piedi, ci corre una grandissima differenza. Come il giorno dalla notte. E gli italiani se ne sono accorti. Era impossibile non accorgersene.
Ed ecco dunque spiegati gli avvenimenti in corso, quella sorta di miracolo - che così in fondo ci appare - le cui prime avvisaglie si erano intraviste con le elezioni regionali e che ha poi preso maggiore consistenza con i ballottaggi alle comunali.
Ha voglia a sgolarsi il bugiardissimo che non c'è attinenza alcuna tra la vita del suo infame governo e i risultati di queste tornate elettorali. Intanto hanno dimostrato che esistono due Italie. Un Nord - ovvero la parte che economicamente traina tutto il resto - che non intende piegarsi a 90° e accettare di tutto e di più in nome di nonsisabenecosa, e un Centro Sud dove il peso delle collusioni e delle clientele si fa ancora sentire e tiene in piedi lo spettacolo sempre più crozziano del giovane fenomeno fiorentino e delle sue trapeziste.
Il bugiardissimo tutto ciò lo sa, e sa pure che se questo andazzo dovesse generalizzarsi estendosi verso il meridione, la sua carriera sarebbe finita prima ancora di aver goduto di un inizio degno di questo nome, ed è per questo che sta facendo i salti mortali per tenere in piedi il Sindaco Marino. Provate infatti a immaginare a cosa succederebbe se Roma andasse al voto...un risultato che rivaluterebbe come straordinariamente buono quello di Lady-like Moretti in Veneto.
Dunque, dal passo da bersagliere col quale aveva conquistato Palazzo Chigi e promesso sfracelli a destra e a manca, siamo velocemente passati a una andatura assai più conservativa e circospetta. Nelle intenzioni di Renzi questi mesi dovevano essere una marcia trionfale, ma nei fatti vi è stato solo un cammino penoso e contraddittorio che sta assumendo sempre più i tratti caratteristici del calvario.
Alla fine, quando necessariamente si arriverà al dunque, nessuno avrà pietà, e il bugiardissimo lo sa bene. In solitario, o riuniti in gruppetti più o meno folti, lo stanno aspettando tutti lungo la riva del fiume, più a valle, e insieme a lui il fido scudiero Alfano, cui non basterà l'intercessione di un Berlusconi sempre più rimbambito per salvarsi il culo.
Il vento è cambiato e basta fiutare l'aria per capirlo. A questo punto tutto può succedere, anche l'impensabile. E l'impensabile corre lungo l' "affaire" immigrazione, la partita scandalosa che ha dimostrato agli europei che non solo siamo sempre i soliti viscidi e bugiardi, quelli dell'8 Settembre per capirci, ma che siamo anche peggiorati, nel frattempo. E così, per non saper nè leggere, nè scrivere, intanto ci hanno sigillati chiudendoci le frontiere.
Poi si vedrà, ma l'oroscopo di Renzi è pessimo.