dimanche 17 septembre 2017

Maurizio Blondet: IL “CREDO” DI BERGOGLIO. UN REFERTO CLINICO? - Una carriera e le sue macerie

http://www.maurizioblondet.it/credo-bergoglio-un-referto-clinico/

http://www.maurizioblondet.it/bergoglio-carriera-le-sue-macerie-2/

" Voglio credere in Dio Padre ...e in Gesù, il Signore, che ha infuso il suo Spinto nella mia vita per farmi sorridere..."

" Credo nella meschinità della mia anima, che vuole prendere senza mai dare … senza mai dare. "

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" Come cattolico fedele, sento di avere non il diritto, ma il dovere, senza alcun  intento calunnioso, di porre il problema.  Bergoglio  ha dato frequenti segni  “strani” di impulsiva irresponsabilità, fin da quando fece proiettare immagini di belve e scimmie su San Pietro,  per  porre la rispettosa domanda: è in questione non la mente di  Bergoglio,  ma il governo della Chiesa  che mi riguarda come credente apostolico romano. Il  rischio di uno scisma incombe. Bergoglio è in grado di svolgere il compito che Gesù affidò a Pietro: confermare nella fede i fratelli? "

  " Nella vulgata adulatoria, Bergoglio si sarebbe prodigato presso la giunta militare,rischiando di suo,  per far liberare due gesuiti che erano stati presi a rischiavano di finire desapareciti. Ma uno di loro, Orlando Yorio  (è morto nel 2000)  durante il proceso a la Junta (luglio 1985) ha dichiarato:   «Non ho indizi che Bergoglio ci abbia fatto liberare, anzi. Informò i miei fratelli che ero stato fucilato – non so se lo disse come cosa possibile o certa – perché preparassero mia madre”.

"“che non mi dia più fastidio, che si arrangi”. ... Parlava così di un confratello che era stato torturato e, spaventato, appena uscito dal carcere, gli chiedeva aiuto al telefono."

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(Ci sarà qualcuno in grado di aiutarlo, vero? Ndr)
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