http://www.maurizioblondet.it/autodistruzione-trump-hillary-hollywood-resto/
" “L’amministrazione Trump è tanto occupata ad autodistruggersi – commenta The Saker – che non si preoccupa più dell’Ucraina, del Kurdistan, e ciò implica che non si prende cura nemmeno davvero del Santo dei Santi, Israele”.
Ma nello stesso tempo assistiamo all’autodistruzione della dinastia Clinton, del Partito Democratico, dei circoli globalisti che lo sostengono – travolti dalla tempesta di accuse di vizi sessuali innominabili, che non salvano nessuno. "
" E’ un terremoto morale e materiale che scuote “un po’ tutte le satrapie e i potentati dello Stato Profondo”, mi scrive da Washington l’amico Pascali: “la Cia ossia il Bush Intelligence Center, il FBI, il Dipartimento di Stato, i media, la macchina delle destabilizzazioni chiamata Soros, il sistema monolitico unificato chiamato “bi-partitismo”, l’apparato di riciclaggio chiamato Las Vegas, la rete di droga, guerra culturale, prostituzione e ricatto chiamata Hollywood, il supremo sancta santo rum chiamato Fed, sono scossi dalle fondamenta. Rabbia e paura colgono gli oligarchi del regime. A Washington c’è chi dice che la pubblicazione di alcuni documenti sull’assassinio Kennedy è una delle tante spade di Damocle che pende su costoro”
In questa, accade che il neocon de noantri ex comunista ex Cia Giuliano Ferrara, il 2 novembre, pubblica su Il Foglio: “Trump ha fatto una campagna elettorale con l’aiuto di Putin: le prove”
http://www.ilfoglio.it/esteri/2017/11/02/news/eccola-la-pistola-fumante-di-trump-160977/ "