Il PEG è usato in alcuni farmaci tra cui lassativi, depo-progesterone e depo-metilprednisolone, ma anche prodotti come dentifrici, shampoo e docciaschiuma.
Questa questione fu affrontata per prima dall’associazione Corvelva, che nel 2017 commissionò e fece realizzare un’analisi completa di molti dei vaccini inclusi nel calendario vaccinale pediatrico.
“E se vi dicessimo che noi avevamo avvisato tutti gli enti di controllo italiani, Ministero della Salute, Istituto Superiore della Sanità e anche gli enti europei come EMA di una possibile contaminazione da PEG nel vaccino esavalente Infanrix Hexa, della GlaxosmithKline, già nel 2018 e che nessuno ha fatto nulla? Sì, il 14 dicembre 2018 abbiamo avvisato tutte le istituzioni della possibile presenza di PEG nel vaccino analizzato, ponendo in evidenza il fatto che era “stata rilevata la presenza di acido formico sotto forma di sale sodico e di un polimero derivante da contaminazioni di Poly Ethilen Glicole (PEG) avente un peso molecolare medio pari a 1340 Da.”4
Non avevamo insinuato che facesse bene o male, quello spettava ad operatori del settore, ma solo che vi era una possibile contaminazione (molte, a dire il vero) che se confermata avrebbe reso non conforme questo vaccino” , scriveva Corvelva a gennaio 2021.
L’associazione Corvelva, da sempre in prima linea per la libertà di scelta in campo terapeutico e in particolare vaccinale, con l’arrivo dell’obbligatorietà imposta dalla Legge 119/2017, decise di commissionare delle analisi di laboratorio da svolgersi sui principali vaccini in commercio in Italia.
Il focus era verificare la conformità degli stessi rispetto alle schede tecniche dei produttori.
Resero tutto pubblico chiedendo l’intervento di tutte le Istituzioni italiane; ebbero un incontro presso il Ministero della Salute con l’allora sottosegretario Bartolazzi,
esponendo tutte le problematiche riscontrate, sempre sottolineando che
le loro analisi non fossero conclusive, non mettevano un punto fermo su
nulla ma, in qualità di cittadini e consumatori, stavano presentando dei
dati e chiedendo verifiche a chi era preposto a farlo.
Nulla è stato fatto da parte delle Istituzioni italiane, furono ignorati completamente.
POTETE TROVARE LE ANALISI DI CORVELVA QUI
E adesso un nuovo studio trova la correlazione tra PEG e gravi reazioni cutanee, nell’abstract si legge:
“Un totale di 22 pazienti che avevano sviluppato una reazione cutanea avversa al vaccino Moderna o Pfizer sono stati sottoposti a biopsie. Ogni paziente è stato valutato alla luce al microscopio e, in biopsie selezionate, sono state condotte anche valutazioni della glicoproteina spike e delle citochine. I pazienti hanno sviluppato reazioni cutanee autolimitate spesso descritte clinicamente come orticarie o eczematose entro 1 giorno a 4 settimane dopo aver ricevuto la prima o la seconda dose del vaccino Pfizer o Moderna. Sono state osservate rappresentazioni cliniche e morfologiche classiche di ipersensibilità cutanea di tipo IV con caratteristiche di dermatite eczematosa, dermatite da interfaccia, infiammazione granulomatosa e/o componente vasculitica linfocitica. Caratteristiche cliniche e/o istologiche di perniosi, pitiriasi rosea, pitiriasi rubra pilaris e psoriasi guttata sono state osservate in casi selezionati. In 2 casi il quadro dominante era la vasculite orticaria, che probabilmente rifletteva un’azione immunocomplessa di tipo III di Arthus. I campioni di biopsia della pelle normale post vaccino e della pelle colpita dall’eruzione post-vaccino hanno mostrato rari microvasi profondi positivi alla glicoproteina spike senza deposizione del complemento in contrasto con una maggiore deposizione vascolare di proteina spike e complemento nelle biopsie cutanee da pazienti con grave malattia da coronavirus 2019 (COVID-19). Si conclude che le reazioni di ipersensibilità autolimitante al vaccino si verificano probabilmente a causa di una sostanza presente nel veicolo vaccinale (ad esempio, polietilenglicole)[…]
LEGGI LO STUDIO : The histologic and molecular correlates of COVID-19 vaccine-induced changes in the skin – ScienceDirect
Fonte: eventiavversinews