(...) "Non è la prima volta che i cattolici rifiutano una messa non in ordine. Si ricordi la Costituzione civile del clero francese, nel 1790: i cattolici francesi rifiutarono i sacramenti somministrati dai preti, pur legittimamente ordinati, che avevano però giurato fedeltà alla Rivoluzione, la quale era contro la Chiesa.")
(...)"Ma è soprattutto San Tommaso d’Aquino, che risponde in modo estremamente preciso nella Summa teologica “Sull’importanza vitale dell’essere in unione con la Giurisdizione papale onde ricevere la grazia soprannaturale”:
D. È quindi dal Sovrano Pontefice che dipende
l’unione di ogni uomo con Gesù Cristo attraverso i Sacramenti, e di
conseguenza la sua vita soprannaturale e la sua salvezza eterna?
R. Sì; poiché sebbene sia vero che la grazia di Gesù
Cristo non dipende in modo assoluto dalla ricezione dei Sacramenti
stessi quando è impossibile riceverli, almeno nel caso degli adulti
che l’azione dello Spirito Santo possa integrare questo difetto purché la persona non sia in malafede; è, d’altra parte, assolutamente certo che nessuno che si separi consapevolmente dalla comunione con il Sovrano Pontefice, possa partecipare alla grazia di Gesù Cristo, e che di conseguenza se muore in quello stato si perde irrimediabilmente“.(...)
(.. )"Se ne è reso conto ieri anche padre Paul Kramer, QUI .importante studioso americano di Fatima, citando proprio il riferimento storico ai papi dimissionari fra I e II millennio che avevamo individuato QUI ."