(...)"Perfino Benedetto XVI si fece dare del pazzo ben volentieri: in “Codice Ratzinger” (Byoblu ed.), a pag. 143, è citato l’episodio in cui il card. Ratzinger nel 1989 accettò da una associazione goliardica di Monaco un premio carnascialesco.
Ecco come si giustificò l’allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede: «Un ordine buffonesco, mediante cui prendiamo in giro noi stessi e la serietà del gran mondo, è una buona cosa. Ed è anche per questo che l’ho ricevuto volentieri. Alcuni hanno esposto dubbi sul fatto che ciò si accordi con un’occupazione così seria come la mia. A me pare che vi ci si adatti benissimo, giacché, notoriamente, poter dire la verità è il privilegio dei folli. Alle corti degli antichi potentati, il giullare era spesso l’unico a potersi permettere il lusso della verità … E siccome per la mia occupazione mi accade di dover dire la verità, sono davvero felice di essere stato or ora accettato nella categoria di coloro i quali godono di quel privilegio … “Noi siamo folli per amore di Cristo”102 (1 Corinzi 4,10)».