(...)"Ora, il fatto è che tale teoria dell’errore sostanziale è PERICOLOSISSIMA, può essere davvero ESIZIALE. Praticamente, disinnesca la comprensione del già non facilissimo “Piano B” di Benedetto, rendendo appena un soldino di giutizia al diritto canonico, ma screditando al contempo uno dei più grandi papi della storia della Chiesa. E’ proprio il discorso che faranno molti cardinali, (soprattutto i tedeschi che temono come la peste lo scisma) una volta che Bergoglio sarà uscito di scena: “Sì, va bene, d’accordo, Benedetto XVI formalmente non aveva abdicato in modo corretto, ma solo perché essendo modernista non ci aveva capito niente del papato. Tuttavia, grossomodo, l’intenzione era quella di dimettersi, quindi il papa alla fine è rimasto Francesco e ora andiamo a un conclave con gli 80 cardinali (falsi) nominati da Bergoglio”.
E così, dopo Bergoglio, avrete un altro antipapa, senza Spirito Santo, e l’incubo ricomincerà da capo.
Rimane il dato che anche per gli errorsostanzialisti Benedetto è rimasto l’unico papa (suo malgrado) ma nessun cattolico sarà mai disposto a scendere sulle barricate per difendere un papa morto, ignorante, modernista e sbadato. Alcuni saranno invece – forse - disposti a fare una rivoluzione per salvare la Chiesa e la linea successoria del vero Vicario di Cristo SOLO capendo cosa ha fatto davvero un papa geniale e santo."(...)