lundi 16 janvier 2023

MazzoniNews:La terza epoca del caos – MN #198

https://mazzoninews.com/2023/01/16/la-terza-epoca-del-caos/ 

Ecco il testo dell’email inviata dal nostro lettore.

Carissimo dottor Mazzoni, innanzitutto “grazie”!

Grazie, perché da quel lontano novembre 2020 – quando per puro caso, e per quell’unica volta, ho visto un suo video inoltratomi da un amico – lei ha contribuito a dilatare il mio sguardo sulla realtà passando, in quei tragici mesi, dalla “resistenza” – verso l’infame green pass italiano, la vaccinazione obbligatoria per lavorare, la sedicente pandemia Covid… – al “contrattacco”. O, come dice lei, alla possibilità di “cavalcare l’onda delle opportunità che ogni crisi offre”. 

Seguirla, insieme a mia moglie, prima su You tube, poi su Rumble ed infine sulla sua piattaforma è stato sempre come respirare una boccata di ossigeno in un clima sempre più asfissiante e mortifero.

Ossigeno che ci ha fatto sciogliere finalmente gli ormeggi per rilanciare la nostra vita con un di più di ragioni. Quelle che lei ci ha donato col suo lavoro. 

Ragioni! Non sostegno psicologico (a cosa mai servirebbe poi?). Ragioni sempre motivate che ci hanno aiutato a guardare, con maggiore chiarezza, la realtà.

La cifra interpretativa di ciò che stavamo – e stiamo attraversando – già c’era. Eccome! Per questo motivo, tante cose che in questi anni ha spiegato, ci sono state subito familiari perché già parte della nostra esperienza. 

Ma in quel momento mancava quello slancio verso la realtà che andava abbracciata, compresa con maggior chiarezza. Ed a questo ha contribuito lei. Non solo lei. Ma in modo decisivo: lei.

Non c’è stato solamente questo.

Da una rinnovata chiarezza del presente, che reggeva alla prova della realtà, è nato il desiderio di comunicarlo a tutti gli amici, vecchi ma sopratutto nuovi, conosciuti in quelle circostanze.

Così sono nati gli incontri nella mia casa e poi in casa di altri amici che hanno preso ad esempio quanto avevamo capito sull’onda dello sguardo carico di realismo positivo e non utopistico che si alimentava con lei.

Un esempio di questi incontri è stato nel dicembre 2021 – mi auguro sorrida – su bitcoin…! terzo di una serie di incontri che questo mese giungeranno a quota sette, tutti mossi dallo spirito di capire e far capire una lettura della realtà che aiuti a stare dentro la vita.

Un altro esempio di amicizia in questo periodo è stata quella nata e cresciuta con la dottoressa Silvana De Mari – che in Italia ha curato e guarito tanti malati di Sars-Covid2 – che abbiamo sostenuto nella nascita e nella crescita della sua piattaforma volta a dare una casa a chi non si rispecchiava nella narrazione dominante. Anche qui abbiamo portato lo sguardo che si era affinato con lei.

Queste, ed altre cose belle, non avrebbero avuto la stessa vitalità senza l’amicizia con lei.

Le tralascio perché vengo al motivo vero che mi ha spinto a scriverla e per farlo, debbo per forza dire qualche parola di me.

Pur cosciente di quanto le ho raccontato finora, non ero mai riuscito a scriverle la mia testimonianza. 

Mi sono sempre chiesto il “perché”.

Certo le giornate sono sempre tutte molto intense, pienissime, ma era come se mi mancasse qualcosa per farlo.

Ad un certo punto, qualche mese fa, ho capito! Ed ho aspettato di proposito queste settimane per scrivere.

Ho 54 anni e sono un musicista – come veniva inteso nell’antica Grecia – con la cattedra di pianoforte al conservatorio;

sono sposato, sempre con la stessa persona da 22 anni, e sono papà di tre bei figli.

Ma la cosa più importante della mia vita è stata l’adesione mia – e successivamente di mia moglie – al cristianesimo nella forma in cui l’ho conosciuto: né progressista né tradizionalista, semplicemente cattolico, apostolico e, per dirla col sommo poeta “onde Cristo è romano”. Quindi non “Bergogliano”. 

L’adesione al cristianesimo è stata ciò che – avevo poco più di vent’anni – mi ha strappato al nichilismo imperante e devastane e mi ha lanciato dentro la realtà così come essa è! 

La scoperta del cristianesimo è stata per me uno spalancarsi della ragione umana.

La fede come intelligenza della realtà: altro che salto nel buio!

La compagnia degli amici, che condividevano con me la mia stessa esperienza, come inizio dell’unico ambito umano finalmente degno di questo nome.

Segno, in embrione, di quella che è stata la civiltà cristiana sulle cui vestige, per fortuna, ancora oggi viviamo. 

Quando lei, ad un certo punto, ha iniziato a citare costantemente la parolina “verità”, sono rimasto sorpreso e poi incuriosito: chi è questo giornalista che ha il coraggio di usare una simile parola oggi così dimenticata? 

Questa curiosità è cresciuta col tempo insieme alla stima per i suoi giudizi – che sentivo in sintonia con i miei – man mano che la seguivo nei video che faceva:

Trump, la posizione sulla libertà di scelta per il vaccino, la libertà economica contro lo statalismo, Bitcoin, kyiosaki, von Hayek…e mi fermo qui.

Sempre c’era – e c’è – un realismo fresco ed equilibrato nei suoi video che mi ridesta, mi attrae perché in ciò che fa sento la corrispondenza tra la sua opera e la Cosa più importante della mia vita: l’avvenimento cristiano.

Ecco: questo è il motivo per cui le scrivo! 

E mai avrei immaginato, dentro un passaggio epocale della storia umana come quello che stiamo vivendo, che da una tale lontananza potesse nascere “una nuova vicinanza”.

Una sintonia dall’altro mondo con l’Altro mondo.

Dentro questa sintonia mi sono stupito ad accorgermi che il mio posto è qui dove sono.

Non c’è più, da tempo, il desiderio di scappare.

Anzi!

Il mio posto è qui. E se questo è il mio Destino, lei ha contribuito, con la sua opera, a renderlo chiaro.

Una cosa dell’Altro mondo!

Grazie.