vendredi 24 janvier 2014

Su La Testa!: BEPPE GRILLO: 1461 GRAZIE!

Su La Testa!: BEPPE GRILLO: 1461 GRAZIE!:   di Stefano Montanari  



 di Stefano Montanari 


Vorrei poter scrivere, pescando nel cestone di tutto riposo del “come si suol dire”, “sembra ieri.” Invece sembra sia passato un secolo. Un’era geologica. 


Dopo l’incredulità davanti ad una lettera assurda scritta da chi non aveva avuto il coraggio e la dignità di essere uomo e di avvertirmi di ciò che stava facendo, dopo sette mesi di battaglia, quattro anni fa – 1461 giorni – il microscopio ci fu portato via. Non voglio ripercorre le tappe di quello squallore né citare tutto il lunghissimo elenco dei personaggi sordidi che ne sono stati a mille e un titolo protagonisti uscendone vincitori perché lo scopo l’hanno ottenuto. Non lo voglio fare anche perché i milordini (vecchia definizione bolognese) che infestano il mondo si annoiano a sentire ancora una volta queste cose. Sono stati raccolti quattrini raccontando frottole? Una ricerca fondamentale per la Medicina è stata imbavagliata? C’è chi schiatta? Tanti di più si ammalano? Ci sono poltiglie di cellule che dovrebbero essere bambini? Ma chi se ne frega! Vita lunga ai milordini!

Qui voglio solo elencare tutti coloro cui devo un ringraziamento, sperando di non dimenticare nessuno.
Grazie a Beppe Grillo. È a lui che devo la spiegazione di che cosa sia davvero quello che si chiama volgarmente successo. Intelligenza, cultura, coerenza, onestà, dignità, coraggio sono solo zavorra. A lui devo anche la chiaroveggenza di dirmi che avrei trovato sulla mia strada una manciata di gaglioffi e di squilibrati che mi avrebbero reso la vita impossibile. Dimenticò solo di dirmi che quei gaglioffi e quegli squilibrati erano gente sua.

Grazie a Gianroberto Casaleggio. È dall’esempio che s’impara e lui, con l’esempio, mi ha mostrato con freddezza scientifica come funziona il mondo.... - (continua) -