samedi 21 septembre 2013

Contre l'Alzheimer (http://sante.planet.fr/alzheimer-les-aliments-miracle.291721.35627.html?xtor=EPR-32-449930[Medisite-Evenementielle]-20130921

Contre l'Alzheimer (http://sante.planet.fr/alzheimer-les-aliments-miracle.291721.35627.html?xtor=EPR-32-449930[Medisite-Evenementielle]-20130921

  • 1.Un petit café, ça fait du bien !
  • 2.Des gâteaux aux graines de sésame
  • 3.Du jus de pomme contre Alzheimer
  • 4.Epinards et germe de blé : faites le plein de vitamines B !
  • 5.Ne vous privez plus de chocolat !
  • 6.Un verre de vin de temps en temps
  • 7.Poissons : privilégiez le saumon et les sardines
  • 8.De la bière pour éliminer l’excès d’aluminium
  • 9.Curcuma, un puissant anti-inflammatoire !
  • 10.Buvez du jus de myrtille

    --------SILICE
    Segale 600 mg per 100 g
    Miglio 500 mg per 100 g
    Patate 200 mg

    Pillole per il Cervello

    Caffeina, ginko biloba, melissa, vitamina B1: ecco i principi naturali in
    grado di migliorare le funzioni cognitive...

    di Marco Medeot - 25/09/2013 

    >> 
    http://goo.gl/F7fWO5 

    Pillole per il Cervello

    Non sarebbe fantastico se esistessero alcune sostanze in grado di farti
    diventare più intelligente?
    In effetti, sono in pochi a sapere che in natura è possibile trovare alcuni
    principi attivi in grado di migliorare le facoltà cognitive…
    Sembra fantascienza, vero? Eppure queste sostanze sono supportate da diverse
    prestigiose ricerche scientifiche. Se vuoi sapere quali principi attivi sono
    utili a rafforzare la memoria, l'attenzione e la vigilanza nonché la
    correttezza delle informazioni ricevute, allora leggi con attenzione questo
    articolo. 

    BACOPA MONNIERI

    Questa pianta contiene alcune sostanze chiamate bacosidi che si sono
    dimostrate utili ad aumentare la memoria e a facilitare l’apprendimento.
    Come funzionano i bacosidi? Sembra che il meccanismo di azione risieda
    nell'aumento dell’attività della protein-chinasi e nella sintesi di nuove
    proteine principalmente nelle cellule dell'ippocampo (l'area del cervello
    connessa alla memoria). 
    Come se non bastasse, i bacosidi sembrano essere potenti antiossidanti,
    dalle proprietà antifatica, e persino antidepressive. 
    Pensa che in uno studio scientifico, il gruppo che ha usato circa 300 mg di
    questo estratto ha migliorato la velocità di elaborazione delle informazioni
    visive. Un'altra ricerca conferma le proprietà nootropiche di questa pianta:
    i soggetti che assumevano l'integratore riducevano incredibilmente la
    quantità di informazioni dimenticate. 

    CAFFEINA E TEANINA

    Tutti sanno che la caffeina ci aiuta a rimanere svegli. Ma poche persone
    sono a conoscenza che la combinazione della caffeina con un aminoacido
    contenuto nel the, la teanina, ha degli effetti strabilianti. Uno studio ha
    voluto verificare gli effetti cognitivi e sull'umore di 250 mg di L-teanina
    e 150 mg di caffeina singolarmente o in combinazione. Come ci si aspettava,
    la caffeina ha ridotto i tempi di reazione ad un test sulla vigilanza e ha
    aumentato la precisione e la stanchezza percepita è diminuita. Ma la
    combinazione delle due sostanze ha portato a tempi di reazione ancora più
    veloci, ad un miglioramento dei test di memoria e della precisione nei test.
    Incredibile, vero?

    GINKGO BILOBA 

    Il Ginkgo biloba è forse la pianta più clinicamente testata per supportare
    le funzioni cerebrali. 
    Sono stati condotti almeno 40 studi in doppio cieco e poi riassunti ed
    ordinati in due meta-analisi. 
    Per chi non lo sapesse, la meta-analisi è una rivalutazione statisticamente
    sofisticata, generalmente basata raggruppando tutte le prove in doppio cieco
    per valutare al meglio rischi e benefici dell`assunzione della sostanza. I 6
    studi più importanti hanno dimostrato che il Ginkgo Biloba migliora in modo
    significativo le problematiche cognitive a dosaggi più tipicamente di 160 mg
    al giorno. La meta analisi conclude che il Ginkgo Biloba si è dimostrato uno
    strumento terapeutico davvero buono, soprattutto per problemi cognitivi
    legati alla insufficienza vascolare.
    Ci sono anche studi che valutano i benefici del Ginkgo sulla demenza
    non-vascolare. Ad esempio, la malattia di Alzheimer, che è una patologia
    degenerativa non vascolare, è associata a problemi di memoria e demenza. I
    ricercatori hanno riferito che circa il 30% per cento dei pazienti ha usato
    120 mg al giorno di Ginkgo Biloba ha ottenuto miglioramenti paragonabili a
    sei mesi di ritardo nella progressione della malattia. Ci sono inoltre dati
    che suggeriscono che dosi più alte (240 mg o più) potrebbero essere più
    efficaci, ma molto dipende dalla standardizzazione dell`estratto, che viene
    suggerita attorno al l 24-25% in ginkgo-flavoni glicosidi e al 6% in
    terpenoidi.

    MELISSA OFFICINALIS

    La melissa è una pianta che viene usata generalmente per indurre uno stato
    di relax. Cosa c`entra quindi con le facoltà cognitive? In uno studio in cui
    si volevano valutare la capacità di varie dosi di Melissa sull'umore e sulla
    calma, si è constatato che alla dose più bassa (300 mg) i pazienti
    miglioravano le capacità di elaborazione matematica senza avere effetti
    sullo stato di calma o di ansia. Questo dato è estremamente interessante e
    ci dimostra come a volte il corretto dosaggio è fondamentale per ottenere
    l'effetto desiderato.

    VITAMINA B1 (TIAMINA) 

    La Vitamina B1 ricopre un ruolo fondamentale sul cervello. Nello specifico,
    la tiamina imita e potenzia l'azione dell'acetilcolina, un importante
    neurotrasmettitore coinvolto nella memoria. 
    Ovviamente esistono ricerche che confermano l'azione della tiamina sulle
    facoltà cognitive. In un test si sono valutati gli effetti dell'integrazione
    di vitamina B1 e folati sull`intelligenza. Mentre i folati non hanno avuto
    effetti positivi, la tiamina ha migliorato le funzioni mentali nei test
    d'intelligenza (QI) sia verbali che non verbali.

    FOSFATIDILSERINA 

    Si tratta di una sostanza davvero eccezionale che entra a far parte delle
    membrane cellulari. 
    Sono stati effettuati diversi studi per valutare gli effetti della
    fosfatidilserina su pazienti affetti da declino cognitivo. L'efficacia del
    trattamento rispetto al placebo è stata valutata sulla base dei cambiamenti
    che si verificavano sia sulle prestazioni cognitive che nel comportamento,
    utilizzando due scale di valutazione della memoria differenti. Sono stati
    osservati miglioramenti statisticamente significativi nel gruppo trattato
    con fosfatidilserina sia in termini cognitivi che comportamentali. La
    quantità di principio attivo usata era di 300 mg. La fosfatidilserina è
    utilizzata inoltre anche per alleviare i sintomi del disordine di attenzione
    nei bambini alla dose di 200 mg/die.

    BIBLIOGRAFIA

    The chronic effects of an extract of Bacopa monniera (Brahmi) on cognitive
    function in healthy human subjects. (2001). 
    Chronic Effects of Brahmi (Bacopa monnieri) on Human Memory (2002)-
    Roodenrys S, Booth D, Bulzomi S, Phipps A, Micallef C, Smoker J.- Department
    of Psychology, University of Wollongong, Woolongong, Australia.
    Haskell CF, Kennedy DO, Milne AL, Wesnes KA, Scholey AB (2008). The effects
    of l-theanine, caffeine and their combination on cognition and mood. Biol
    Psychol 77 (2): 113–22.
    Therapeutics - Review: Ginkgo biloba extract improves cognitive function in
    mild to moderate Alzheimer's disease
    Attenuation of Laboratory-Induced Stress in Humans After AcuteAdministration
    of Melissa officinalis (Lemon Balm)
    Ann Neurol. 1993 Nov;34(5):724-6. Evidence for a central cholinergic effect
    of high-dose thiamine.
    Epilepsy Research Volume 16, Issue 2, October 1993, Pages 157–163 - Thiamine
    and folate treatment of chronic epileptic patients: a controlled study with
    the Wechsler IQ scale.
    Aging (Milano). 1993 Apr;5(2):123-33. Cognitive decline in the elderly: a
    double-blind, placebo-controlled multicenter study on efficacy of
    phosphatidylserine administration.
    Kunin R, Kidd P. Pilot study of phosphatidylserine (PS) in young children
    with attentional and behavioral abnormalities. Unpublished;1998.

    >> http://goo.gl/F7fWO5 

  • Orzo 230 mg