ANCORA SULLA GRANDE FESTA DELLA VITTORIA.
Mi scrive, da Mosca, G. C. :
Ciao Giulietto,
ho visto il tuo servizio sulla parata militare : belle le immagini ed il tuo commento,complimenti !
Ma volevo segnalarti che quello che è successo dopo , la parata civile del battaglione immortale, è molto rilevante , non è mai successo da nessuna altra parte .
Avranno sfilato , dalle 13 alle 19 almeno 1 milione di persone con le foto dei loro parenti veterani : impressionate !
Sono tutti consapevoli del momento, erano contenti e commossi della partecipazione dei pochissimi eurpoei che si sono uniti a loro
Saremmo stati in tutto un centinaio di persone tra reduci polacchi, attivisti/ figli di reduci spagnoli , serbi , tedeschi , 4 italiani ( tra cui un giornalista di rai 24 ... non mi ricordo il nome, ma titolo personale ).
E mi scrive, dalla Norvegia, un signore che preferisce restare anonimo :
un saluto signor Chiesa
la seguo da molto, e la ringrazio per il suo lavoro.
noto la disinformazione in italia sulla crisi ucraina.
Vivo in Norvegia e anche qua..non siamo molto meglio.
Ho amici russi con cui chiacchiero e mi confermano la veridicita
della versione dei fatti cosi come letti da lei.
Ho casualmente conosciuto un ragazzo lituano che mi ha dato la "sua visione..baltica" della situazione. La storia dei "paesi baltici" prima e soprattutto DOPO la seconda guerra mondiale vista da loro spiega molto sul filonazismo (come lei ha gia piu volte fatto vedere). Volevo semplicemente suggerirle (umilmente, da suo lettore..) di voler considerare di far sentire ancora la voce di chi vive nei paesi baltici, per far capire CON FORZA a tutti noi in che delirio disgraziato si infossa l'Europa inglobando quei paesi che il nazismo lo vedono ancora come un male minore..e quale struttura mentale hanno, conseguentemente alla loro vicenda storica.
Grazie per il suo lavoro
Ringrazio entrambi e i molti che mi stanno scrivendo, da diverse parti d'Europa e del mondo. E i russi, e i polacchi e i fratelli del Donbas,i che mi scrivono, e ci ringraziano per quello che stiamo facendo con Pandoratv.it. Mi dicono, ci dicono, due cose: che siamo sulla strada giusta nel giudicare le cose che accadono. E che l'operazione Pandoratv è quello che si doveva fare. Dobbiamo andare avanti. Già ora, con i pochissimi mezzi che abbiamo, stiamo sfondando il muro del silenzio e della menzogna. Aiutateci per quanto potete. Ricordate: la verità costa. Solo la menzogna è gratuita.