lundi 16 décembre 2019

SARDINE, SOROS & Co… Nibras con Boldrini, Prodi e marito “pro-Hamas”. Giulia attivista LGBT con Bonino e Cirinnà. Mentana PR con Segre madrina

https://www.gospanews.net/2019/12/16/sardine-soros-connections-dal-pupillo-di-prodi-allattivista-lgbt-di-bonino-segre-madrina-mentana-pr-con-open/#
(...) "E’ però noto che il pesce dopo tre giorni puzza. Ed anche se i giovincelli che stanno occupando le piazze d’Italia con successi altalenanti di pubblico si presentano profumati di libertà e civiltà cominciano a puzzare di complotto sociopolitico per il condizionamento delle prossime elezioni regionali 2020 nei feudi storici della sinistra di Emilia Romagna (26 gennaio) e Toscana (maggio-giugno da definire)."
"Non è infatti difficile individuare collegamenti politici che attraverso “+ Europa” di Emma Bonino portano fino al filantropo George Soros, al suo nuovo alleato e promotore del Sardinismo Enrico Mentana, alla venerabile Liliana Segre, protettrice della fauna ittica in cui sguazzano aspiranti politici in erba sinistrati da precedenti tentativi elettorali, no-global estremisti con il cazzotto facile, migranti nostalgici dei partigiani Anpi, musulmane ingiuriose, attivisti lobby LGBT, e qualsiasi essere vivente residente – o in transito – in Italia, naufragato nell’acquario di sinistra non PER QUALCOSA ma CONTRO QUALCUNO: ovvero il nemico politico Matteo Salvini. Tra loro spunta pure l’islamica con il hijab sposata con un sostenitore di Hamas…
Tale trama non è nuova e rappresenta l’inevitabile deriva politica ormai divenuta una squallida pantomima della TeatroCrazia di platonica memoria. Ma non potrà essere ritenuta sabotaggio elettorale almeno finchè non scenderanno in campo anche le truppe delle Toghe Rosse per eliminare fisicamente con arresti preventivi qualche loro rivale del centrodestra, come accadde per il leghista Sindaco di Legnano una settimana prima delle Europee del 2019.
Se negli Usa, infatti, l’alternanza di governo tra Democratici e Repubblicani, è indice di una parvenza di democrazia, assai sbiadita dalle ultime sfrontate dichiarazioni pubbliche di un ex direttore CIA sul ruolo del Deep State nell’impeachment contro Donald Trump, l’Italia è una colonia degli americani dal 1943, data di inizio della carriera politica del siciliano Bernardo Mattarella… Sappiamo bene che fine ha fatto lo statista Bettino Craxi che cercò di affrancare il Bel Paese da questo gioco fin dalla notte di Sigonella.
Ma l’imperio colonialista anglo-americano si è rafforzato nello Stivale con il golpe bianco contro il premier Silvio Berlusconi del 2011, esattamente come in Ucraina si è stabilizzato con il golpe rosso-sangue di Barack Obama e Joe Biden, finanziato anche da Soros, di cui abbiamo ampiamente dimostrato le collusioni in decine di precedenti reportage.
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