(...)"Al di là però della dinamica resta da sottolineare due cose. La prima è che il sabotaggio era stato preparato molto prima dell’inizio dell’operazione russa perché Washington temeva fortemente che l’Europa dipendente dai gasdotti russi avrebbe potuto mostrarsi restia a finanziare con soldi e armi per il gas naturale a buon mercato, Washington temeva che paesi come la Germania sarebbero stati riluttanti a fornire all’Ucraina il denaro e le armi di cui aveva bisogno per sconfiggere la Russia. La seconda è che il cancelliere tedesco ha lucidamente accettato il piano ben sapendo le conseguenze che avrebbe avuto. Del resto l’accettazione supina dei piani americani è stata la caratteristica di tutti i governi europei a cui peraltro non potevano sfuggire le conseguenze dei loro atti. Una volta si chiamavano traditori.
Il primo si Hersh è stato praticamente ignorato, ma con le integrazioni anche la stampa di regime ha dovuto parlare della vicenda: La Casa Bianca smentisce, ma accusa il colpo., così come probabilmente il sospetto di una preparazione a tavolino del suicidio europeo potrà probabilmente aprire gli occhi a molti ciechi.