1) Effettivamente da un gesuita non ci si può aspettare altro che politica, intermediazione.
Si tratta però di politica tesa a vincere sul piano della stessa politica, senza visioni alte.
Il tutto è in definitiva molto massonico, relativistico.
Si possono contrapporre gesuiti e massoni come due cosche mafiose che agendo sullo stesso piano con gli stessi mezzi, vengono in conflitto tra loro.
Tale conflitto può presentarsi anche come "abbraccio mortale".
2) In tal caso la scena è pari a quella di King Kong e Godzilla che affondano insieme nell'oceano, avvinghiati.
Il richiamo alla coscienza individuale di Bergoglio potrebbe starci, ma solo in polemica con le rigidità superflue e farlocche del cattolicesimo.
3) La sconfitta del poco di sano che c'è nel cattolicesimo infatti avviene quando esso si infila nel corridoio laicista, che è costruito molto solidamente.
Il cattolicesimo deve depurare se stesso, non tentare di somigliare a quel laicismo che è in caduta libera verso il titanismo più antiumano.
Un dialogo non può essere tradimento della verità a favore di una mediazione che è un giro di valzer politico, un inutile mulinello in acqua.
4) Questa ruffianeria, questa mediaticità papale, questa morbidezza "wojtyliana" non fora la bolla di plastica del relativismo etico di stampomassonico-transumanista, perchè concede la vittoria al relativismo, che è l'anima arcontica degenerata di questo mondo. "Purchè funzioni", è il motto così adottato da questo Papa, che crede di poter dare un abbraccio mortale a chi si mangia lui e tutti i suoi.
A meno che lui non sia il poliziotto buono falso nemico del poliziotto cattivo...
5) Va quindi inteso che chi si lancia nella mediazione deve avere i coglioni che gli fumano, dal punto di vista delle qualità spirituali.
Chi scende all'inferno per redimere, deve avere già conquistato il paradiso, altrimenti vuol dire che scende per divertirsi o per mettersi d'accordo con l'inferno.
I tristi figuri del laicismo massoneggiante ha questa preoccupante e presuntuosa coloritura: pensano di essere avanti, ma in realtà hanno rinunciato alle basi ontologiche del loro essere uomini.
Ras Taman
(Dal commento ad un video pubblicato da Accademia della Libertà)