Mille euro all’anno per persona, per i prossimi vent’anni. L’ultimo mostro targato Ue si chiama Drf, “Debt Redemption Fund”. Letteralmente: fondo di redenzione del debito.
Tutti avranno notato lo strano silenzio della politica italiana sul Fiscal Compact, quasi che se lo fossero scordato. E’ un po’ come avvenne al momento dell’ingresso nell’Eurozona per i famosi parametri di Maastricht. Non lo hanno dimenticato, non ne parlano per non smuovere le acque, poi cheè sanno perfettamente che il piano per pagare è già bello che pronto.
Mentre i politicanti italiani fingono che le priorità siano altre, a Bruxelles c’è infatti chi ha lavorato alacremente per dare al Fiscal Compact una forma attuativa molto concreta. Anche in questo caso, come per l’italica “spending review”, sono all’opera gli “esperti”: undici tecnocrati di provata fede liberista, guidati dall’ex governatrice della banca centrale austriaca, Gertrude Trumpel-Gugerell. La ratifica? A cose fatte, dopo le elezioni europee, e senza ovviamente informarne gli ignari elettori.
Il progetto è articolato su tre punti: Debt Redemption Fund, Eurobond ipazioni,e Tassa per l’Europa. Nel Drf verranno fatti confluire i debiti di ogni Stato che eccedono il 60% in rapporto al Pil – per l’Italia, ad oggi circa 1.100 miliardi di euro, ma il passaggio essenziale, quello che ci ucciderà è l'attuazione di un meccanismo di prelievo AUTOMATICO dal gettito fiscale degli Stati partecipanti, pari a 1/20 del debito apportato al fondo. Nel progetto, le risorse raccolte dal fisco nazionale passano in via diretta, tagliando fuori le autorità degli Stati debitori, alle casse del fondo. Il rientro verso il 60 per cento avverrà dunque in modo meccanico, con una ulteriore cessione di sovranità».
La direzione di marcia è dunque chiara. Altro che cambiare l'Europa. La linea dell’austerity non solo non si modificherà di una virgolama ci si appresta a un suo drammatico inasprimento, in perfetta coerenza con i contenuti del Fiscal Compact, noti ormai da due anni. Per l’Italia si tratterà di un prelievo forzoso e automatico di 55 miliardi di euro all’anno per vent’anni. Esattamente il contrario di quanto dichiarato dal giovane magliaro fiorentino. Verranno infatti prelevati mille euro a persona (compresi vecchi e bambini) all’anno, per vent’anni. Per una famiglia media di tre persone, 60.000 euro di tasse da versare all’Europa.
Questo è quanto sta per accadere, alla faccia dei cretini che voteranno per questi delinquenti, incantati dalle chiacchiere del venditore di pentole di Pontassieve. E' la logica del sistema dell’euro e della distruzione di ogni sovranità degli stati. Gli italiani hanno davanti vent’anni di stenti, miseria e disoccupazione. O ci si batte per il recupero della sovranità nazionale, inclusa quella monetaria, o sarà inutile, o forse è meglio dire ipocrita, lamentarsi della catastrofe sociale che ci attende.