Mongolia interna: 5mila arresti e il “compromesso” fasullo del PCC: Mentre continuano le proteste contro la sostituzione della lingua mongola con il cinese nelle scuole, il regime propone gli stessi "Cinque non cambiamenti" (..)
"Le notizie raccolte parlano di qualcosa come 5mila persone arrestate fra studenti, genitori e attivisti di madrelingua mongola. Gli studenti continuano a scappare dalle scuole in cui sono stati confinati. Nove cittadini mongoli hanno spinto la protesta fino a suicidarsi. Chi viene arrestato viene inviato nei cosiddetti Centri di educazione legale. Presentati come centri in cui i cittadini studiano la legislazione cinese, si tratta in realtà di una variante più nascosta dei campi per la trasformazione attraverso l’educazione, soprannominati dalle loro vittime «prigioni nere»."