https://nonkonforme.wordpress.com/2017/03/02/cosi-obama-ricatto-ratzinger-e-aiuto-bergoglio/amp/
Copio/incollo il testo dell'articolo, vista la censura che c'è su internet:
"Il 20 gennaio scorso la rivista cattolica tradizionalista “The Renmant” ha scritto una lettera aperta al nuovo Presidente americano per chiedergli di fare chiarezza sulle mosse Oltretevere di Barack Obama e il suo ruolo nell’abdicazione del papa emerito, Benedetto XVI. A firmare la missiva sono stati David Sonnier, ex tenente colonnello dell’esercito Usa, Christopher Ferrara, presidente dell’associazione avvocati cattolici americani, e Michael Matt, direttore di The Renmant. Il fulcro della missiva, che prende spunto da alcune rivelazioni e documenti pubblicati da Wikileaks, è il sospetto che “il cambio di regime [in Vaticano] sia stato progettato dall’amministrazione Obama”. Niente più e niente meno. Si tratterebbe di uno scandalo. “Durante il terzo anno del primo mandato dell’amministrazione Obama – si legge nella lettera aperta – il segretario di Stato Hilllary Clinton, e altri funzionari del governo, hanno proposto una “rivoluzione” cattolica il cui obiettivo era la scomparsa definitiva di ciò che che restava della Chiesa cattolica in America”. I sospetti nascono da una e-mail che John Podesta, consigliere della Clinton, inviò a Sandy Newman, direttore di una rivista progressista. Nella e-mail Podestà spiega al suo interlocutore che sta cercando di realizzare una “primavera cattolica” in Vaticano simile alle “primavere” che hanno ribaltato i regimi del Nord Africa.
Secondo i firmatari della missiva, l’elezione di Papa Francesco sarebbe servita a “dare un appoggio spirituale al programma ideologico radicale della sinistra internazionale”, tanto che oggi il pontefice sarebbe ormai diventato “il leader della sinistra mondiale”. La rivista The Renmant, quindi, chiede a Trump di aprire una inchiesta che spieghi “per quale motivo la NSA ha monitorato il conclave che ha eletto papa Francesco”, “quali operazioni segrete sono state effettuate dal governo Usa sulle dimissioni di Benedetto XVI” e renda conto delle “transazioni monetarie con il Vaticano sospese pochi giorni prima delle dimissioni di Ratzinger“. In effetti nel dicembre 2013 Deutsche Bank chiuse i bancomat all’interno della Santa Sede con la scusa delle indagini sulle norme anti-riciclaggio sullo Ior, ma poi il giorno il giorno successivo alle dimissioni dell’ex pontefice il Vaticano e la banca trovarono subito un accordo. Riaprendo i bancomat.
I firmatari chiedono anche al presidente di chiarire il ruolo di Podesta in quella che lui stesso avrebbe definito “primavera cattolica“, quale influenza abbia avuto il finanziere George Soros e se l’amministrazione Obama sia entrata in qualche modo in contatto con quella che è stata chiamata la “mafia di San Gallo“, ovvero il consesso di cardinali e vescovi (Carlo Maria Martini, Adriaan Van Luyn, Walter Kasper e Karl Lehman, Achille Silvestrini e Basil Hume) che già nel 2005 avrebbe individuato in Bergoglio il papa perfetto per la riforma della Chiesa in senso progressista.
Nei salotti buoni e irraggiungibili fra Wall Street e Washington e Londra, già sapevano che il conclave avrebbe dato il soglio ad un modernista, ad uno di cui potevano fidarsi. Come mai? La sanzione SWIFT era stata coordinata con i “congiurati” in porpora che, guidati da Carlo Maria Martini (un cardinale che ha chiesto per sé l’eutanasia, va ricordato..) avevano segnato Bergoglio come loro candidato già da anni? C’è stato un accordo dei congiurati con un potere forte esterno, a cui sono vicini per ideologia?
Magari l’elezione di Bergoglio non sarà invalida. Ma sembra di capire che la dimissione di Ratzinger lo è – è stato costretto a scendere dal trono di Pietro sotto costrizione. Il comportamento stesso di Ratzinger, apparentemente ambiguo nel tenersi addosso la veste bianca e il titolo di Santo Padre, può confermarlo: vuol dare il segnale a chi può capirlo, senza poterlo dire, che è stato cacciato, non se n’è andato volontariamente. Ora, come un matrimonio è nullo se uno degli sposi l’ha stretto sotto costrizione, lo sarà anche un Papa che rinuncia sotto costrizione, e fa anche sapere che lui resta Papa….
In questa ipotesi, si spiegano benissimo le accoglienze trionfali che Bergoglio ha ricevuto in America, all’Onu, da Obama, le standing ovation al Congresso – già, perché poi un Papa regnante viene invitato al Congresso degli Stati Uniti? La cosa è molto strana e insolita. I rapporto di Washington col Vaticano sono sempre stati da cattivi a pessimi; non solo per odio protestante contro il “papismo”. Ora, sono diventati ottimi. Il Papa si fa volonteroso mediatore degli Stati Uniti presso Cuba, fa sue le battaglie radicali, apre alla nuova morale obbligatoria, insomma smette di essere l’antagonista morale che “questo mondo” detesta.
Si spiegherebbe così anche l’astuta gestione per guadagnarsi la simpatia dei media progressisti e la brutale ma precisa “purga” che Bergoglio (con il suo consiglio degli Otto) ha operato in Vaticano, quasi avesse in mano una lista da lungo tempo preparata. La sua volontà di disciogliere il cattolicesimo in un protestantesimo generale, vacuo, secolarizzato e mondano…
Bergoglio ingiunge ai cristiani di accogliere sempre più immigranti, senza limiti, con totale “accoglienza” e carità – Ebbene: “Con un comunicato ufficiale, firmato da ben 28 diverse obbedienze (tra cui ben 8 francesi ed una italiana, la Gran Loggia d’Italia), i massoni richiamano i governi europei ad accogliere gli immigrati, anzi ad accoglierne sempre di più. Dimostrando così una convergenza d’intenti con pochi precedenti non solo tra loro, ma anche rispetto alle nuove strategie seguite dagli Stati membri “
La Chiesa è stata trasformata da questo agit prop venuto dalla pampa in una grande Ong Guevarista…..Ratzinger era l’ultimo grande intellettuale europeo, cacciato lui è stata impressa una forte accelerazione alla deriva mondialista e alla fine dell’Europa e della sua millenaria cultura.
Fonte Il Giornale