Karol - Un uomo diventato papa (in polacco Karol - Człowiek, który został papieżem) è un biopic sulla vita di papa Giovanni Paolo II di coproduzione italo-polacca composta di due puntate di 90' ciascuna, trasmessa per la prima volta in Italia su Canale 5 il 18 e 19 aprile 2005. Protagonista è l'attore Piotr Adamczyk che interpreta Karol Wojtyla dalla giovinezza fino all'elezione a sommo pontefice. La fiction ebbe un seguito dal titolo Karol - Un papa rimasto uomo nel 2006 in onda sempre su Canale 5. La prima puntata inizia a Cracovia nel 1939, all'epoca dello scoppio della seconda guerra mondiale facente seguito all'invasione tedesca della Polonia. Il giovane studente universitario Karol Wojtyła, appassionato di teatro, è testimone della feroce repressione antislava e antisemita attuata dal governatore generale della Polonia occupata il generale delle SS Hans Frank. Contrario a seguire i suoi amici nella lotta armata clandestina, Karol si impegna attraverso il teatro a difendere la cultura e i valori etici ai quali crede. Il suo esempio è don Tomasz Zaleski (nella realtà Maximilian Kolbe), amico d'infanzia e adesso coraggioso uomo di Chiesa, che finirà giustiziato dai nazisti insieme a un soldato pentito, mentre il padre di Karol, da tempo vedovo, si ammala e muore. Questa, e tante altre morti di giovani innocenti, come alcuni suoi amici ebrei, spingeranno Karol ad entrare in seminario dopo una profonda crisi spirituale, dovuta a un incidente contro una camionetta tedesca: verrà ordinato sacerdote alla fine della guerra. La seconda puntata segue le vicende di Wojtyła nel secondo dopoguerra fino all'elezione a papa. Il regime filosovietico instauratosi in Polonia tiene sott'occhio Wojtyła e il suo impegno tra i giovani come docente di Etica all'Università. Tra i suoi allievi c'è anche Adam Zielinski, inviato in realtà dal partito a spiare le sue mosse e riferirle al dirigente comunista Julian Kordek. Wojtyła viene nominato vescovo e in tale veste appoggia le proteste operaie contro le dure condizioni di vita imposte dal governo. La messa di Natale, celebrata clandestinamente a Nowa Huta, il nuovo quartiere operaio di Cracovia, sancirà l'ascendente di Wojtyła sul popolo polacco: persino l'esercito, inviato da Kordek, che viene arrestato a tradimento (comanderà solo in carcere), si rifiuta di sparare, mentre Adam confessa il suo segreto a Wojtyla, pentendosi. Nel 1978, dopo la morte inattesa di Giovanni Paolo I, in carica da solo 33 giorni, Wojtyła viene eletto papa con il nome di Giovanni Paolo II. Interpreti e personaggi Piotr Adamczyk: Karol Wojtyła Małgorzata Bela: Hanna Tuszynska Raoul Bova: padre Tomasz Zaleski Ennio Fantastichini: Maciej Nowak Hristo Shopov: Julian Kordek Lech Mackiewicz: card. Stefan Wyszyński Ken Duken: Adam Zielinski Violante Placido: Maria Pomorska Olgierd Łukaszewicz: Karol Wojtyła padre Matt Craven: Hans Frank Szymon Bobrowski: capitano Macke Kenneth Welsh: professor Wójcik Mateusz Damiecki: Wiktor Adrian Ochalik: Jerzy Kluger Piotr Rózanski: Jan Tyranowski Janusz Szydlowski: Zenon Sliszko Doppiatori e personaggi Luca Ward: Karol Wojtyła Chiara Colizzi: Hanna Tuszynska Sergio Di Stefano: Julian Kordek Dario Penne: card. Stefan Wyszyński Fabio Boccanera: Adam Zielinski Stefano De Sando: Karol Wojtyła padre Oreste Rizzini: Hans Frank Enrico Di Troia: capitano Macke Bruno Alessandro: professor Wójcik Giorgio Borghetti: Wiktor Christian Iansante: Jerzy Kluger Giorgio Lopez: Jan Tyranowski Romano Malaspina: Zenon Sliszko Pietro Biondi: card. Adam Stefan Sapieha Musiche Ennio Morricone Scenografia Janusz Sosnowski Costumi Malgorzata Zacharska Produttore Pietro Valsecchi Produttore esecutivo Camilla Nesbitt Casa di produzione Taodue, Capri Film