BREVE STORIA
Quando ho parlato dei rapporti tra Massoneria e Illuminati ho parlato del Nuovo Ordine Mondiale che Massoni e Illuminati si sono prefissati di instaurare sulla terra. Per capire un pò meglio nella pratica in che maniera è sorto il programma del Nuovo Ordine Mondiale e alcune delle sue più importanti tappe, vi propongo questa breve storia del Nuovo Ordine Mondiale, che ho redatto attingendo da diverse fonti, tra cui lo scritto A History of the New World Order (http://www.michaeljournal.org/nwo1.htm) tradotto in italiano da Paolo Baroni.
1773 – Mayer Amschel Rothschild
Nel 1773, il banchiere ebreo tedesco Mayer Amschel Rothschild (1743-1812), fondatore dell’impero bancario della famiglia Rothschild che diventerà una delle famiglie imprenditoriali che ha avuto più successo nella storia, raduna dodici dei suoi amici più influenti e li convince che se metteranno assieme le loro risorse, potranno governare il mondo. Questa riunione ha luogo a Francoforte, in Germania. Rothschild inoltre informa i suoi amici di aver trovato il candidato perfetto, un individuo dotato di incredibile intelletto e ingegnosità, per guidare l’organizzazione che ha progettato: quest’uomo è l’ebreo Johann Adam Weishaupt (1748-1830).
1776 – L’Ordine degli Illuminati
Il primo Maggio 1776, Adam Weishaupt (il cui nome in codice è Spartacus) fonda una Società Segreta chiamata Ordine degli Illuminati. Weishaupt, ebreo di nascita convertitosi al Cattolicesimo, è professore di Diritto Canonico all’Università di Ingolstadt, in Baviera; un’università Gesuita. Gli Illuminati vogliono stabilire un Nuovo Ordine Mondiale. I loro obiettivi sono questi: abolizione di tutti i governi legittimi; abolizione della proprietà privata; abolizione dell’eredità; abolizione del patriottismo; abolizione della famiglia; abolizione della religione; creazione di un Governo Mondiale.
A sinistra il fondatore degli Illuminati, mentre al centro e a destra i sigilli minervali degli Illuminati bavaresi che erano dei ciondoli, indossati attorno al collo degli iniziati al grado Minervale, caratterizzati dalla Civetta di Minerva. Conosciuta anche come il Gufo della Sapienza: questo simbolo si trova nelle insegne del Club Boemo.
1782 – Il Congresso di Wilhelmsbad, quando gli Illuminati si allearono con la Massoneria
Nel luglio del 1782 l’Ordine degli Illuminati si allea con la Massoneria durante il Congresso di Wilhelmsbad (nella foto il castello, di proprietà di Mayer Amschel Rothschild, dove si tenne il congresso), che lo storico massone Albert Mackey definisce ‘il più importante Congresso Massonico del diciottesimo secolo’. I partecipanti a quel Congresso dovettero giurare di non rivelare a nessuno le decisioni prese (cfr. Nesta H. Webster, World Revolution, 1921, pag. 31). Gli Illuminati sono rappresentati dal Barone von Knigge, che era un massone. In quel congresso – che sancì l’alleanza della Massoneria con gli Illuminati – c’erano rappresentanti di circa tre milioni di membri appartenenti a società segrete che adottarono dei piani organizzativi formulati dagli Illuminati (cfr. Gary Allen. ‘Illumunism, The Great Conspiracy,’ American Opinion, giugno 1976, pag. 47-49). Il Congresso – a cui parteciparono anche degli Ebrei – passò anche una risoluzione secondo la quale da quel momento in poi gli Ebrei non sarebbero stati più esclusi dalle logge. Alla fine del Congresso i membri degli Illuminati erano completamente soddisfatti. Il nobile francese François-Henri de Virieu (1754-1793), un membro della Loggia martinista di Lione, che partecipava al Congresso, se ne andò via visibilmente scosso. Quando venne interrogato da qualcuno sui «tragici segreti» dei quali era venuto al corrente, rispose: «Non glieli confiderò. Posso solamente dirle che tutto questo è molto più grave di quanto lei pensi. La cospirazione che sta avvenendo è così progettata che sarà praticamente impossibile per la Monarchia e la Chiesa sfuggire ad essa» (M. Charles Albert Costa De Beauregard, Le roman d’un royaliste sous la Révolution: Souvenirs du comte de Virieu, 1895, pag. 43). Da quel momento il conte de Virieu poteva parlare della Massoneria solo con orrore (cfr. William T. Still, New World Order: The Ancient Plan of Secret Societies, 1990, pag. 82).
1785 – Uno degli Illuminati colpito a morte da un fulmine
Nel 1785 un corriere degli Illuminati di nome Johann Jakob Lanz (1735-1785 – nella foto), un ex sacerdote cattolico romano, viene ucciso da un fulmine mentre stava traversando a cavallo la città di Ratisbona. I fulmini partono al comando di Dio contro i suoi avversari (cfr. Giobbe 36:32), quindi quello fu un giudizio di Dio contro uno dei suoi avversari. Esaminando il contenuto della sacca della sua sella, i poliziotti scoprono l’esistenza dell’Ordine degli Illuminati, e trovano oltre che una lista di membri degli Illuminati anche piani dettagliati riguardanti l’imminente Rivoluzione Francese. Le autorità bavaresi allertano il governo francese, ma le autorità francesi non tengono conto di questo avvertimento. La polizia bavarese arresta tutti i membri dell’Ordine degli Illuminati che riesce a scovare, ma Weishaupt e altri adepti riescono a nascondersi e a sottrarsi all’arresto.
1790 – Mayer Amschel Rothschild e il suo disprezzo verso i governi nazionali
Nel 1790, Mayer Amschel Rothschild (1743-1812), che aveva finanziato gli Illuminati, esprime il suo assoluto disprezzo per i governi nazionali che tentano di disciplinare i banchieri internazionali come lui affermando: «Lasciate che sia io ad emettere e a controllare il denaro di una nazione, e non mi importerà più nulla di chi scrive le leggi»
1797 – Le prove della Cospirazione degli Illuminati
Nel 1797, John Robison (1739-1805), docente di Filosofia all’Università di Edimburgo e segretario generale della Royal Society di Edimburgo, in Scozia, pubblica un libro intitolato Proofs of a Conspiracy Against all the Religions and Governments of Europe (Prove di una cospirazione contro tutte le religioni e tutti i governi dell’Europa), in cui rivela che Adam Weishaupt aveva tentato di arruolarlo. In questa opera, Robison svela gli scopi perseguiti dagli Illuminati in tutto il mondo.
1821 – La dialettica hegeliana
Nel 1821, il filosofo tedesco Georg Wilhelm Friedrich Hegel (1770-1831), contemporaneo del fondatore degli Illuminati, formula quella che viene definita la dialettica hegeliana, il processo mediante il quale gli Illuminati realizzano i loro obiettivi. Secondo la dialettica hegeliana, lo scontro tra la tesi e l’antitesi danno luogo alla sintesi. In altre parole, per Hegel, ‘ogni realtà è al tempo stesso il suo contrario: A coincide con B, il nero coincide col bianco. Non ci sarebbe quindi bisogno di rifarsi a un principio trascendente: bianco e nero, ad esempio, non scaturiscono da una superiore e comune Idea di Colore, ma scaturirebbero l’uno dall’altro, secondo un procedimento a spirale caratterizzato dalla cosiddetta triade: tesi, antitesi e sintesi. L’Assoluto non ne è all’origine ma alla fine, e scaturisce dalla mediazione dei due termini contrapposti’ (Fonte: Wikipedia).
In altre parole, la tesi (ogni idea) è contrastata dalla sua antitesi e riconciliata con la tesi in una sintesi (il consenso), che a sua volta diventa una nuova tesi contrastata dall’antitesi. E quindi la storia non è altro che l’espressione di questo flusso di idee conflittuali e risolutive. Dato che ogni sintesi è la tesi di una nuova dialettica, il cambiamento sociale è garantito. Il processo continua fino a che la società raggiunge l’Idea Assoluta, la sintesi definitiva che non suscita nessuna antitesi, e in questo contesto l’Idea Assoluta è il governo mondiale. E quindi i beneficiari della ‘risoluzione del conflitto’ sono gli Illuminati. Quindi, la strategia degli Illuminati è questa: creare la tesi che fomenta una crisi. Ne consegue una forte reazione pubblica secondo cui dev’essere fatto qualcosa per risolvere il problema.
Quindi, qualcuno propone una soluzione che provoca i cambiamenti realmente voluti da sempre, ma che inizialmente la gente non sarebbe stata disposta ad accettare. E non importa quale sarà il prezzo da pagare, perchè per gli Illuminati il fine giustifica i mezzi.
Così facendo – cioè portando continuamente ‘ordine dal caos’ (in latino ordo ab chao che significa ‘ordine dal caos’, che peraltro è il motto del 33° grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato) – essi vogliono portare nel mondo tutti quei cambiamenti per stabilire il governo unico mondiale o il loro ordine mondiale.
1833 – Il presidente americano John Quincy Adams contro la Massoneria
Nel 1825 John Quincy Adams (1767-1848) viene eletto presidente degli USA e lo sarà fino al 1829. Nel 1826 a New York il capitano William Morgan, un massone appartenente all’Arco Reale che aveva manifestato la sua intenzione di pubblicare un libro (vedi foto) che smascherava i segreti della Massoneria, fu per questo rapito dai massoni e ucciso.
Nel 1833 quindi, a seguito di questo omicidio che nell’opinione pubblica americana suscitò un forte odio e una grande protesta verso la Massoneria, John Quincy Adams pubblicò uno scritto contro la Massoneria in cui denuncerà senza mezzi termini la Massoneria, affermando tra le altre cose: «In coscienza e sinceramente credo che l’Ordine della Massoneria sia, se non il più grande, uno dei più grandi mali morali e politici che grava sull’Unione … una cospirazione di pochi contro i diritti eguali dei molti …. La Massoneria deve essere abolita per sempre. E’ sbagliata – essenzialmente sbagliata – un seme del male, che non può mai produrre alcun bene» (cfr. J. Q. Adams, Letters on Freemasonry [Lettere sulla Massoneria], 1833).
1844 – Nasce la YMCA
Nel giugno 1844 nasce in Inghilterra la YMCA (Young Men’s Christian Association che significa ‘Associazione Giovanile Maschile Cristiana’) – il cui ramo italiano si chiama Federazione Italiana delle Associazioni Cristiane dei Giovani – che ‘è un Movimento laico, cristiano, ecumenico ed apolitico poiché non mette in atto nessuna discriminazione per razza, nazionalità, credo politico e fede religiosa’, come si legge sul loro sito. Questa organizzazione fortemente ecumenica e interconfessionale, che oggi è presente in oltre 125 Paesi del mondo, ha avuto sin dall’inizio dei forti legami con la Massoneria (notate nel loro stemma un triangolo capovolto, che è un simbolo massonico) annoverando in essa tra i suoi dirigenti dei massoni, come ho dimostrato ampiamente. Due nomi solo in questo caso: John Thomas Axton (1870-1934), segretario generale del YMCA dal 1893 al 1902, era massone; Eugene E. Barnett (1888-1970), che fu Segretario Generale del Consiglio Nazionale del YMCA dal 1908 al 1910 e operò in Cina nel YMCA dal 1910 al 1936, era anche lui un massone. Nel 1865 poi nascerà l’Esercito della Salvezza per opera del predicatore metodista William Booth, esercito che sin dall’inizio fu sotto l’influenza massonica, e ha continuato ad esserlo fino ad oggi, infatti ho dimostrato come collabora con la Massoneria ed ha al suo interno tanti massoni.
1848 – Karl Marx e il suo proposito di distruggere l’idea di Dio
Nel 1848 l’ebreo Moses Mordekkai Levy, alias Carlo Marx (1818-1883), scrive il Manifesto del Partito Comunista. Marx è massone, in quanto iniziato alla Loggia Apollo di Colonia (cfr. Hiram, n° 5, 1990, pag. 114), ed anche membro di un’organizzazione creata dagli Illuminati chiamata La Lega dei Giusti per conto della quale scrive il suo Manifesto. Nel libro di Gary Allen e Larry Abraham dal titolo None Dare Call it Conspiracy (Nessuno Osa Chiarmarla Cospirazione), leggiamo infatti che Carlo Marx fu assunto da un gruppo misterioso che si facevano chiamare la Lega degli Uomini Giusti – che non era altro che un’emanazione o estensione degli Illuminati che erano stati costretti a ritirarsi in clandestinità dopo l’attacco sferratogli contro dalle autorità bavaresi nel 1786 – per scrivere il Manifesto Comunista. E tutto quello che fece Marx fu quindi di aggiornare e codificare quegli stessi piani e principi rivoluzionari che erano stati enunciati settanta anni prima da Adam Weishaupt, il fondatore dell’Ordine degli Illuminati (cfr. Gary Allen, None Dare Call It Conspiracy, Concord Press, Seal Beach, Caifornia 1971, pag. 25-26). Carlo Marx non solo afferma la necessità di cambiamenti economici e politici, ma anche l’urgenza di mutamenti morali e spirituali tra cui la sparizione dell’idea di Dio, infatti egli scrisse: «L’idea di Dio è il punto chiave di una civiltà pervertita. Essa dev’essere distrutta». Il comunismo quindi era soltanto l’esca per indurre proletari e intellettuali ad abbracciare un ideale di ‘giustizia sociale’ che nascondeva l’odio di Marx verso Dio (notate come il comunismo e la Massoneria hanno in comune l’odio e il disprezzo verso l’Iddio della Bibbia) e il suo proposito di trascinare all’inferno l’umanità (ci sono peraltro degli indizi che fanno pensare che Marx fosse satanista – cfr. Richard Wurmbrand, Marx & Satan, Living Sacrifice Book Co, 1986 – il che spiegherebbe la guerra di Marx contro Dio). E per comprendere quanto il Comunismo odi e disprezzi Dio e come si propone veramente di eliminarlo dalla mente e dal cuore dei Cristiani, è sufficiente considerare tutto il male che i governi Comunisti in ogni parte del mondo hanno fatto nel corso del tempo alla Chiesa di Dio che è in Cristo, con l’intento di distruggerla, ma non riuscendoci perchè come disse Gesù Cristo “le porte dell’Ades non la potranno vincere” (Matteo 16:18).
1870 – Giuseppe Mazzini scrive ad Albert Pike
Il 22 gennaio 1870, il rivoluzionario massone Giuseppe Mazzini (1805-1872), che faceva parte degli Illuminati, scrive ad Albert Pike (1809-1891), che viene considerato da molti Massoni ‘Pontefice Supremo della Massoneria Universale’, suggerendogli la creazione di un Rito Supremo all’interno della Massoneria: ‘Dobbiamo lasciare che tutte le Federazioni [massoniche] continuino come sono, con i loro sistemi, le loro autorità centrali ed i loro diversi modi di corrispondenza tra alti gradi dello stesso rito, organizzate come sono attualmente, ma dobbiamo creare un rito supremo che rimarrà sconosciuto, al quale chiameremo quei Massoni di alto grado che noi selezioneremo. In merito ai nostri fratelli nella Massoneria, questi uomini dovranno assicurare la massima segretezza. Attraverso questo supremo rito, noi governeremo tutta la Frammassoneria che diventerà l’unico centro internazionale, il più potente perché la sua direzione sarà sconosciuta’ (Lady Queensborough, Occult Theocrasy, pag. 208-209).
Una pagina della rivista cattolica ‘Chiesa Viva’ (Gennaio 2004, n° 357, pag. 18) dove si parla appunto di questa lettera datata 22 Gennaio 1870 di Mazzini a Pike
1889 – Albert Pike proclama che la religione massonica si basa sul culto a Lucifero
Il 14 Luglio 1889 Albert Pike – Sovrano Gran Commendatore del Supremo Consiglio del R.S.A.A. (Rito Scozzese Antico e Accettato) della Giurisdizione Sud degli Stati Uniti dal 1859 fino alla sua morte – pubblica le istruzioni per i ventitre Consigli Supremi del mondo. Egli rivela chi è il vero oggetto dell’adorazione massonica: «A voi, Grandi Istruttori Generali Supremi vi diciamo questo, che potete ripeterlo ai Fratelli del 32º, 31º e 30º Grado: la religione massonica dovrebbe essere, da tutti noi iniziati agli alti Gradi, mantenuta nella purezza della dottrina luciferina» (cfr. A.C. De La Rive, La Femme et l’Enfant dans la Franc-Maçonnerie Universelle [La donna e il bambino nella Massoneria Universale], pag. 588).
1893 – Il Parlamento Mondiale delle Religioni
Nel 1893, la Società Teosofica, che era sorta nel 1875 per opera dell’occultista russa Helena Petrovna Blavatsky (1831-1891), patrocina un Parlamento Mondiale delle Religioni che si tiene a Chicago. Lo scopo di questo Congresso interreligioso, il primo incontro ecumenico della Storia, è di introdurre in Occidente concetti induisti e buddisti come la credenza nella reincarnazione.
1908 – Nasce il Consiglio Federale delle Chiese
Nel 1908 nasce in America – con i finanziamenti della famiglia Rockefeller – il Federal Council of Churches, che poi nel 1950 assumerà il nome di ‘National Council of Churches’ di cui oggi fanno parte decine di denominazioni, per oltre 100,000 congregazioni locali e 45 milioni di persone negli USA. Si tratta di una organizzazione religiosa americana che sostiene il Nuovo Ordine Mondiale.
1913 – The New Freedom
Nel 1913, il presidente americano Woodrow Wilson (1856-1924), il 28º presidente degli Stati Uniti (in carica dal 1913 al 1921), pubblica The New Freedom («La nuova libertà»), un libro in cui rivela quanto segue: «Da quando sono entrato in politica, molte persone mi hanno confidato privatamente le loro idee. Alcuni dei più grandi uomini degli Stati Uniti, nel campo del commercio e dell’industria, hanno paura di qualcuno, hanno paura di qualcosa. Essi sanno che in qualche luogo esiste un potere così organizzato, così sottile, così attento, così collegato, così completo e così penetrante che è meglio parlarne sottovoce quando ne parlano per condannarlo».
1913 – La Federal Reserve
Il 23 dicembre 1913 nasce la Federal Reserve (in realtà non è né federale né una riserva, ma un’istituzione privata), con il pieno appoggio di grandi finanzieri tra cui J.P. Morgan and Alfred Rothschild. Essa era stata progettata nel corso di una riunione segreta tenuta nel 1910 sull’Isola di Jekyll, in Georgia, da un gruppo di banchieri e statisti, tra cui anche il Colonnello Edward Mandell House. Questo organismo trasferisce il potere di stampare il denaro dal Governo americano ad un gruppo privato di banchieri. Il Federal Reserve Act viene approvato in tutta fretta poco prima delle ‘feste natalizie’. Il membro del Congresso Charles A. Lindbergh Sr., padre del noto aviatore, avverte: «Questo decreto instaura il più gigantesco gruppo monopolistico della Terra. Quando il presidente firmerà questo atto, il governo invisibile del potere monetario, la cui esistenza è stata provata dal Money Trust Investigation, verrà legalizzato» (cfr. Congressional Record, vol. LI, pag. 1446. Discorso del 22 dicembre 1913).
Tre anni dopo aver approvato il Federal Reserve Act, il presidente Woodrow Wilson affermerà: «Sono l’uomo più infelice. Ho inconsapevolmente rovinato il mio Paese. Una grande nazione industriale è controllata dal suo sistema di credito. Ora il nostro sistema di credito è concentrato. Perciò, la crescita della nazione e tutte le nostre attività è nelle mani di pochi uomini. Stiamo per diventare un Paese mal governato, completamente controllato e dominato del mondo civilizzato. Non più un governo in cui c’è libertà di opinione, non più un governo guidato dalla convinzione e dal voto della maggioranza, ma un governo pilotato dall’opinione e dalla prigionia voluta da un piccolo gruppo dominante di uomini»
Louis T. McFadden (1876-1936), che dal 1920-1931 fu il presidente dell’House Committee on Banking and Currency degli USA, nel 1932 al Congresso affermerà in merito alla Federal Reserve: «Quando il Federal Reserve Act è stato approvato, gli americani non hanno percepito che si trattava dell’instaurazione di un sistema bancario mondiale. Una sorta di super-Stato controllato dai banchieri e dagli industriali internazionali che agiscono di concerto per asservire il mondo al loro capriccio. Ogni sforzo è stato fatto dalla Federal Reserve per celare i suoi poteri, ma la verità è che questa entità ha usurpato il ruolo del governo. Essa controlla tutto, e controlla tutte le nostre relazioni con l’estero. Essa costituisce e destituisce governi a volontà». A proposito della Grande Depressione del 1929 e dell’accettazione da parte del Paese del New Deal proposto dalla Federal Reserve, egli asserisce: «Non si è trattato di un evento accidentale, è stato un avvenimento attentamente preparato. I banchieri internazionali hanno cercato di provocare una condizione di disperazione in modo da emergere come i dominatori di noi tutti» (cfr. Congressional Record, del 10 giugno 1932)
1921 – Nasce il Consiglio per le Relazioni con l’Estero (CFR)
Nel 1921 il politico americano Edward Mandell House (1858-1938 – a destra nella foto) – che fu consigliere per la politica estera del presidente americano Woodrow Wilson (a sinistra nella foto) – riorganizza il ramo americano dell’Institute of International Affairs trasformandolo nel Council on Foreign Relations (CFR) ossia Consiglio per le Relazioni con l’Estero.
Nei successivi sessant’anni, un’altissima percentuale dei posti di comando in ogni amministrazione americana – sia democratica che repubblicana – è stata occupata da membri appartenenti a questa organizzazione.
Il 15 dicembre 1922, il Council on Foreign Relations esalterà il Governo Mondiale sulla sua rivista Foreign Affairs. Scriverà infatti l’autore Philip Kerr: «E’ chiaro che non ci sarà alcuna pace né prosperità per tutta l’umanità finché la Terra resterà divisa in cinquanta o sessanta Stati indipendenti, fino a quando un tipo di sistema internazionale verrà creato. Il vero problema di oggi è quello del Governo Mondiale».
1928 – ‘La Cospirazione Aperta’ e ‘Il Nuovo Ordine Mondiale’
Nel 1928 viene pubblicato il libro intitolato The Open Conspiracy (La cospirazione aperta), di Herbert Gordon Wells (1866-1946), uno scrittore britannico tra i più popolari della sua epoca che era un forte sostenitore del socialismo e del Governo mondiale, nel quale egli dice: «Il carattere della Cospirazione Aperta sarà ora esposto chiaramente. [....] Essa sarà apertamente una religione mondiale».
Wells pubblicherà poi nel 1940 The New World Order in cui affermerà tra le altre cose: ‘Persone senza numero … odieranno il nuovo ordine mondiale, e saranno resi infelici dalla frustrazione delle loro passioni e ambizioni attraverso il suo avvento e moriranno protestando contro di esso’ (‘Countless people, [...] will hate the new world order, be rendered unhappy by the frustration of their passions and ambitions through its advent and will die protesting against it’).
1935 – Sul dollaro americano appare il simbolo degli Illuminati
Nel 1935 appare per la prima volta sulla banconota da un dollaro statunitense (sotto la direzione del presidente Franklin D. Roosevelt, un massone di alto grado) il simbolo degli Illuminati, cioè la piramide (tronca) con l’occhio onniveggente in cima ad essa, e con la data della nascita dell’Ordine degli Illuminati scritta in numeri romani sulla base della piramide, e con la scritta in latino Novus Ordo Seclorum che significa ‘nuovo ordine delle epoche’. ‘Annuit Coeptis’ significa invece ‘Egli favorisce le nostre imprese’.
1942 – Il Consiglio Federale delle Chiese approva Il Nuovo Ordine Mondiale
Il 16 Marzo del 1942, in un articolo dal titolo ‘American Malvern’, la rivista Time affronta il tema del Federal Council of Churches («Consiglio Federale delle Chiese»), che più tardi diverrà il National Council of Churches («Consiglio Nazionale delle Chiese»), una parte del World Council of Churches («Consiglio Mondiale della Chiese»), sottolineando lo sforzo per instaurare un’autorità religiosa globale. Un comitato di direzione di questo organismo si dichiara favorevole a: Un Governo Mondiale dei poteri delegati; Forti e immediate limitazioni alla sovranità nazionale; Controllo internazionale su tutti gli eserciti e sulla marina militare. I rappresentanti (375) di alcune delle trenta denominazioni asseriscono che «un nuovo ordine della vita economica è sia imminente che imperativo» – un nuovo ordine che si realizzerà certamente o «attraverso la cooperazione volontaria all’interno della struttura della democrazia o attraverso una rivoluzione esplosiva».
1945 – Harry Truman esalta il Governo Mondiale
Il 28 giugno 1945, durante un discorso tenuto a Kansas City, il presidente americano Harry Truman (1884-1972), massone di alto grado, glorifica il Governo Mondiale: «Sarà facile per le nazioni confederarsi in una Repubblica Mondiale come per noi lo è stato riunirsi in una federazione di Stati Uniti».
1945 – Le Nazioni Unite
Il 24 ottobre 1945 nascono ufficialmente le Nazioni Unite. In quello stesso giorno, il senatore dell’Idaho Glen Hearst Taylor (1904-1984) presenta al Senato la Risoluzione nº 183, in cui si fà appello al Senato americano affinché si dichiari favorevole alla creazione di una Repubblica Mondiale che includa una forza di polizia internazionale.
1948 – Nasce il Consiglio Mondiale delle Chiese
Nel 1948 nasce ad Amsterdam il World Council of Churches (Consiglio Mondiale delle Chiese) con il finanziamento dei Rockefeller, e che ha avuto sin dall’inizio un forte legame con la Massoneria. A conferma del forte legame sin dalla sua fondazione tra il WCC e la massoneria, c’è il fatto che Geoffrey Francis Fisher (1887–1972), il 99esimo arcivescovo di Canterbury, che fu eletto tra i presidenti del neonato WCC ad Amsterdam nel 1948, era un massone: era stato gran maestro provinciale di Norfolk (cfr. William R. Denslow e Harry S. Truman, 10,000 Famous Freemasons from A to J Part One, pag. 51-52). Ed oltre a Fisher, tra i presidenti eletti c’era un’altro massone, ossia il vescovo metodista G. Bromley Oxnam che nel 1948 era ancora un 32° grado del Rito Scozzese, ma l’anno successivo ricevette il 33° grado (cfr. William R. Denslow e Harry S. Truman, 10,000 Famous Freemasons from K to Z, Volume 3, pag. 299). Il WCC predica un vangelo sociale, ed ha un carattere fortemente ecumenico ed interconfessionale. Promuove senza dubbio gli ideali massonici.
Da sinistra: i 6 presidenti e il presidente onorario del World Council of Churches eletti nella prima assemblea nel 1948
1950 – ‘Con il consenso o con la conquista’
Il 17 febbraio 1950, l’ebreo James Paul Warburg (1896-1969), un banchiere americano e consigliere finanziario del presidente americano Franklin D. Roosevelt, membro del Consiglio per le Relazioni con l’Estero, davanti alla Commissione sulle Relazioni con l’Estero del Senato Americano, affermò: ‘Che ci piaccia o no, noi avremo un Governo Mondiale. La questione è solo se il Governo Mondiale sarà raggiunto con il consenso o con la conquista’ (‘We shall have world government, whether or not we like it. The question is only whether world government will be achieved by consent or by conquest’ – Senate Report [Senate Foreign Relations Committee] 1950. Revision of the United Nations Charter: Hearings Before a Subcommittee of the Committee on Foreign Relations, Eighty-First Congress. United States Government Printing Office. p. 494).
1954 – Il Gruppo Bilderberg
Nel 1954, il principe Bernardo d’Olanda (1911-2004), fonda assieme ad altri il Bilderberg Club: statisti e banchieri internazionali che si incontrano segretamente su una base annuale. Fu lui a presiedere quel primo incontro presso l’hotel de Bilderberg a Oosterbeek in Olanda.
1966 – Il professore Quigley porta alla luce il gruppo della Tavola Rotonda
Nel 1966, il professore americano Carroll Quigley (1910-1977), il mentore di Bill Clinton all’Università Gesuita di Georgetown, pubblica un grosso volume intitolato Tragedy and Hope: A History of the World in Our Time («Tragedia e speranza: una storia del mondo nel nostro tempo»), in cui afferma: «Esiste ed è esistita per una generazione, una rete internazionale che opera, con una certa estensione, nello stesso modo radicale in cui agiscono i comunisti. Infatti, questa rete, che possiamo identificare con il nome ‘Round Table’ [Tavola Rotonda], non ha nessun problema a collaborare con i comunisti, o con altri gruppi, e si comporta spesso in questa maniera. Io conosco le attività di questa rete perché la studio da vent’anni e ho avuto il permesso per due anni, nei primi anni Sessanta, di esaminare le sue carte e i suoi documenti segreti. Non provo avversione per questa rete e per la maggior parte dei suoi scopi, e sono stato, per molti anni della mia vita, vicino ad essa e a numerosi dei suoi strumenti. Ho nutrito qualche riserva, sia in passato che recentemente, su alcune delle sue linee di condotta, ma in generale la mia principale discordanza di opinione è che essa vuole rimanere segreta, mentre io credo che il suo ruolo nella Storia sia così significativo da meritare di essere conosciuto».
1968 – Il Club di Roma
Nel 1968 nasce per opera dell’imprenditore italiano Aurelio Peccei (1908-1984) e dello scienziato scozzese Alexander King (1909-2007), insieme a premi Nobel, leader politici e intellettuali, il Club di Roma (The Club of Rome), chiamato così perchè la prima riunione si svolse a Roma. Il Club di Roma è una associazione non governativa, non-profit, di scienziati, economisti, uomini d’affari, attivisti dei diritti civili, alti dirigenti pubblici internazionali e capi di stato di tutti e cinque i continenti. La sua sede centrale si trova a Winterthur (Svizzera). ‘La sua missione è di agire come catalizzatore dei cambiamenti globali, individuando i principali problemi che l’umanità si troverà ad affrontare, analizzandoli in un contesto mondiale e ricercando soluzioni alternative nei diversi scenari possibili. In altre parole, il Club di Roma intende essere una sorta di cenacolo di pensatori dediti ad analizzare i cambiamenti della società contemporanea’ (fonte: Wikipedia).
Nel 1973 il Club di Roma, pubblicherà un rapporto intitolato Regionalized and Adaptive Model of the Global World System («Modello regionalizzato e adattabile del Sistema Globale Mondiale»), in cui il mondo intero fu suddiviso in dieci regioni.
1973 – La Commissione Trilaterale
Nel luglio del 1973, l’ebreo David Rockefeller, il noto banchiere internazionale e membro del Council on Foreign Relations, assieme ad altri dirigenti e notabili, fonda una nuova organizzazione chiamata Trilateral Commission («Commissione Trilaterale»).
Lo scopo ufficiale di questa organizzazione è ‘«armonizzare la politica, le relazioni economiche, sociali e culturali tra le tre più grandi regioni economiche del mondo» (da qui il nome «Trilaterale»). Egli invita il futuro presidente Jimmy Carter a divenirne uno dei membri fondatori. Zbigniew Brzezinski è il primo direttore dell’organizzazione. Secondo detto organismo, le tre maggiori aree economiche del mondo sono: l’Europa, il Nord America e l’Estremo Oriente (Giappone, Corea del Sud, Taiwan, ecc…). Se, con il pretesto di dover congiungere le forze per essere in grado di affrontare la competizione economica con le due altre regioni economiche, i Paesi membri di ognuna di queste tre regioni decidono di unificarsi in un solo Paese formando tre super-Stati, il Governo Mondiale diverrà molto più vicino. Come i socialisti della Fabian Society, la Trilateral Commission realizza passo dopo passo lo scopo finale (il Governo Mondiale). Tale mèta è stata quasi raggiunta in Europa con il Trattato di Maastricht, che è stato perfezionato nel 1993, costringendo tutti i Paesi membri della Comunità Europea ad abolire le loro barriere commerciali e a consegnare le loro politiche valutarie e fiscali ai tecnocrati della Commissione Europea di Bruxelles, in Belgio. Nel gennaio del 2002, tutti i Paesi che hanno aderito alla Comunità Europea abbandonano le loro valute nazionali sostituendole con un’unica valuta comune: l’euro. Inoltre, il Trattato di Nizza rimuove diversi poteri nazionali per affidarli alla Commissione Europea. Quella che era stata iniziata quasi innocentemente nel 1952 come la CEE (Comunità Economica Europea), un’autorità comune per regolare il commercio del carbone e l’industria dell’acciaio fra le nazioni europee, viene finalmente trasformata in un super-Stato europeo. Jean Monnet (1888-1979), un economista socialista francese e fondatore della CEE, aveva questo in mente quando disse: «Un’unione politica seguirà inevitabilmente un’unione economica». Inoltre, egli affermò nel 1948: «La creazione di un’Europa Unita dev’essere considerata un passo essenziale verso la creazione di un mondo unito». A riguardo l’area del Nord America, la fusione dei suoi Paesi membri è in corso con il passaggio di libero scambio tra il Canada e l’USA, e poi con il Messico. Si suppone che in futuro questo accordo di libero scambio includerà anche tutti i Paesi dell’America Centrale e del Sud, con una sola valuta per tutti. A Madrid, il 6 maggio 2002, il presidente del Messico Vicente Fox affermerà: «Infine, il nostro obiettivo a lungo termine è di stabilire con gli Stati Uniti, ma anche con il Canada, l’altro nostro partner regionale, un insieme di collegamenti e di istituzioni simili a quelli creati dall’Unione Europea»’ (http://www.michaeljournal.org/nwo2.htm;http://www.centrosangiorgio.com/).
1986 – La giornata Mondiale di preghiera per la pace
Il 27 ottobre 1986, fu convocata ad Assisi da Giovanni Paolo II una Giornata Mondiale di preghiera per la Pace, a cui presero parte i rappresentanti di tutte le grandi religioni mondiali. Vi parteciparono decine di rappresentanti di Chiese Protestanti e delle religioni mondiali. Nel gennaio 2002, ad Assisi, in occasione di un’altra Giornata come quella del 1986, dietro invito di Giovanni Paolo II fu presente anche Cecil M. Robeck, Jr., che è un ministro di culto molto famoso appartenente alle Assemblee di Dio USA. Passi significativi verso la religione unica mondiale.
1991 – George Bush annunzia il Nuovo Ordine Mondiale
Il 29 gennaio 1991 – 13 giorni dopo avere dichiarato guerra all’Iraq – il presidente americano George H. W. Bush, durante il discorso sullo Stato dell’Unione, elogia il Nuovo Ordine Mondiale affermando: «Quello che è in gioco è più che una piccola nazione, è una grande idea: un nuovo ordine mondiale, dove nazioni differenti si riuniscono in un impegno comune per raggiungere le aspirazioni universali dell’umanità – pace e sicurezza, libertà e stato di diritto. Questo è un mondo degno della nostra lotta e degno del futuro dei nostri figli’ (http://millercenter.org/president/speeches/detail/3429 – What is at stake is more than one small country; it is a big idea: a new world order, where diverse nations are drawn together in common cause to achieve the universal aspirations of mankind—peace and security, freedom, and the rule of law. Such is a world worthy of our struggle and worthy of our children’s future).
Ad ottobre di quello stesso anno, David Funderburk, che era stato ambasciatore statunitense in Romania dal 1981 al 1985, affermerà durante un discorso pubblico tenuto nel North Carolina: «George Bush si sta circondando di persone che credono in un Governo Mondiale. Essi ritengono che il sistema sovietico e il sistema americano siano convergenti», e il mezzo per raggiungere ciò, secondo l’ambasciatore, era l’ONU. Nel 1992 poi il predicatore Billy Graham durante un programma radiofonico si schiererà a favore del Nuovo Ordine Mondiale suggerito dal presidente Bush.
1991 – David Rockefeller ringrazia i media per avere tenuto nascosto il piano di creare un Nuovo Ordine Mondiale
Nel Giugno 1991 i leaders mondiali si incontrano per un’altra riunione a porte chiuse del Bilderberg Club a Baden Baden, in Germania. In quell’occasione, David Rockefeller afferma: «Siamo grati al Washington Post, al New York Times, al Time e alle altre grandi pubblicazioni i cui direttori hanno presenziato alle nostre riunioni ed hanno rispettato le loro promesse di discrezione per quasi quaranta anni. Sarebbe stato impossibile per noi sviluppare il nostro piano mondiale se fossimo stati sotto le luci dei riflettori durante quegli anni. Ma il mondo ora è più sofisticato e più preparato a marciare verso un Governo Mondiale. La sovranità sovranazionale di un’élite intellettuale e di banchieri internazionali è certamente preferibile all’autodeterminazione nazionale praticata nei secoli passati».
1992 – Henry Kissinger si esprime sul Governo Mondiale
Il 21 maggio 1992, in un discorso indirizzato al Bilderberger Club riunito ad Evian (Francia), l’ex Segretario di Stato americano Henry Kissinger, membro del CFR e della Commissione Trilaterale, dichiara: «Oggi, gli americani si sentirebbero oltraggiati se le truppe dell’ONU entrassero a Los Angeles per ripristinare l’ordine; ma un domani sarebbero loro molto grati! Ciò è specialmente vero se venisse loro detto che c’era una minaccia esterna, reale o fittizia, che mette in pericolo la nostra stessa esistenza. Dopo di che, tutti i popoli del pianeta supplicheranno i leader mondiali di liberarli da questo male. L’unica cosa che l’uomo teme veramente è l’ignoto. Di fronte a questo scenario, i diritti individuali verranno soppressi di buon grado purché venga loro garantito l’ordine e la pace garantiti da parte di un Governo Mondiale» (il discorso di Henry Kissinger fu registrato da uno dei delegati Svizzeri agli incontri del Bilderberg Group).
Il 18 luglio 1993, Kissinger scriverà sul Los Angeles Times, a proposito del North American Free Trade Agreement (un trattato di libero scambio commerciale stipulato tra Stati Uniti, Canada e Messico): «Quello che il Congresso dovrà ratificare non è un semplice accordo commerciale, ma l’architettura di un nuovo sistema internazionale [...], un primo passo verso un nuovo Ordine Mondiale».
1992 – Strobe Talbott e la nascita della nazione globale
Il 20 luglio 1992 la rivista Time Magazine pubblica un articolo intitolato «The Birth of the Global Nation» («La nascita della nazione globale»), di Strobe Talbott, un analista di politica estera americano, che è stato Vicesegretario di Stato degli Stati Uniti sotto la presidenza di Bill Clinton ed è membro del Council on Foreign Relations (CFR), in cui egli afferma che «… nello spazio dei prossimi cento anni … il nazionalismo come noi lo conosciamo sarà obsoleto; tutti gli stati riconosceranno una singola autorità globale … Ma ci sono voluti gli eventi nel nostro meraviglioso e terribile secolo per confermare le ragioni di un governo mondiale’
1993 – Il secondo Parlamento Mondiale delle Religioni
Nel 1993 a Chicago si tiene un secondo Parlamento Mondiale delle Religioni in occasione del 100º anniversario del primo Convegno. Come durante il precedente incontro, si cerca di riunire tutte le religioni del mondo in un’«unica cosa armoniosa», ma si tenta anche di farle amalgamare attraverso gli elementi originali delle loro credenze comuni. Le religioni tradizionali monoteistiche, come il cristianesimo, sono considerate incompatibili con l’«illuminazione individuale», e devono essere quindi drasticamente modificate.
1994 – Nasce l’Alleanza Interreligiosa
Nel 1994 nasce l’Interfaith Alliance (Alleanza Interreligiosa) per celebrare – si legge sul loro sito – la libertà religiosa e sfidare il bigottismo e l’odio che sorgono dall’estremismo religioso e politico che si è infiltrato nella politica Americana. Attualmente ha circa 185.000 membri negli Stati Uniti appartenenti a religioni diverse e a svariate sètte e denominazioni protestanti. Nella sua agenda ha evidentemente gli ideali massonici.
1994 – Lo Human Development Report
Nel 1994 nello Human Development Report («Rapporto sullo Sviluppo Umano»), pubblicato dal Programma di Sviluppo dell’ONU, c’è una sezione intitolata «Global Governance for the 21st Century» («Governo Globale per il XXI secolo»). L’amministratore di questo programma si chiama James Gustave Speth (vedi foto), ed è stato nominato da Bill Clinton.
In questo rapporto si legge all’inizio: «I problemi dell’umanità non possono più essere risolti dai governi nazionali. Ciò di cui abbiamo bisogno è un Governo Mondiale. Questo può essere realizzato nel modo migliore rafforzando il sistema delle Nazioni Unite».
2002 – David Rockefeller ammette pubblicamente il suo intento
Nel 2002 esce il libro autobiografico di David Rockefeller dal titolo Memorie in cui il banchiere fa un’ammissione molto importante, infatti dice: ‘Alcuni credono persino che noi [la famiglia Rockefeller] facciamo parte di una cabala segreta che manovra contro i migliori interessi degli Stati Uniti, definendo me e la mia famiglia ‘internazionalisti’ e [ci accusano] di complottare con altri nel mondo di costruire una struttura politica ed economica globale più integrata, un unico mondo, se volete. Se questa è l’accusa, mi dichiaro colpevole e sono orgoglioso di esserlo” (David Rockefeller, Memoirs, Random House, New York, 2002, pag. 405).
2004 – Giovanni Paolo II parla della necessità di un Nuovo Ordine Mondiale
Il 1° Gennaio 2004, Giovanni Paolo II in occasione della celebrazione della XXXVII Giornata Mondiale della Pace affermò: ‘«L’umanità, di fronte a una fase nuova e più difficile del suo autentico sviluppo, ha oggi bisogno di un grado superiore di ordinamento internazionale ». Gli Stati devono considerare tale obiettivo come un preciso obbligo morale e politico, che richiede prudenza e determinazione’ (http://www.vatican.va/).
2005 – Benedetto XVI esorta a costruire un nuovo ordine mondiale
Il 25 dicembre 2005 a Roma, durante la ‘Benedizione Urbi et Orbi’, Benedetto XVI ha affermato: ‘Uomo moderno, adulto eppure talora debole nel pensiero e nella volontà, lasciati prender per mano dal Bambino di Betlemme; non temere, fidati di Lui! La forza vivificante della sua luce ti incoraggia ad impegnarti nell’edificazione di un nuovo ordine mondiale, fondato su giusti rapporti etici ed economici’ (http://www.ratzingerbenedettoxvi.com/messnatalizio05.htm).
2006 – Giorgio Napolitano, il presidente della Repubblica Italiana, auspica la creazione di un Nuovo Ordine Mondiale
Anche qui in Italia le massima autorità dello Stato si auspicano la costruzione di un Nuovo Ordine Mondiale, infatti il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lo ha affermato già diverse volte.
Il 31 Dicembre del 2006 ha detto durante il discorso di fine anno a reti unificate: ‘C’è sintonia tra me e il Papa Benedetto XVI nel sostenere un nuovo ordine mondiale’.
Il 4 Novembre 2007, al Quirinale (vedi fotogramma, tratto dal seguente videohttp://youtu.be/11F9qDT3hXE), durante il suo intervento nella Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, ha detto: ‘Ci si richiede dunque un nuovo sforzo di coesione nazionale e un concreto impegno per garantire la pace anche al di fuori dei confini della stessa Europa, per contribuire alla creazione di un nuovo ordine mondiale’.
Il 5 Novembre 2008, in occasione dell’elezione di Barack Obama alla presidenza degli USA, ha detto: ‘Oggi è un giorno di grande speranza e di grande rinnovamento, di fiducia per la causa della libertà, della pace, per un nuovo ordine mondiale’.
2007 – Aaron Russo svela il piano segreto dei Rockefeller
Il 29 gennaio 2007, sette mesi circa prima di morire, Aaron Russo (1943-2007), un produttore cinematografico americano e politico, durante una intervista rilasciata al giornalista Alex Jones, fa delle dichiarazioni che fanno scalpore in tutto il mondo. Il Russo infatti ha parlato di alcune cose che ha saputo personalmente da Nicholas Rockfeller (di cui è stato per un tempo amico e la foto lo conferma) sull’intento di una elite di governare il mondo intero.
Russo afferma che Rockefeller (della potentissima dinastia bancaria e finanziaria dei Rockefeller) gli chiese, durante una conversazione privata, se fosse disposto a far parte del Consiglio per le Relazioni Estere (Council on Foreign Relations, CFR), ma Russo rifiutò l’invito spiegando di non essere interessato a ‘schiavizzare la gente’. Russo poi dice: ‘Gli chiesi quale era il senso di tutto ciò’. Aggiunsi: ‘Avete tutto il denaro e tutto il potere di cui avete bisogno, quale è il vostro fine ultimo?”. Rockefeller rispose: ‘Il fine ultimo è di far mettere in tutti il microchip, per controllare l’intera società, per far controllare il mondo dai banchieri e dagli appartenenti all’élite’ (video su Youtube:http://youtu.be/MZnGkSVVOug – min. 28).
2008 – Tony Blair Foundation
Nel maggio del 2008 nasce a New York – con l’appoggio di Bill Clinton – la Tony Blair Faith Foundation, che è una fondazione che promuove il dialogo interreligioso con le maggiori religioni del mondo, in vista del raggiungimento di una unione tra di esse e quindi della creazione di una unica religione mondiale. Il suo fondatore è l’ex primo ministro Inglese Tony Blair, che professa di essersi convertito al Cattolicesimo, che ha avuto l’appoggio dei potenti e ricchissimi Rothschilds, che sono suoi amici e che è ben noto fanno parte a pieno titolo degli Illuminati, che vogliono creare un governo unico mondiale.
2008 – Barack Obama e i muri che devono essere abbattuti
Il 24 Luglio 2008, durante le presidenziali americane, il senatore Barack Obama (che dopo qualche mese sarebbe diventato il presidente degli USA) in un suo celebre discorso tenuto a Berlino (Germania) davanti a circa 200.000 persone ha detto quanto segue: ‘Partnership e cooperazione tra le nazioni non sono una scelta; sono il solo modo, l’unico modo per proteggere la nostra comune sicurezza e far progredire la nostra comune umanità. Questa è la ragione per cui il più grande pericolo di tutti è permettere a nuovi muri di dividerci gli uni dagli altri. I muri tra vecchi alleati su entrambe le sponde dell’Atlantico non possono rimanere in piedi. I muri tra i Paesi che hanno di più e quelli che hanno di meno non possono rimanere in piedi. Non possono rimanere in piedi i muri tra le razze, le tribù, gli immigrati e i nativi, tra cristiani, musulmani ed ebrei. Questi sono ora i muri che noi dobbiamo abbattere’ (Partnership and cooperation among nations is not a choice; it is the one way, the only way, to protect our common security and advance our common humanity. That is why the greatest danger of all is to allow new walls to divide us from one another.The walls between old allies on either side of the Atlantic cannot stand. The walls between the countries with the most and those with the least cannot stand. The walls between races and tribes; natives and immigrants; Christian and Muslim and Jew cannot stand. These now are the walls we must tear down’).
2008 – Il Barone David de Rothschild afferma che esiste un Nuovo Ordine Mondiale
Il 6 Novembre 2008 su The National esce un articolo scritto da Rupert Wright dal titolo ‘The first barons of banking’ che afferma che il ‘Barone Rothschild condivide l’idea della maggior parte delle persone che esiste un nuovo ordine mondiale. Secondo lui, le banche ridurranno il proprio rapporto di indebitamento [leva finanziaria] e ci sarà una nuova forma di governo globale’ (Rupert Wright, ‘The first barons of banking’, The National, 6 novembre 2008 –http://www.thenational.ae/business/banking/the-first-barons-of-banking – ‘Baron Rothschild shares most people’s view that there is a new world order. In his opinion, banks will deleverage and there will be a new form of global governance’).
2009 – Il presidente francese Sarkozy invoca il Nuovo Ordine Mondiale
Il 16 gennaio 2009, all’Eliseo, il presidente francese Sarkozy durante un discorso al corpo diplomatico straniero, parla del Nuovo Ordine Mondiale utilizzando termini molto duri, quasi minacciosi: “Noi andremo insieme verso questo Nuovo Ordine Mondiale, e NESSUNO, dico NESSUNO potrà opporsi”. Ecco due fotogrammi del video su Youtube (http://youtu.be/jw-p-yZ5ZxI) dove lui fa questa affermazione.
2009 – Gordon Brown al G-20 di Londra
Il 2 Aprile 2009, alla fine del summit dei G-20 tenutosi a Londra, il primo ministro inglese Gordon Brown ha affermato nel suo discorso: ‘Io penso che stia emergendo un Nuovo Ordine Mondiale e con esso la fondazione di una nuova e progressiva era di cooperazione internazionale’ (video su Youtube: http://youtu.be/i8IyREChuIg – min. 9)
NEI FILM, NEI CARTONI ANIMATI E NELLA MUSICA
Il Nuovo Ordine Mondiale viene promosso anche nell’industria del cinema, dei cartoni animati e in quella della musica. Guardate i vari simboli massonici-illuminati che compaiono in alcuni film, in alcuni cartoni, ed anche in alcune copertine di dischi. Ricordatevi che Walt Disney era un massone e che ci sono influenti massoni-illuminati anche in questi campi.
Nei film
Nei cartoni animati
Nella musica
Fonte: http://againstfreemasonry.wordpress.com/2013/10/10/il-nuovo-ordine-mondiale/#more-1017
Fonte: http://fractionsofreality.blogspot.it/2013/10/massoni-e-illuminati-uniti-per-un-nuovo.html