4.10.13
MIGRANTI: STRAGI ANNUNCIATE E DIMENTICATE
di Gianni Lannes
Non è la prima tragedia, purtroppo, ma non sarà neanche l'ultima. In fuga dalla guerra, dalla fame, dallo sfruttamento, dalla morte certa. Le ultime vittime provenivano da Eritrea e Somalia. Il Mediterraneo da almeno 20 anni è una tomba a cielo aperto. Morti indotte dallo sfruttamento spietato del "primo mondo, bambini inclusi. Altrimenti come si fa a garantire un certo tenore di vita. Li chiamano extracomunitari, ma in realtà sono considerati peggio degli extraterrestri. Fate un giro ora nelle campagne del Meridione d'Italia, nei campi dove si raccoglie l'uva. O magari date un'occhiata ai lager allestiti dallo Stato in Italia e in Libia. Letta ha recentemente confermato al premier libico i finanziamenti per mantenere in piedi questi lager, dove ci sono anche molti bambini. In queste prigioni sovvenzionate dall'ignaro contribuente italiano soprattutto le donne subiscono violenze. Sulla pelle degli "ultimi", l'ipocrisia generale fa acqua da tutte le parti. E' il nostro crasso Occidente che alimenta conflitti bellici con la vendita delle armi, per gonfiare i suoi saccheggi a norma di "Legge". Infine, come dimenticare gli efetti nefasti di ben due leggi che criminalizzano i migranti e portano nomi altisonanti degli autori: Turco-Napolitano, e poi Bossi-Fini. L'Italia non ha una politica dell'accoglienza. Questi "stranieri" dell'odisssea africana, non sono diversi o alieni, ma esseri umani.